Moss e Roy sono gli unici responsabili del settore IT (Information Technology) della Reinholm Industries, una grande società londinese, ma sono totalmente ignorati e snobbati dagli altri e per questo confinati nello scantinato del palazzo che ospita la società. L’arrivo di Jen a supervisionare il loro lavoro crea solo più scompiglio perché per quanto volenterosa è completamente a digiuno di informatica.
The IT Crowd - Di cosa parla
Sitcom britannica creata da Graham Linehan, The IT Crowd prende in giro l’intera categoria dei nerd o geek (anche se le due parole non sono davvero sinonimi, si potrebbero tradurre con “smanettoni informatici”). Lo fa fin dal titolo (come dire “quelli che si occupano di informatica”).
La Reinholm Industries è una fittizia società londinese del cui funzionamento e scopo non si sa quasi nulla, a parte il fatto che poggia interamente proprio sul lavoro del reparto IT, e quindi su Moss e Roy.
Nonostante questo, i due tecnici sono praticamente ignorati e trattati con sufficienza per la maggior parte del tempo, salvo quando in uno qualsiasi degli altri reparti c’è un’emergenza informatica (quasi sempre un falso problema dovuto all’ignoranza degli altri impiegati, come ad esempio quello di aver dimenticato di inserire la spina del computer nella presa elettrica).
Da questa dinamica ricorrente tra l’IT e il resto della società nascono una serie di tormentoni che consistono nelle “tipiche” domande e risposte che costituiscono gli interventi di assistenza di Moss e Roy. Così codificate che Roy ha registrato le possibili risposte su un nastro che viene mandato in automatico ad ogni telefonata che riceve (la risposta tipica alle richieste di aiuto è una domanda: "Hai provato a spegnerlo e riaccenderlo?"). Ovviamente questo consente a entrambi di oziare quasi tutto il tempo e dedicarsi alle loro attività preferite, legate o meno al computer.
Da quando, nella prima puntata, arriva Jen, rossa, un po’ svampita, ad assumere il ruolo di capo del reparto pur se completamente ignorante in ambito informatico, riesce a legare perfettamente con i due ragazzi; e nonostante venga presa costantemente in giro per la sua incompetenza a volte sa come risolvere situazioni ingarbugliate ricorrendo alle sue capacità ‘sociali’, dote di cui i due, ovviamente, in quanto nerd asociali, sono completamente privi.
La serie, scritta interamente da Graham Linehan, è una sitcom dall'humor tipicamente british, ambientata per la maggior parte del tempo all'interno dello scantinato / ufficio e giocata spesso sui tormentoni ricorrenti, di cui sono vittima indistintamente i due nerd super esperti di computer e tutto il resto del mondo, ignorante dal punto di vista dell'informatica.
The IT Crowd - I personaggi
Maurice Moss è un vero nerd, sociopatico e pieno di complessi, con un’intelligenza sopra la media ma la più assoluta inettitudine ai rapporti umani. Si trova bene con Roy perché hanno un lungo rapporto di amicizia in cui ciascuno rispetta spazi e manie altrui, ma il suo contatto col mondo esterno passa sempre obbligatoriamente attraverso un computer. Vive in casa con la madre, in un ovvio rapporto di sudditanza da cui non sente alcun bisogno di uscire.
Roy Trenneman è un goffo ragazzone irlandese, vagamente meno sociopatico di Moss, a suo modo quasi belloccio (per dire, anche se la maggior parte delle ragazze della società non lo degna di uno sguardo, ha un barlume di vita sentimentale, a tratti). Indossa sempre magliette a tema informatico che sottolineano il suo disprezzo nei confronti degli incompetenti con cui ha a che fare. La sua maturità leggermente superiore a quella di Moss risiede anche nel fatto che, per quanto si comporti da adolescente non cresciuto, Roy ha una casa tutta sua e una certa qual indipendenza.
Jen Barber prima di entrare a far parte del reparto IT aveva quasi una vita normale. Una casa normale, un lavoro qualsiasi (di cui non si sa nulla). Al colloquio con Denholm Reynholm (il capo della società) mente spudoratamente sulle sue competenze informatiche per essere assunta (l’attitudine alla menzogna è caratteristica fondamentale del personaggio). Spera di cominciare il nuovo lavoro ai piani alti, nel grattacielo che domina la città con panorama mozzafiato, e invece finisce insieme ai due balordi dimenticati nelle cantine fetide e buie del palazzo. Poi però si rimbocca le maniche e cerca di apportare un contributo positivo al reparto, allineandosi in parte all’atteggiamento dei due colleghi, anche perché fondamentalmente lavorare con loro è divertente e le permette di poltrire molto più che in un impiego normale.
Accanto ai tre del reparto IT ruotano personaggi fissi:
Denholm Reynholm, capo della Reynholm Industries, idiota di dimensioni colossali (beve qualsiasi stupidaggine gli si dica) e completamente incompetente sotto ogni aspetto;
Douglas Reynholm, suo figlio, che prende il controllo della società nella seconda parte della serie, incompetente anch’egli ma almeno dotato di furbizia spiccia, sessuomane e spendaccione;
Richmond Avenal, addetto alla camera dei server e ivi perennemente rinchiuso, goth e asociale, snobbato perfino da Roy e Moss.
Il cast
Richard Ayoade, interprete di Moss, è un attore e regista inglese, decisamente poliedrico. Principalmente noto come volto di Roy in The IT Crowd, Ayoade ha coltivato parallelamente la scrittura e la regia: il primo lungometraggio di finzione da lui diretto è Submarine, del 2010, accolto molto bene e visto anche in… Vedi tutto
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Chris O'Dowd
Roy Trenneman
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Richard Ayoade
Maurice Moss
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Katherine Parkinson
Jen Barber
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Matt Berry
Douglas Reynholm
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Noel Fielding
Richmond
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Chris Morris
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Christopher Morris
Denholm Reynholm
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Graham Linehan
Beth Gaga Shaggy
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Guida agli episodi
In streaming
Interamente disponibile su Netflix.
Recensioni
La recensione più votata è positiva
Se gli americani hanno il difetto cronico di tirare troppo per le lunghe tante serie tv, i britannici hanno esattamente il difetto opposto, quello di produrne molte meno puntate del dovuto. Basti pensare a due serie tv per certi versi comparabili, per il fatto che sono nate in periodi ravvicinati (quella americana un anno dopo) e per essere delle sit-com concentrate sul tema dei nerd: in USA… leggi tutto
Produzione e ricezione
The IT Crowd è andata in onda nel Regno Unito su Channel 4, dal 2006 al 2010. In Italia è arrivata su Steel (Mediaset Premium), che ha trasmesso le quattro stagioni tutte nell’arco del 2010. È stata più volte annunciata una quinta stagione, ma in realtà è stato solo aggiunto, nel 2013, uno speciale che in Italia è stato trasmesso nel 2015 da Netflix.
La serie ha avuto subito successo, sia di critica che di pubblico, nonostante la prima su Channel4 sia stata giudicata deludente dalla rete (un milione e ottocentomila spettatori). I punteggi infatti sono alti: la critica di Metacritic le ha dato 67/100, gli utenti di Metacritic 8.5, quelli di IMDB 8.6/10.
Oltre alla quinta stagione, pianificata ma mai realizzata, della serie erano state ipotizzate un remake americano e uno tedesco, entrambi abbozzati ma poi abbandonati per scarso gradimento del pilot.
Le quattro stagioni sono composte di soli sei episodi, della durata di circa 20 minuti ciascuno. Attualmente sono tutte disponibili su Netflix.
La serie ha vinto vari premi come i BAFTA, gli Emmy internazionali e altri ancora. Nel 2006 è stata votata migliore nuova sitcom inglese da Comedy.co.uk, e nel 2007 è stata Comedy dell’anno. Richard Ayoade ha vinto il BAFTA 2014 come miglior interpretazione maschile per l’episodio speciale del 2013. Lo stesso anno Katherine Parkinson ha vinto il BAFTA come miglior interpretazione femminile, per il ruolo di Jen.
Le stagioni
Stagione 1
Jen viene assunta come capo del reparto IT e comincia a entrare in confidenza con Roy e Moss. Nelle sei puntate vediamo alcune porzioni di vita privata dei tre, anche se ovviamente quella che ha una vita sociale più ricca è Jen (nonostante la frequentazione dei due nerd non sia granché come pubblicità nel mondo esterno).
Stagione 2
I tentativi di ‘normalità’ dei due nerd si moltiplicano. Nel frattempo il comando della Reinholm Industries viene assunto dal figlio di Denholm, Douglas, che si disinteressa di tutto fuorché delle impiegate.
Stagione 3
Roy e Moss cercano di confondersi tra le persone normali, sia frequentando degli avventori di un bar sia entrando a far parte, come tutti di Friendface (parodia di Facebook). Dal canto suo Jen cerca di prendere sul serio il suo lavoro, mettendoli alla prova nonostante le scarse competenze informatiche.
Stagione 4
Nuove situazioni vedono Roy e Moss al centro di gag sempre più assurde, dentro e fuori l’ufficio. Moss è sempre più in grado di entrare in contatto con la gente, Roy sempre abbastanza sfortunato con le donne.
Commenti (2) vedi tutti
Strepitosa sitcom britannica che gioca sul campo nerd un anno prima che lo facessero gli americani con The Big Bang Theory
leggi la recensione completa di silviodifedesi ride, ma tanto tanto...la Parkinson, capo del dipartimento IT ma imbranata senza rimedio, e i due tecnici "nerd" O'Dowd e Ayoade sono semplicemente inarrivabili. anche qui, per la visione di questa sitcom al suo meglio il doppiaggio non sarebbe ammesso...uomo avvisato...
commento di giovenosta