5 stagioni - 51 episodi vedi scheda serie
Stilisticamente perfetto, narrativamente discutibile.
Il primo episodio è folgorante e promette grandi cose; le possibilità di sviluppo sono notevoli e accattivanti. Dal secondo fino a metà stagione si batte un po' la fiacca: tensione alle stelle sì, ma a singhiozzo e senza sbocco. Inoltre la narrazione è decisamente impalpabile; più procede, meno è chiaro dove voglia andare a parare. Mi dico "o nel finale fa il botto, oppure vorrei sapere perché me la stai raccontando tutta 'sta roba". Il dubbio che si tratti di un (ottimo) esercizio di stile fine a se stesso si fa sempre più strada nella mia mente.
Ecco però che la seconda metà comincia a dare un senso al lento sviluppo che l'ha preceduta (anche se rimane il fatto che qualche taglio qua e là non avrebbe certo guastato). Nel penultimo episodio, per certi versi, arriva la tanto attesa "esplosione". Da un certo punto di vista ora tutto torna, da un altro non torna granché... mah, ti dici, tanto manca un episodio e vabbè. Sei galvanizzato, ma troppe questioni rimangono aperte, troppe domande sul perché si sia perso tanto tempo in certi dettagli ancora non hanno ricevuto risposta. Purtroppo però l'ultimo fiacco (non brutto, ma fiacco e un po' confuso) episodio si rifiuta di dare risposta alle mie domande, anzi, prova a confondere ancora di più le acque, in modo tutt'altro che soddisfacente. Rimane comunque il fatto che pure in questo discutibile (e infatti discusso) finale albergano scene degne di essere ricordate.
L'intera stagione, in sintesi, è un riuscitissimo saggio sulla costruzione della tensione, sull'uso sapiente del suono (e di un'ottima colonna sonora), sul ricorso ad una sottile e capace recitazione, sulla ricerca dell'inquadratura perfetta, sull'esasperante ed estremo ricorso a continui coiti interrotti di tensione, che montano, montano e montano ancora, non si capisce bene verso cosa; in una parola, anzi due: "sullo stile". Purtroppo però di arrosto, alla fin fine, rimane ben poco; come se vi fosse il presagio di una tormenta e si risolvesse il tutto in un soffio. Parliamo comunque di un prodotto di qualità (che tra l'altro supera la prima stagione da tutti i punti di vista, escluso forse quello narrativo, che comunque non era eccellente nemmeno in quel caso), sotto certi punti di vista siamo ai massimi livelli finora toccati dalla televisione, quindi potete immaginare l'imbarazzo nel produrre un voto attendibile.
Decisamente consigliato, ma solo a chi non s'infastidisce più di tanto di fronte ad un prodotto pretenziosamente inconcludente e fine a se stesso, per quanto ben fatto sia.
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