Il pittore Remo Miller non viene accettato dall'ambiente artistico dell'underground newyorkese, inoltre la fidanzata lo tradisce con una donna. Completamente sciroccato, prende un trapano elettrico e comincia a girare per la città uccidendo barboni.
Note
È il primo film non porno di Abel Ferrara, davvero un oggetto strano, malatissimo, girato in totale economia e interpretato dal regista sotto pseudonimo (Jimmy Laine). C'è già tutta la sua maledizione urbana, che rispetto a quella scorsesiana è meno mediata intellettualmente, e invece più carnale e disturbante, anche se è evidente il debito con _Taxi Driver_. Più curioso che bello.
Uno degli horror più brutti che mi siano capitati di vedere di recente. E' girato peggio di un film malato di oggi. Un ora e mezza di noia totale con qualche (poche) scene di sangue. Suspance zero. Da evitare
The Driller Killer è l'esordio di Abel Ferrara nel cinema serio dopo un periodo di apprendistato nel cinema porno e vari cortometraggi. Il ventottenne Abel sotto pseudonimo si riserva anche la parte del protagonista, Reno, artista che vorrebbe essere maledetto ma in realtà è solo uno spiantato psicopatico che ha fame di sangue. Aperto da una sequenza in chiesa che sembra quasi anticipare i… leggi tutto
Il primo lungometraggio di Abel Ferrara è un bozzetto underground di grande carattere, in cui l’imperfezione formale è l’impronta della creatività artistica e della libertà di essere diverso. C’è già, in questa opera d’esordio, la spregiudicata volontà di cavalcare la bruttura come il marchio visivo dell’indipendenza,… leggi tutto
L'esordio nel cinema, 28enne, di Abel Ferrara è nel segno di Scorsese: il giustiziere della notte (così distante, se non opposto sul piano morale, al Charles Bronson di Michael Winner, 1974) ha un'idea molto personale e discutibile per 'ripulire' la metropoli, frutto di una profonda crisi di nervi. Ma non è Taxi driver, è piuttosto una caricatura del film di Scorsese… leggi tutto
Il film di Abel Ferrara fugge dal conformismo e dai cliché; il suo è un cinema antiestetico, antisociale e anti intellettuale. Economico e trasandato ma capace di elargire con estrema chiarezza tutta l’abominazione urbana che circonda il protagonista. “The driller Killer” è anche un’esperienza auodiovisiva, tra alienanti sonorità elettronpunk e…
Primo lungometraggio di un regista importantissimo. Abel Ferrara, autore riconosciuto non immediatamente ma col passare degli anni e con l'aver diretto capolavori come "Il cattivo tenente" e "The Addiction".
Questo è il suo primo film da regista e interprete principale, dopo una incursione nel mondo del porno il giovane Ferrara si dedica ad uno slasher-movie a tutti gli…
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N.Y. fine anni Settanta: Reno è un pittore giovane e squattrinato che cerca in tutti i modi di sfondare, anche perché nullatenente ed oberato dai debiti. Vive assieme alla sua compagna Carol in un appartamento di un quartiere molto popolare di Manhattan, ove di notte trovano asilo, tra i cassonetti e al riparo nell'androne dei portoni, condividendo…
Dopo le esperienze registiche nel porno, Ferrara riesce ad editare il suo vero primo film; un horror che possiede già tutti gli stilemi tipici del regista e inizia la lunga collaborazione con la scrittura di Nicholas St. John, con un cast fatto di non professionisti (Ferrara è il pittore protagonista sotto pseudonimo) e un budget ristretto. Subito veniamo catapultati in un…
Elenco una serie di film che non possono nemmeno essere considerati film (per quanto mi riguarda), come dire, è come se una massa di letame abbia assunto una forma particolare, si sia assottigliata fino a…
Un occhio morto, senza riflessi vividi, è quello del bisonte che il pittore Reno Miller (Abel Ferrara) sta mettendo sulla tela e che crede di poter vendere al suo gallerista e risolvere i problemi economici che lo tormentano. Un coniglio scuoiato è il regalo del suo padrone di casa che attende il pagamento degli affitti arretrati: carne e sangue e ancora quell’occhio opaco, scuro e…
Inguardabile, come si possono assecondare una miriade di difetti per farne uscire un film decente? Dialoghi insensati, le riprese sono effettuate con telecamere obbrobriose, il sonoro è addirittura fastidioso, gli attori sono incredibilmente pessimi, la trama è praticamente inesistente e narrata in modo talmente confuso che si fa fatica a seguirne le evoluzioni, un aborto cinematografico che…
The Driller Killer è l'esordio di Abel Ferrara nel cinema serio dopo un periodo di apprendistato nel cinema porno e vari cortometraggi. Il ventottenne Abel sotto pseudonimo si riserva anche la parte del protagonista, Reno, artista che vorrebbe essere maledetto ma in realtà è solo uno spiantato psicopatico che ha fame di sangue. Aperto da una sequenza in chiesa che sembra quasi anticipare i…
L'esordio nel cinema, 28enne, di Abel Ferrara è nel segno di Scorsese: il giustiziere della notte (così distante, se non opposto sul piano morale, al Charles Bronson di Michael Winner, 1974) ha un'idea molto personale e discutibile per 'ripulire' la metropoli, frutto di una profonda crisi di nervi. Ma non è Taxi driver, è piuttosto una caricatura del film di Scorsese…
In effetti è molto curiosa quest'opera prima di Ferrara, nel complesso pervasa da una continua follia che lo rende interessante. Anche la sua prova d'attore è molta buona. Forse però è proprio quell'aria di economia del film che lo rende a volte un pochino lento o in qualche scena noioso.
Il primo lungometraggio di Abel Ferrara è un bozzetto underground di grande carattere, in cui l’imperfezione formale è l’impronta della creatività artistica e della libertà di essere diverso. C’è già, in questa opera d’esordio, la spregiudicata volontà di cavalcare la bruttura come il marchio visivo dell’indipendenza,…
Unità minime del linguaggio filmico o porzioni discorsive di più ampia portata, le inquadrature cinematografiche non sono solo frammenti di racconto asserviti alla logica narrativa, ma, sovente, si…
Cinema e pittura condividono lo stesso paradosso espressivo: fare di uno spazio chiuso (il quadro) il luogo della rivelazione permanente. Piccole illusioni di infinito. NB- Questa è una playlist a sei mani: Jay…
Zero OSSIDAZIONE. lo Strappo. il folle del Tumulto. ch'è pazzo. ch'è pazzo. l'intercapedine sedusse il Fabbro, e senza affogo. DEL rame. si finse concubina. del bosco, si elesse Sposa -- ARTURO. combatte. e annega…
##### QUESTO E' UN TELEGRAMMA ANTI-FUTURISTA.. ANZI, 'PASSATISTA' NELL'ACCEZIONE PIU' FIERA! NO AI PEZZETTONI ! NO AL POMI' NELLE FONTANE PER POI POTERCI VIVACCHIARE CON COMPARSATE TELEVISIVE DEGRADANTI ED…
Uno dei temi fondamentali del cinema americano è il rapporto dell'individuo con lo spazio urbano. La metropoli è specchio e centro simbolico dell'immaginario: il modo in cui i cineasti l'hanno rappresentata ci parla…
Sulla stessa falsariga di un 'Henry-pioggia di sangue',ma con + accentuata visionarietà(quasi alla De Palma),è un film particolare e stratificato con al centro una New York 'alternativa' e 'underground',morbosuccia e tormentata.Frutto delle droghe(pare evidente),ma cmnq cinema 'puro' e 'd'autore' e assolutamente NON banale.DA VEDERE:8!
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Commenti (4) vedi tutti
è un film sporco e cattivo non merita di essere visto.
commento di wang yuUno degli horror più brutti che mi siano capitati di vedere di recente. E' girato peggio di un film malato di oggi. Un ora e mezza di noia totale con qualche (poche) scene di sangue. Suspance zero. Da evitare
commento di XANDERuno sporco film come quasi tutti i film di questo regista,ma la trama è interessante
commento di chen kuan taiMI GARBA PARECCHIO…
commento di Il cattivo nullatenente