5 stagioni - 63 episodi vedi scheda serie
Breaking è una delle più popolari e apprezzate serie tv degli ultimi anni. Racconta la storia di Walter White, professore di chimica, che ha una moglie Skyler e due figli, uno Walter White Jr, affetto da problemi nel parlare e alle gambe, e Holly, la piccola di casa che nascerà durante il corso della serie. Skyler ha una sorella, Marine, che è sposata con Hank, che lavora alla DEA. Walter, a cui è stato diagnosticato un cancro, per pagare le ingenti somme delle spese mediche, decide di sfruttare le sue abilità da chimico per produrre insieme a Jesse Pinkman, ex-alunno di Walter che da tempo fa uso di droghe, la metanfetamine, prodotto richiestissimo, soprattutto dal cartello Messicano.
Questa, a mio parere, è la base della trama di breaking bad. Se provassimo a convincere qualcuno a cominciare a guardare questa serie tv dovremmo raccontare questo piccolo pezzo, che in fondo è la prima stagione, composta da soli 7 episodi, in cui si presentano i personaggi e viene delineata la trama. Ci sarebbe troppo da dire, troppi personaggi, troppi eventi, per poter realmente riassumere 5 stagioni di una serie che nonostante il tempo è rimasta di altissimo e pregiato livello. Uno dei fattori principali del successo di Breaking Bad è proprio la sceneggiatura, mai banale e sempre piena di sorprese. La lavorazione dei personaggi è semplicemente perfetta, ed ognuno di loro si incastra perfettamente con la storia, al fine di creare un puzzle in cui non manca nessun pezzo mancante. Proprio questo è a mio parere, insieme alla recitazione, soprattutto dei protagonisti maschili, come Walter, Jesse, Hank, Gus e Mike, a rendere ancora migliore il prodotto. Ottimo è il lavoro alla regia, con una fotografia di alto livello in tutti episodi.
Appassionato com'ero a questa serie tv ammetto che mi mancherà, e ci sarà sicuramente l'occasione di guardarla nuovamente, magari per trovare nuovi particolari che con una singola visione probabilmente sfuggono.
Voto 9/10, infatti la serie non raggiunge una perfezione tale da poter ricevere il punteggio pieno. Gli ultimi due episodi, quelli dove si sarebbe dovuto assistere a uno spettacolo mai visto, considerando i finali delle altre stagioni, è nostalgico, scontato e banale, oltre che affetto da quel, come lo chiamo io, "americanismo", sintomo di esagerazione ai limiti del reale.
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