Fin dove si può spingere un uomo normale quando le cose nella sua vita prendono una piega inaspettata? Il fine giustifica i mezzi? Riusciamo a continuare ad amare un personaggio geniale anche quando fa scelte estreme non condivisibili? Nell’assolata provincia del New Mexico la discesa agli inferi di Walter White, un professore e padre di famiglia, dà vita a una saga che ci porta nel mondo dei narcotrafficanti e della produzione della famigerata metanfetamina, e che al tempo stesso tratteggia una relazione familiare complessa e fragile.
Breaking Bad - Di cosa parla
Come una sorta di tragedia moderna, Breaking Bad racconta della discesa agli inferi del suo protagonista principale, Walter White (Bryan Cranston), un professore di chimica sulla cinquantina che insegna in una high-school di Albuquerque: un uomo dedito al suo lavoro e con una grande passione per la sua materia che si trova di fronte a un punto di svolta determinante nella sua vita. Sposato con la moglie Skyler (Anna Gunn), di qualche anno più giovane di lui e con un figlio già adolescente - Walter Junior - affetto da una paresi cerebrale (l’attore che lo interpreta - RJ Mitte - è realmente sofferente del disturbo), Walter fa fatica a sbarcare il lunario, al punto che è costretto a un secondo lavoro umiliante per un uomo di scienza come lui: nei pomeriggi fa infatti il cassiere in un autolavaggio.
A complicare la situazione familiare c’è l’inattesa e tardiva seconda gravidanza di Skyler: un’ulteriore aggravio della già traballanti finanze famigliari. Ma le vera bomba nella vita di Walter White scoppia quando scopre di avere un tumore ai polmoni: un cancro avanzato che necessiterà di cure molto costose e la cui prognosi è il più delle volte infausta. Con questo scenario Walter White dovrà fare i conti per tutte le cinque stagioni di Breaking Bad (e per un totale di 62 episodi): un fardello che lo condurrà a incamminarsi sul ghiaccio sottile di decisioni molto difficili. La madre di queste scelte - destinata a produrre un concatenarsi di eventi complesso e articolato ma sempre molto lineare nel suo procedere verso il punto finale - nasce dal rinnovato incontro di Walter White con Jesse Pinkman (Aaron Paul), un suo ex-studente che ha preso una brutta strada. Jesse è infatti diventato un piccolo delinquente che produce, spaccia (e consuma) “meth” ovvero metanfetamina: droga di sintesi micidiale e dagli effetti devastanti. Sarà questo incontro a far venire in mente a Walter White, forte delle sue conoscenze di chimica, l’idea di mettersi in affari con lo spacciatore, dedicandosi alla sintesi ( o cottura) dei cristalli di metanfetamina. È l’inizio della trasformazione di Walter White, il suo “breaking bad” (locuzione inglese difficile da tradurre che significa più o meno “allontanarsi dalla retta via”). Un viaggio che lo porterà molto lontano e che comporterà altrettante trasformazioni nelle persone accanto a lui: i suoi familiari vicini e lontani, il suo “socio” Jesse e le altre persone che incontrerà lungo la strada.
Accanto al plot principale si sviluppano infatti una serie di plot paralleli che coinvolgono gli altri personaggi della serie, che ruotano tutti certamente intorno alla storia di Walter e di Jesse e dei loro traffici, ma che godono poi ciascuno di un loro spessore e di una loro identità (la cosa è vera al punto tale che uno di loro, l’avvocato Saul Goodman [Bob Odenkirk] meriterà una serie spin-off tutta per sé, Better Call Saul). Si va così dalle vicende di Marie e Hank Schrader (Betsy Brandt e Dean Norris), che sono la sorella di Skylar e suo marito, agente alla DEA (l’Antidroga americana), a quelle di Mike Ehrmantraut, un risoluto ex-agente di polizia che vive occupandosi di lavori sporchi a quelle appunto di Saul Goodman, avvocato della malavita locale che difende con metodi assai poco ortodossi e usa farsi pubblicità come fosse un piazzista televisivo. Da notare che, nonostante l’alto livello di dramma presente nell’intreccio, la serie contiene molti momenti in cui la visione si alleggerisce: sprazzi di commedia che si inseriscono con facilità in una trama con molto “thrill” e girata sempre con vivacità. Va anche segnalato come l’ambientazione - la serie si svolge nell’assolato New Mexico - abbia spesso suggerito alla regia un taglio quasi pop: colori forti, musiche spesso presenti e originali nei loro accostamenti e il deserto intorno ad Albuquerque (un vero co-protagonista) sono elementi ricorrenti nei vari episodi.
Trattando di storie di delinquenza è naturalmente presente un linguaggio assolutamente volgare e vi sono innumerevoli contenuti di violenza e sesso, oltre che la presenza costante della droga. Non si tratta assolutamente di una serie la cui visione è adatta ai minori di 16 anni.
Il cast
Breaking Bad è a tutti gli effetti una serie che ruota intorno a due personaggi, Walter White e Jesse Pinkman interpretati rispettivamente da Bryan Cranston e Aaron Paul. Tuttavia i comprimari sono molti e tutti ben caratterizzati: va da sé che vi sono stagioni in cui alcuni personaggi acquistano peso, garantendo… Vedi tutto
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Bryan Cranston
Walter White
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Steven Michael Quezad
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Anna Gunn
Skyler White
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Aaron Paul
Jesse Pinkman
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Dean Norris
Hank Schrader
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Vince Gilligan
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Giancarlo Esposito
Gustavo 'Gus' Fring
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Betsy Brandt
Marie Schrader
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RJ Mitte
Walter White, Jr.
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Jonathan Banks
Mike Ehrmantraut
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Guida agli episodi
In streaming
Disponibile interamente in streaming su Netflix.
Recensioni
La recensione più votata è sufficiente
Breaking Bad è una fortunata serie televisiva americana, che si sviluppa su 5 stagioni, dal 2008 al 2013. Narra le vicende di un rispettabile professore di chimica che, in seguito ad alcune vicissitudini, si mette a produrre droga e finisce per diventare un autentico criminale. Il successo è stato clamoroso e a mio avviso abbastanza ingiustificato. Il soggetto è avvincente e… leggi tutto
La recensione più votata delle positive
Nato dalla mente di Vince Gilligan, già sceneggiatore, tra gli altri, di alcuni dei migliori episodi di X-Files, e, quantomeno nell'incipit, molto simile al Weeds di Jenji Kohan, Breaking Bad è uno dei migliori prodotti del panorama televisivo americano e internazionale. Una serie tra le più avvincenti, irriverenti, caustiche e… leggi tutto
La recensione più votata delle negative
La serie televisiva più sopravvalutata di sempre, un prodotto mediocre elevato a capolavoro. Apparte gli attori, che sono molto bravi, il resto è veramente scrauso: la serie infatti è lenta, noiosa, priva di spunti di riflessione, ha una sceneggiatura superficiale e in certi punti terribilmente forzata, i personaggi sono insopportabili, stupidi e scontati. L'ho finita con… leggi tutto
Produzione e ricezione
La serie, che è stata prodotta e trasmessa dal canale televisivo AMC dal 20 gennaio 2008 al 29 settembre 2013, è stata ideata dal produttore e sceneggiatore televisivo statunitense Vince Gilligan, che aveva lavorato come sceneggiatore, tra le altre, per la serie tv X-Files e che ha ottenuto grazie a Breaking Bad successo e fama.
Guidato dall’idea di una serie tv in cui il protagonista diventasse - nel corso dello svolgimento della serie - l’antagonista, istillando così nello spettatore dubbi su per chi parteggiare e proponendogli continue scelte di natura etica, Gilligan ha coordinato per cinque anni il lavoro di produzione e la direzione della scrittura della serie. Sua anche la scelta - vincente - di affidare il ruolo di Walter White a Bryan Cranston, attore di lungo corso, da molto tempo attivo sia al cinema sia in tv, che ha però trovato con Breaking Bad il ruolo più popolare di un’intera carriera.
Accolta con grandi entusiasmi sin dalla prima stagione, Breaking Bad ha travolto pubblico e critica, ottenendo consensi di ogni genere e molti premi tra cui 16 Emmy televisivi.
Le stagioni
Stagione 1
Andata in onda per la prima volta nel periodo compreso tra il 20 gennaio e il 9 marzo 2008 sul canale americano via cavo AMC, in Italia è stat invece trasmessa in prima visione sul canale AXN, dal 15 novembre al 20 dicembre 2008. È arrivata invece in chiaro su Rai4 nell'autunno del 2010.
Si compone di soli 7 episodi, compreso il pilot, della durata di 45' l'uno.
Stagione 2
La seconda stagione di Breaking Bad è apparsa negli USA sempre sul canale AMC dall'8 marzo al 31 maggio 2009 ed è arrivata poco dopo in Italia, venendo trasmessa dal 3 giugno dello stesso anno in poi su AXN.
La stagione vede apparire in scena alcuni personaggi destinati a diventare co-portagonisti e ad essere molto amati dal pubblico: Da Gustavo "Gus" Fring, interpretato da Giancarlo Esposito, a Mike Ehrmantraut, i cui panni sono indossati invece da Jonathan Banks, fino all'avvocato Saul Goodman, ovvero Bob Odenkirk (che meriterà poi la serie spinoff omonima).
In tutto la seconda stagione si compone di 13 episodi (quasi il doppio della precedente), sempre di 45' di durata.
Stagione 3
Nuovamente composta di 13 episodi da 47 minuti l’uno, la terza stagione di Breaking Bad è stata trasmessa per la prima volta il 21 marzo del 2010 sul canale americano AMC, per concludersi il 13 giugno dello stesso anno. In Italia è stata trasmessa su AXN dal 9 luglio al 1 ottobre 2011, poi su Rai 4 dal 16 novembre al 28 dicembre 2011.
Stagione 4
Come di consuetudine formata da 13 episodi, la quarta stagione di Breaking Bad è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti dal canale AMC dal 17 luglio 2011 al 9 ottobre dello stesso anno. In Italia è andata in onda su AXN dal 6 luglio al 14 settembre, mentre in chiaro è stata sempre Rai 4 la prima a trasmetterla, dal 16 gennaio al 10 aprile 2013.
Stagione 5
La quinta e conclusiva stagione di Breaking Bad è composta da 16 episodi (3 più delle precedenti) ed è stata trasmessa per la prima volta da AMC in due tranche di otto capitoli: la prima è andata in onda dal 15 luglio al 2 settembre 2011, la seconda alla 11 agosto al 29 settembre del 2013.
Stessa divisione per le trasmissioni in Italia: la prima, quella di AXN, è stata nei periodi 15 gennaio - 5 marzo 2013/21 settembre - 9 novembre 2013. Su Rai 4 è invece andata in onda dal 15 gennaio al 5 marzo 2014 e poi dal’11 settembre al 30 ottobre 2014.
Commenti (12) vedi tutti
Walter White vuole ammazzare Jesse Pinkman, ... Jesse vuole uccidere Walter, il padre ammazza il figlio che avrebbe voluto e viceversa, e così all'infinito in un loop continuo per 5 stagioni di 63 episodi. Sempre lo stesso piatto in varie salse. Sopravvalutata serie. Voto: 4
commento di GARIBALDI1975Non male ma c'è di meglio
leggi la recensione completa di FrancescoFigiPersonaggi e Attori scolpiti nel pantheon TV d’ogni tempo, regie sempre pregevoli nella gestione del pathos (sia thriller che intimista), sviluppo degli intrecci e tenuta drammatica sbalorditive. Serie capolavoro (rarità!), dà il massimo nelle stagioni centrali (2-3-4) per declinare nell’auto-assolutoria 5 con moralistico finale accontenta tutti.
commento di Inside manDa vedere assolutamente. Penso che 5 stelle non bastino per questa serie TV meravigliosa, spettacolare, avvincente, e mi tengo ancora basso. Per darvene un'idea, dopo averla vista tutta (62 episodi) mi viene la tentazione di rivederla ancora partendo dall'inizio. Godibilissimi pure i filmati accessori.
commento di biscotto51Imperdibile, avvincente, memorabile.
commento di albiclaSopravvalutata è dire poco.
leggi la recensione completa di frankdeniroRaro caso di serie che, invece di impantanarsi col tempo, finisce per chiudere in crescendo.
commento di silviodifedeDi sicuro una meraviglia per gli occhi. I loro protagonisti già sono di culto: il professore di chimica Walter White e l'ex studente Jessie Pinkman. Le due ultime stagioni sono una bomba, ma sicuramente il finale è qualcosa di profondamente malinconico. Grande serie!
commento di AndrewTelevision01Inizia bene, ma poi si complica e si trascina. Parecchio angosciante. Sopravvalutato.
commento di ENNAHRemember My Name
leggi la recensione completa di LucaJazz94Serie sopravvalutata, furba, diluita allo spasimo, prevedibile in gran parte si salva in pochi ma bellissimi capitoli per poi cadere di nuovo nell'ovvio. Avrebbero potuto eliminare molti episodi e condensarla in 4 stagioni massimo, ma un tale fenomeno di massa va alimentato...
commento di Barone Cefalula perfezione,non è una serie tv...è La Serie tv Semplicemente perfetta in ogni particolare,un Bryan Cranston incredibile,da pelle d'oca in alcune scene VOTO:10
commento di supervale222