Le Ly, giovane vietnamita, viene torturata dai vietcong dopo che il suo villaggio è stato raso al suolo dai francesi. A Saigon un ricco vietnamita la mette incinta, a Da Nang finisce nel bordello dove già c'è sua sorella. E a casa sua la trattano come un'appestata. Poi un sergente americano la sposa. Ma nemmeno gli Usa, la California, San Diego sono il paradiso. E il marito non è un angelo. Dopo "Platoon" e "Nato il 4 luglio", Oliver Stone torna sull'argomento Vietnam in maniera più retorica e ne esce un film prolisso, con bei momenti ma una visione complessiva confusa.
Un film complesso, oltremodo verboso e compiacente, tutto sommato al di là di una storia che si dilunga fin troppo, traspare una certa poetica e rimangono intatte le critiche di Stone, ciò ne fa un prodotto interessante ma che con scelte registiche più sagge ed un attaccamento meno morboso alla materia letteraria sarebbe stato senz'altro migliore.
Storia intensa e complessa ben narrata soprattutto nella prima parte. Giocato su contrasti non solo culturali percorre un lungo cammino evolutivo. Ritmo e tensione non sempre adeguati all'intensità della storia.
https://www.youtube.com/watch?v=YO82u7CKj1k
Prima di C.Eastwood e del suo doppio “reportage” di guerra (da ambo i fronti del II conflitto mondiale) ci aveva pensato già O.Stone a scrutare ai raggi X, da due opposti angoli visuali, il medesimo tema. Dopo Platoon (che ci aveva portava nel bel mezzo della guerra del Vietnam) e Nato il quattro luglio (che ci aveva… leggi tutto
VOTO : 7. Sarà anche retorico, d'altronde Stone lo è quasi sempre, ma possiede una forza morale per me indiscutibile. In questo caso ricordiamoci che Stone non parla solo per sentito dire, il suo genio ribelle si è formato grazie (ma forse è meglio dire, per colpa), alla sua terribile esperienza vietnamita. La storia non vuole essere accondiscente, è crudele,… leggi tutto
Dopo l'esplosivo racconto semi-biografico sulle atrocità dei soldati sul campo di battaglia con "Platoon" e il tormento di un reduce handicappato con "Nato il 4 Luglio" Oliver Stone conclude (?) la sua trilogia sul Vietnam con questo film, stavolta prendendo il punto di vista di una innocente autoctona.
Esso è uno dei più misconosciuti tra i suoi lavori ed anche uno dei…
Finalmente riesco a portare a termine la lettura di questo “Rama Revealed” dopo un'incalcolabile, indeterminata quantità di tempo (s)oggettivo che avrei preferito passare in sonno criogenico, per…
https://www.youtube.com/watch?v=YO82u7CKj1k
Prima di C.Eastwood e del suo doppio “reportage” di guerra (da ambo i fronti del II conflitto mondiale) ci aveva pensato già O.Stone a scrutare ai raggi X, da due opposti angoli visuali, il medesimo tema. Dopo Platoon (che ci aveva portava nel bel mezzo della guerra del Vietnam) e Nato il quattro luglio (che ci aveva…
Basato sulla storia vera di Le Ly Hayslip e ispirato ai libri che descrivono la sua esperienza durante la guerra del Vietnam e tutte quelle successive al tragico evento, è l'ennesimo film che il regista statunitense, tratta sull'argomento che gli sta' tanto a cuore e che sviluppa sempre in modo delicato e concreto. Dopo Platoon, che ci portava nella guerra, con la sua credeltà…
VOTO : 7. Sarà anche retorico, d'altronde Stone lo è quasi sempre, ma possiede una forza morale per me indiscutibile. In questo caso ricordiamoci che Stone non parla solo per sentito dire, il suo genio ribelle si è formato grazie (ma forse è meglio dire, per colpa), alla sua terribile esperienza vietnamita. La storia non vuole essere accondiscente, è crudele,…
Il terzo racconto vietnamita di Stone, è forse il più crudele che ha girato; durante le guerre ciò che può sembrare disumano, diventa normalità. Tommy Lee Jones è la rappresentazione perfetta di un guerriero solitario che, dopo anni di omicidi, tenta in tutti i modi di riscattarsi, ma l' orrore del passato non se ne potrà mai andare.
Anche io gioco. Faccio anche io la mia classifica. Mi pento come un mafioso per non averlo fatto prima, in tempo utile per il giornale. Per compensazione partecipo al gioco di Disturbia, il film in cui al cinema c’è…
SICURAMENTE STONE AVEVA IN MENTE UN FILM MENO PESANTE E PIU' COSTRUTTIVO,MA STAVOLTA LE COSE NON VANNO BENISSIMO E LA NOIA ASSALE IN PIU' PUNTI.FORTUNATAMENTE LA REGIA,LA RECITAZIONE,LA FOTOGRAFIA SONO DI UN ALTREO PIANETA E RENDONO IL TUTTO GRADEVOLE E DA VEDERE.VOTO:7 ***
Malamente accolto negli Stati uniti,ha conosciuto il disinteresse del pubblico e anche un certo ostracismo da parte della critica:ne è la riprova il semplice fatto che i primi due lavori di Stone sul Vietnam sono stati candidati a numerosi Oscar,mentre questo è stato ignorato dalla giuria degli Academy Awards.Effettivamente,rispetto a "Platoon" e "Nato il 4 luglio" ,questa pellicola ha…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Un film complesso, oltremodo verboso e compiacente, tutto sommato al di là di una storia che si dilunga fin troppo, traspare una certa poetica e rimangono intatte le critiche di Stone, ciò ne fa un prodotto interessante ma che con scelte registiche più sagge ed un attaccamento meno morboso alla materia letteraria sarebbe stato senz'altro migliore.
leggi la recensione completa di DecksStoria intensa e complessa ben narrata soprattutto nella prima parte. Giocato su contrasti non solo culturali percorre un lungo cammino evolutivo. Ritmo e tensione non sempre adeguati all'intensità della storia.
commento di bebabi34