Espandi menu
cerca
Quando non erano famosi (37) - Raoul Ruiz
di OGM ultimo aggiornamento
post
creato il

L'autore

OGM

OGM

Iscritto dal 7 maggio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 205
  • Post 123
  • Recensioni 3130
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

 

La sua carriera artistica iniziò quando la sua famiglia si trasferì dalla città cilena di Puerto Montt alla capitale Santiago. Lì, l’adolescente Raul, essendo venuto in contatto con una compagnia di attori, cominciò ad interessarsi al teatro d’avanguardia, scrivendo decine di pièces a carattere sperimentale. Dopo aver studiato diritto e teologia all’Università Cattolica di Santa Fe, in Argentina, decise di dedicarsi al cinema, pur non avendo ricevuto, in quel settore, alcuna specifica formazione.  Il film d’esordio, realizzato all’età di ventidue anni, è il cortometraggio La maleta (1963): un filmato di venti minuti, girato in bianco e nero e muto, ma dotato di un singolare commento sonoro.  Un’opera surreale che parla già, sia pur in forma ancora acerba, dell’umanità smarrita ed allucinata che popolerà le sue storie. Di seguito, il video.

I successivi progetti El regreso (1964) ed El tango del viudo (1967) resteranno incompiuti.

Il primo di questi raccontava la storia di un uomo che, ritornando a casa dal lavoro, si perde nel traffico cittadino. In un’intervista, Raul Ruiz spiega il motivo per il quale il film non fu mai terminato:

I protagonisti  erano Lautaro Murua e un’auto, una Volkswagen. In un momento di grande confusione, uno degli attori ha versato della benzina nel serbatoio dell’olio e l’auto  ha preso fuoco. Mi ricordo di aver comunque avuto, di fronte a quell’incendio,  una grande presenza di spirito: ho radunato tutto lo staff  ed  abbiamo girato un’ultima sequenza davanti all’auto in fiamme, salutando come per dire “Ecco, è finita!”. Dopodiché abbiamo dovuto risarcire il proprietario dell’auto, dando fondo alle poche finanze di cui disponevamo.

(Fonte: elcinemaderaoulruiz.com)

Nei cinque anni seguenti, Ruiz lavorerà, in televisione, per un popolare programma di calcio. Quindi scriverà e dirigerà il suo primo lungometraggio, Tres tristes tigres (1968), che vincerà il Pardo d’Oro al Festival di Locarno. Solo allora Ruiz frequenterà un corso di cinematografia. La sua attività proseguirà con il cortometraggio sperimentale La catenaria (1969) ed alcune opere di denuncia sociale, le prime delle quali sono Militarismo y tortura (1969), ¿Qué hacer? (1970) e La colonia penal (1970). Non potrà invece realizzare il film Interferencias, incentrato sulla morte di un tecnico televisivo, dovuta ad un probabile omicidio di matrice politica: l'inizio delle riprese sarà infatti impedito dal golpe militare dell’11 settembre 1973, a seguito del quale Ruiz lascerà il Paese, riparando prima in Argentina, e trasferendosi quindi a Parigi. Inizierà così per lui un lungo esilio, durante il quale finirà per assumere la cittadinanza francese, cambiando il suo nome di battesimo in Raoul.  

Nella sua lunga carriera, conclusasi con la sua morte per malattia, avvenuta il 19 agosto 2011, Raoul Ruiz curerà la regia di ben 114 film. Dopo il monumentale capolavoro I misteri di Lisbona (2011), l'ultima sua opera sinora distribuita, porterà a termine La noche de enfrente (2011), ma non il successivo As Linhas de Torres, le cui riprese stanno  attualmente proseguendo sotto la direzione della moglie e collega Valeria Sarmiento.

Il cortometraggio La maleta è stato ritrovato solo nel 2008. Restaurato, lo stesso anno, dalla Cineteca dell'Università del Cile, è stato rieditato da Ruiz nel 2010.  

 

La precedente puntata di Quando non erano famosi:

(36) Emir Kusturica

Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati