Si era vociferato per giorni ma ora la notizia è ufficiale. Alla 62ª edizione del Festival di Berlino, nella sezione Panorama, avrà la sua prima internazionale Diaz di Daniele Vicari.
Proprio mentre in sala sta per arrivare ACAB di Sollima,per certi versi contraltare del film di Vicari, la direzione della Berlinale ha ammesso il film per fare il punto sui fenomeni di antiglobalizzazione.
"Tutta l'Europa non si è ancora ripresa dagli effetti traumatici della brutalità della polizia durante il G8 di Genova del 2001. Un ragazzo ha perso la vita e centinaia di no global sono stati gravemente feriti. In Diaz, il regista italiano Daniele Vicari mostra con differenti punti di vista quello che è successo quando le autorità hanno perso ogni forma autocontrollo e hanno oltrepassato la legge, presentando il lato oscuro della Nuova Europa in modo così vivido da sembrare ancora una minaccia attuale", queste le parole che accompagnano la scelta.
In attesa di vederne il nuovo trailer, già pronto e non ancora diffuso (o, meglio, diffuso per poche ore e poi ritirato a ridosso del Natale), ecco le foto del film che sarà in sala a partire dal prossimo 2 marzo per Fandango.
Diaz - Don't clean up this blood
Cast: Elio Germano, Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Monica Barladeanu, Pippo Delbono, Ralph Amoussou, Rolando Ravello, Alessandro Roja, Paolo Calabresi, Ioana Picos
Trama:
Il 21 luglio 2001 è la giornata più nera del G8 di Genova, a causa di inspiegabili gesti di violenza provocati dai dissidenti più facinorosi, i cosiddetti black bloc. Per reprimere i disordini e placare le contestazioni, le forze dell'ordine assaltano durante la notte la scuola Diaz, divenuta il dormitorio di 93 manifestanti, lasciandosi andare in sanguinosi pestaggi di cui nessuno sembra capirne le motivazioni e aprendo la via a una serie di dubbi sull'operato della polizia, in concomitanza con gli abusi perpetrati da alcuni funzionari nei confronti di persone trattenute nella caserma Bolzaneto. Agli episodi, cui seguono dei processi giudiziari, assistono il giornalista Luca Gualtieri (Elio Germano) e il poliziotto Max Flamini (Claudio Santamaria), che ferma il pestaggio definito da lui stesso "macelleria messicana".
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