Il primo episodio della seconda stagione si apre con Piper Chapman che, dopo un mese di isolamento, viene trasferita nel Centro di Detenzione metropolitano di Chicago. Durante il volo conosce Lolly alla quale racconta del suo probabile omicidio e incontra altri uomini, detenuti come loro, che ritroverà nel centro di detenzione. Intanto nei flashback vediamo una Piper bambina giudiziosa e rispettosa delle regole imposte dal padre di cui però un giorno scopre una relazione extraconiugale. Visti i suoi principi decide di raccontarlo alla madre che cambia argomento e la mette in punizione. Ritornando nel presente vediamo le detenute che escono in cortile per l'ora d'aria, concessa una volta a settimana ma, dopo una piccola rissa, le guardie le fanno rientrare e nella confusione Chapman vede Alex. Grazie a un detenuto le manda un messaggio e le due così riescono ad incontrarsi. Alex le racconta che non ha ucciso Pennsatucky e che si trovano in realtà lì per il processo su Kubra, il boss di Alex; le consiglia di dire che entrambe non lo conoscono perché un giorno potrebbe vendicarsi; quindi dovrebbero mentire per proteggersi. Ritorna un flashback dove Piper racconta il tradimento del padre e la reazione della madre alla nonna che le consiglia che, a volte, è meglio tenere un segreto. Grazie a questo ricordo Piper, sempre decisa a dire la verità, cambia idea e mente sotto giuramento ed è proprio per questo motivo che il suo avvocato, il padre di Larry, lascia il caso. All'uscita dall'aula Alex le dice che invece lei non ha potuto mentire, che le dispiace, che le spiegherà tutto e viene portata via dall'avvocato lasciando Piper da sola tra le urla di disperazione e rabbia.
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