9 stagioni - 209 episodi vedi scheda serie
Non sono particolarmente d’accordo con il voto dato dal sito a quella che fuori d’ogni dubbio è una delle serie tv più significative del decennio appena passato (prima stagione nel 2005, l'ultima nel 2014).
Riprendendo lo schema di Friends, How i met your mother (come incontrai vostra madre, in Italiano tradotto con l’eufemistico e profetico E alla fine arriva mamma) racconta di 5 amici newyorchesi completamente diversi tra loro: ci sono Marshall e Lily, la coppia storica del gruppo, fidanzati da anni; c’è Barney, il casanova del gruppo, capace di rimorchiare una ragazza diversa ogni sera; c’è Robin, unica canadese e aspirante giornalista, completamente avversa a qualsiasi idea di matrimonio e di figli, nonché ultima arrivata dei 5; e infine c’è Ted, il protagonista, il miglior amico di tutti, inguaribile romantico e ossessionato dall’idea di trovare moglie e mettere su famiglia.
Questa piccola presentazione può essere valida per le prime stagione, poiché l’arco narrativo permette uno sviluppo dei personaggi che va ben oltre il semplice riassunto appena fatto. Diciamo che How i met your mother matura con i suoi personaggi, alternando a momenti goliardici e leggen-dari, frutto di giorni spensierati trascorsi insieme al solito bar, una maturità che emerge con il passare delle stagioni e degli anni. E se la vita si può gustare solo quando è passata, come scrisse Pirandello nel suo testo teatrale L’uomo dal fiore in bocca, il futuro è sempre un’incognita. Ed è così che Ted, Marshall, Lily, Robin e Barney vedono il loro futuro farsi sempre più presente, cosa che li spinge a cambiare, ad abiurare se stessi fino a rendere vana la presentazione fatta dal sottoscritto.
Tutto questo mentre Ted cerca la madre dei suoi figli, arrivando fino al punto di rassegnarsi di fronte ai fallimenti delle sue relazioni.
Arriviamo alla stagione finale.
La nona stagione conclude una storia che ha appassionato gli spettatori di tutto il mondo. I due creatori, Bays e Thomas, sono stati abilissimi nel portare la storia fino a quel punto, celando qua e la indizi sulla figura dell’ignota madre che per ben otto stagioni aleggia sopra la serie senza essere mai vista in viso (se non per una caviglia, durante una delle stagioni).
Come spesso è capitato, chiudere una serie di successo è sempre difficile. Vuoi per la difficoltà in sé di concludere una storia (finale che comunque sembrava nei piani già diverse stagioni prima), vuoi anche per le aspettative dei fan, che nell’attesa arrivano a fare le più assurde ipotesi, affezionandosi alle proprie fantasie (ma questo non sembra essere il caso di Himym, bensì del Trono di spade, la cui ultima stagione è stata per molti deludente).
La nona stagione si concentra per gran parte su un unico, decisivo evento: il matrimonio tra Barney e Robin, (adesso rileggete la presentazione e capirete a cosa mi riferivo in varie parti della recensione) nel quale Ted conosce finalmente la sua futura moglie. Per quasi tutte le puntate ci si concentra sulle ore immediatamente precedenti al matrimonio, mentre assistiamo con piacere all’inserimento nella storia della futura moglie di Ted, che entra finalmente nella vicenda proprio negli scampoli finali della serie (il titolo italiano era stato anticipatorio).
Non mi sento particolarmente d’accordo con chi critica quest’ultima stagione, bollandola come disastrosa. L’unico aspetto che mi sento in dovere di riprendere, è quello dell’aver dato fin troppo spazio al matrimonio, togliendo tempo a quello che dopo sarebbe successo agli amici, cosa che avrebbe meritato sicuramente più spazio. Ci si ritrova alle due ultime puntate a dover fare i conti con il periodo che segue il matrimonio, nel quale assistiamo in successione a una serie di cambiamenti che avrebbero meritato più spazio e più scrittura, così da chiarire con calma tutto quello che stava accadendo.
Tuttavia, non mi sento in dovere di distruggere la serie per quello che mostra negli ultimi secondi dell’ultima puntata, né per le scelte legittime fatte nella stagione conclusiva. Scelte che per molti rovinano l’intera serie mentre per il sottoscritto rendono il finale più coerente con il resto della storia, dato che per tutta la serie si parla di quella cosa* (per la quale io facevo il tifo, chiaramente). Ovviamente non posso essere più chiaro proprio per evitare eccessivi spoiler a una serie che consiglio di vedere assolutamente.
*L'utilizzo di tale locuzione serve a evitare eventuali spoiler, che potrebbero anche infastidire chi non ha visto la serie. Stiamo parlando di una serie molto apprezzata e famosa anche per chi non l'ha vista, per questo presumo che il finale sia più o meno noto a tutti.
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