Un giorno di un anno qualsiasi, agli albori del terzo millennio: ‘Ntoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini. Sulla nave c’è Alef, che approfittando della confusione riesce a scappare. ‘Ntoni l’aiuta; gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia. I Malavoglia sono pescatori. Possiedono una barca, la Provvidenza, e una casa, che tutti chiamano “La casa del Nespolo”. La famiglia è composta dal nonno Padron ‘Ntoni, da Bastianazzo, dalla moglie Maruzza e dai figli ‘Ntoni, Mena, Alessi e Lia. ‘Ntoni ha vent’anni e gli altri sono tutti più piccoli. Sono ragazzi poveri, che a malapena hanno finito le scuole dell’obbligo. Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore. La famiglia inizia così a disgregarsi...
Note
C’è molto di cerebrale in questi Malavoglia, eppure la messa in scena palpita di energia e, grazie a un cast straordinario dalle voci e dai volti sinceri, restituisce un raro senso di umana verità.
Film a base di profughi … profughi qui,profughi qua,profughi la' … e il Film e' fatto e pronto … intanto qua ce li sorbiamo da tutte le parti e questa Pellicola mancava alla lista !!! voto.1.
Chi sono i Vinti. Quelli che nascono sfortunati, e vivendo vedono aumentare la loro sfortuna. Sono i poveri per i quali, lungi da ogni poesia bohémienne, la povertà è solo fonte di disgrazia, di discordia, di perdita degli affetti. C’è chi muore, chi impazzisce, chi si ammala, chi parte, chi si perde. E intanto la poca roba se ne va per sempre. La sventura che si moltiplica è un concetto… leggi tutto
Pasquale Scimeca non è certamente un autore banale ed altrettanto sicuramente possiede doti, sia tecniche che umane, e questa volta s’imbarca nel trattamento, piuttosto libero, dell’omonimo romanzo di Giovanni Verga e non è nemmeno la prima volta dato che nel 2007 si cimentò con “Rosso Malpelo” (entrambi i film hanno avuto una visibilità… leggi tutto
Il voto così alto è dovuto essenzialmente al fatto che Scimeca sa il fatto suo: davvero belle le scene, le luci, le atmosfere di questo Malavoglia. Che però è film insipido all'ennesima potenza, che si arroga il diritto di rivisitare Verga - ambizione o presunzione? è solo il risultato a stabilirlo - e trasporlo ai giorni nostri dimenticando però di portare con sè in tale trasposizione lo… leggi tutto
Presso i dintorni di Borgo Fazio, ad Ovest-NordOvest di Salemi, metà anni 10 del secolo XXI (con un post-finale affaccio dis-agganciato a un secolo prima). Il Nostro, il sovrintendente ai tre giorni di…
sicilia, sbarco di migranti in cerca di... qualcosa. un ragazzo dal barcone scende giù non visto e si trova davanti 'ntoni che sta mangiando un panino e guarda come davanti la televisione. il clandestino guarda il ragazzo che lo invita a sederglisi di fianco. poco dopo arriva un carabiniere. 'ntoni se lo porta dietro e lo offre ad un conoscente come schiavo per le coltivazioni. si chiama…
Pasquale Scimeca non è certamente un autore banale ed altrettanto sicuramente possiede doti, sia tecniche che umane, e questa volta s’imbarca nel trattamento, piuttosto libero, dell’omonimo romanzo di Giovanni Verga e non è nemmeno la prima volta dato che nel 2007 si cimentò con “Rosso Malpelo” (entrambi i film hanno avuto una visibilità…
Chi sono i Vinti. Quelli che nascono sfortunati, e vivendo vedono aumentare la loro sfortuna. Sono i poveri per i quali, lungi da ogni poesia bohémienne, la povertà è solo fonte di disgrazia, di discordia, di perdita degli affetti. C’è chi muore, chi impazzisce, chi si ammala, chi parte, chi si perde. E intanto la poca roba se ne va per sempre. La sventura che si moltiplica è un concetto…
un altro bel colpo per il cinema italiano. Forse non sarà all'altezza del romanzo (che francaamente non ho letto) ma è esattamente il genere di film che mi va di vedere prima di addormentarmi. Un film che fa riflettere e che mette a nudo la triste ed amara realtà del meridione, punto di approdo di varie tipologie di disperati spesso alla deriva in tutti i sensi. Da vedere nei momenti di…
La volontà di rendere omaggio ad un capolavoro della letteratura italiana può giocare brutti scherzi e spingere a sfiorare il ridicolo, come accade in questo film di Scimeca. Le buone intenzioni non si discutono, ma mi sembra lasciare il tempo che trova voler incastonare nella trama verghiana la complessità del presente. Sorge perfino il sospetto che il romanzo non sia stato…
"Ascolta i vecchi, che non ti sbagli!" recita un vecchio detto siciliano, ma anche l'adattamento di una moderna canzone rap che si modella appunto sulle massime popolari, cosi' lungimiranti, cosi' piene di saggezza e realismo. Il bravo regista siciliano Scimeca adatta ai giorni nostri l'eterna infinita tragedia che ha ispirato il capolavoro del Verga, come a dire che il mondo non cambia, si…
Il voto così alto è dovuto essenzialmente al fatto che Scimeca sa il fatto suo: davvero belle le scene, le luci, le atmosfere di questo Malavoglia. Che però è film insipido all'ennesima potenza, che si arroga il diritto di rivisitare Verga - ambizione o presunzione? è solo il risultato a stabilirlo - e trasporlo ai giorni nostri dimenticando però di portare con sè in tale trasposizione lo…
Il romanzo di Verga rivisitato in chiave "moderna", dove il mare e la Provvidenza, il peschereccio, cambiano la vita alle persone, che siano migranti o persone del luogo. Ne esce un film forte, sincero, quasi neorealista, con momenti altissimi e altri più normali. La Sicilia, finalmente, senza la mafia tra i coglioni. Un film come raramente si fa, in Italia.
Ancora una volta lo spirito di Verga aleggia intorno a coloro che vogliono cimentarsi in una vera interpretazione dell'animo, delle viscere, dello spirito della Sicilia.
Stavolta, Scimeca regala la sensazione che la lettura del capolavoro verghiano non è stato sufficientemente digerito dagli sceneggiatori o forse pesamente dimenticato nelle architetture narrative. Potrebbe anche essere…
è un film bellissimo, che racconta il sud e come vivono i ragazzi del sud. un film vero, dove parlano le facce e le voci dei ragazzi poveri, e non quelli dei piccolo borghesi dei licei che tanto cinema ci spaccia come veri. un film che fa onore a Verga e mi fa pensare ai classici del neorealismo
Lo scrosciare delle onde e il battere delle percussioni quasi coprono la lettura dell’introduzione di Verga a I Malavoglia, recitata con una voce strappata dal vento. Fin dall’incipit, l’aggiornamento praticato da Scimeca non mostra riverenza e la marcata astrazione teatrale è costretta a battersi contro l’impeto della natura. Il regista e sceneggiatore trasporta la vicenda della…
il film di scimeca è un adattamento in chiave moderna che usa e "sfrutta" il capolavoro di Verga per affrontare la contemporaneità, per parlare sopratutto dei giovani sempre più smarriti e disintegrati e "sperduti in questa immensa periferia urbana che sono diventati i nostri territori, compresi i borghi marinari"
Ci sono delle realtà cinematografiche, spesso sconosciute alla massa, che a causa di intoppi burocratici rischiano di veder collassare il proprio… segue
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Commenti (1) vedi tutti
Film a base di profughi … profughi qui,profughi qua,profughi la' … e il Film e' fatto e pronto … intanto qua ce li sorbiamo da tutte le parti e questa Pellicola mancava alla lista !!! voto.1.
commento di chribio1