Nel corso di una guerra non meglio definita, quattro soldati sopravvivono alla caduta dell'aereo che li trasportava e che si è abbattuto in una foresta alle spalle delle linee nemiche. Il gruppo ha un piano: portarsi verso il fiume, costruire una zattera e, nottetempo, farsi trasportare dalla corrente verso il territorio controllato dal loro schieramento. Ma le cose prendono una piega inaspettata in seguito a una serie di incontri fortuiti, ma "destinali", che la pattuglia compie nel corso della notte.
Primo lungometraggio di Kubrick, fu considerato dallo stesso autore un pretenzioso fiasco e fatto ritirare
Film di guerra, ne sono attratto di rado ma in questo caso, trattandosi del primo lungometraggio di un ventitrenne, non ho potuto fare a meno di vederlo. Senza pretendere molto, dal momento che lui stesso ammise che era stato «un tentativo serio realizzato in modo maldestro». Però... si chiamava Stanley.
Esordio in un lungometraggio per uno dei più grandi registi di sempre.
Per stessa ammissione del regista il film gli è servito da lezione (e che lezione visto che dopo ha fatto solo capolavori).
Dopo aver visto tutti i suoi film, mi mancava solo questo e devo dire che non è poi così male.
Il primo film di Kubrick analizza in maniera surreale e "sperimentale" gli orrori della guerra e la follia che porta dritta nella mente umana. Un film da vedere sicuramente.
Una boiata pazzesca. Ma che s'era fumato? Supponenza giovanile, presumo. Evidentemente succede anche ai Grandi. Meno male che poi è tornato in se e ha sfornato solo capolavori, più o meno.
Film che dura poco piu' di 60' ma mi e' parso discretamente ingarbugliato e pensato in modo semplice ma offerto allo Spettatore in maniera chiara e per certi versi provocatoria.voto.7.
(La troupe e il cast di Paura e desiderio. Nell'immagine è assente Virginia Leith che probabilmente stava scattando la fotografia)
PAURA E DESIDERIO (1952)
Sono arrivato per puro caso alla visione di questo film (cercavo, inutilmente, un film italiano del 1946 intitolato "Desiderio", diretto da Marcello Pagliero e Roberto Rossellini) e… leggi tutto
Finalmente sono riuscito a vedere questo film che è rimasto per tanto tempo impossibile da visionare, e devo riconoscere che non è il disastro che sosteneva il suo autore (che col passare degli anni divenne un perfezionista maniacale della regia, dunque non sopportava che il suo nome venisse associato a un film girato in condizioni "amatoriali"), ma neppure un'opera che possa essere definita… leggi tutto
Quattro soldati devono fuggire da un isolotto controllato da forze nemiche.
Stanley Kubrick esordisce nel lungometraggio così, ad appena 24 anni e con alle spalle un paio di corti (Il padre volante e Il giorno del combattimento, girati l'anno precedente); con una sceneggiatura firmata da Howard Sackler - verbosa e sentenziosa, nella quale i dialoghi prevalgono nettamente… leggi tutto
Da sempre definito il film “rinnegato” di Kubrick, il suo primo lungometraggio racconta di un gruppo di quattro soldati sopravvissuti alla caduta del loro aereo si sono persi nella foresta dietro le linee nemiche. Il loro piano è quello di costruire una zattera per attraversare il fiume e tornare al loro schieramento. Ma il destino è infausto e saranno diversi gli…
Mission impossible, ovvero stilare una classifica - per quanto personale - dei film di Kubrick. Le prime sei posizioni sono davvero sullo stesso piano.
Paura e desiderio è il film scomparso per volere di Stanley Kubrick con protagonisti nel cast Frank Silvera, Paul Mazursky, Kenneth Harp, Stephen Coit e Virginia Leith.Fear And desire è il film d’esordio del grande regista, ambientato durante una guerra immaginaria è il racconto di come una pattuglia di quattro soldati dispersi cerca di ricongiungersi al proprio…
(La troupe e il cast di Paura e desiderio. Nell'immagine è assente Virginia Leith che probabilmente stava scattando la fotografia)
PAURA E DESIDERIO (1952)
Sono arrivato per puro caso alla visione di questo film (cercavo, inutilmente, un film italiano del 1946 intitolato "Desiderio", diretto da Marcello Pagliero e Roberto Rossellini) e…
Quattro militari di un esercito imprecisato, un ufficiale, Corby, un sergente, Mac, due soldati semplici, Sidney e Fletcher, a causa di un'avaria del loro velivolo, si trovano bloccati dietro le linee nemiche. Architettano dei piani per oltrepassare il fronte, sfruttando le risorse del territorio ostile. Una serie di eventi determina le sorti dei singoli. Un film di guerra e sulla guerra di…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
La lenta degenerazione psichica dei soldati in guerra. La paura che diventa follia, che diventa nostalgia, la quale aggetta in uno smarrimento multisistemico e lacerante: le uccisioni si fanno aggressivamente routinarie, il rapporto coi compagni ambiguo ed inquieto, quello coi prigionieri teso e paranoico. Il comando dà buzzantiani ordini che giungono come dal nulla, dal…
90 anni fa nasceva Stanley Kubrick, considerato da molti e molte uno dei massimi Maestri nella Storia del Cinema, e io non posso non condividere questa considerazione generale. Infatti, nel corso della sua Filmografia,…
Il più breve, il più controverso, il più detestato dallo stesso Stanley Kubrick, che lo definì come "balbettante esercizio amatoriale" arrivando persino a distruggerne i negativi. Una pellicola circondata un'aura di mistero che inevitabilmente le conferisce una certa dose di fascino. Un film a basso costo, quasi un B-movie come ce ne sono tati, girato con…
la visione di LOGAN mi porta a riprendere una vecchia idea di play-post, di qualche anno fa, che mi ero segnato ma mai portata a termine. Praticamente l'idea di base era, ma quante volte Bruce Willis si era incontrato,…
Questo è il primo lungometraggio di Stanley Kubrick. Quattro soldati di un non meglio identificato esercito finiscono a causa di un incidente dietro le linee del nemico e tentano in ogni modo di sopravvivere e riuscire a riguadagnare le proprie linee. E' un film che comunque mostra già una certa predilezione di Kubrick per il film di carattere bellico per descrivere la violenza,…
Primo lungometraggio di Stanley Kubrick, e primo approccio del grande regista alle tematiche della guerra, riprese ampiamente nei successivi Orizzonti di Gloria, Full Metal Jacket, e pure in Dottor Stranamore.
Un film concettuale dove la guerra, il suo svolgimento, le sue dinamiche, sono messe in luce senza curarsi di definirci un luogo d'azione né tantomento le identità…
Quattro soldati devono fuggire da un isolotto controllato da forze nemiche.
Stanley Kubrick esordisce nel lungometraggio così, ad appena 24 anni e con alle spalle un paio di corti (Il padre volante e Il giorno del combattimento, girati l'anno precedente); con una sceneggiatura firmata da Howard Sackler - verbosa e sentenziosa, nella quale i dialoghi prevalgono nettamente…
Ormai se si parla di Kubrick ecco che dalla bocca del critico o dello spettatore esce fuori la parola "capolavoro"...non c'è niente da fare, ormai è così per Kubrick.
Provate ad immaginarvi Kubrick ancora vivo e che gira un nuovo film dove compare un attore che sputa per terra per tutto il film...sapete cosa succede ? Tutti griderebbero al capolavoro...perchè ?…
Film d'esordio di Stanley Kubo-Rikkione (da adesso lo chiamerò così, fatevene una ragione), senza trama (e quel poco che c'è non ha continuità), piatto e totalmente senza senso.
Lo stesso Kubo-Rikkione lo denigrò e cercò di vietarne la circolazzione. E avrebbe fatto più che bene.
Voto: 1/10.
se già i successivi film di Kubrick a me mi fanno schifo per quanto sono spocchiosi e egocentrici, questo non ha manco il pregio almeno di essere ben diretto, porca miseria !! un film con una sceneggiaztura ridicola che non fa capire niente e così sopra le righe che quando il soldato impazzisce vedendo un pelo di fiça sembra un vero disabile mentale, capisco alla critica…
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Commenti (8) vedi tutti
Il primo film di Kubrick, l’inizio di un genio.
leggi la recensione completa di claudio1959Film di guerra, ne sono attratto di rado ma in questo caso, trattandosi del primo lungometraggio di un ventitrenne, non ho potuto fare a meno di vederlo. Senza pretendere molto, dal momento che lui stesso ammise che era stato «un tentativo serio realizzato in modo maldestro». Però... si chiamava Stanley.
leggi la recensione completa di cherubinoEsordio in un lungometraggio per uno dei più grandi registi di sempre. Per stessa ammissione del regista il film gli è servito da lezione (e che lezione visto che dopo ha fatto solo capolavori). Dopo aver visto tutti i suoi film, mi mancava solo questo e devo dire che non è poi così male.
commento di maxpax4567Da non perdere.
leggi la recensione completa di giansnow89Particolarissimo esordio del maestro. Mi è piaciuto tanto, tanto.
commento di FiestaIl primo film di Kubrick analizza in maniera surreale e "sperimentale" gli orrori della guerra e la follia che porta dritta nella mente umana. Un film da vedere sicuramente.
leggi la recensione completa di Vinny87Una boiata pazzesca. Ma che s'era fumato? Supponenza giovanile, presumo. Evidentemente succede anche ai Grandi. Meno male che poi è tornato in se e ha sfornato solo capolavori, più o meno.
commento di orsoaudaceFilm che dura poco piu' di 60' ma mi e' parso discretamente ingarbugliato e pensato in modo semplice ma offerto allo Spettatore in maniera chiara e per certi versi provocatoria.voto.7.
commento di chribio1