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Quando non erano famosi (36) - Emir Kusturica
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"Kusta", un ragazzo ribelle diventato regista. Nato a Sarajevo da un padre musulmano convertito al comunismo, nonché funzionario ministeriale, Emir si assenta spesso da casa, per frequentare il cinema e le “cattive compagnie” del quartiere. Una volta terminata la scuola, i suoi genitori, allo scopo di riportarlo sulla retta via, lo spediscono a studiare all’estero: e così Emir si ritrova a Praga,  alla prestigiosa Accademia FAMU, la scuola nella quale, una ventina di anni prima, si era formato Miloš Forman. Conseguirà il diploma nel 1978, all’età di ventiquattro anni,  con il cortometraggio Guernica: la storia, ambientata nel 1937, narra di un bambino ebreo cecoslovacco, che i genitori cercano in tutti i modi di preservare dagli orrori delle leggi razziali antisemite. La fonte ispiratrice è un racconto dello scrittore serbo Antonije Isakovic. 

Di seguito, il video. Per una versione sottotitolata in italiano, cliccare qui.

Lo stesso anno, Kusturica realizza, per la tv iugoslava, il film Arrivano le spose. Il tema delle persecuzioni sarà riproposto nel successivo Bar Titanic (1979), tratto da un romanzo del premio Nobel Ivo Andric, e nel lungometraggio Papà è in viaggio d’affari (1985), una coraggiosa opera di denuncia sulle deportazioni politiche operate dal regime di Tito, che vincerà la Palma d’Oro al Festival di Cannes, col voto unanime della giuria. L’inatteso successo impedirà a Kusturica di completare la trilogia cinematografica dedicata alla città di Sarajevo, ed iniziata con Ti ricordi di Dolly Bell? (1981): il film, il primo girato in dialetto bosniaco, ha come  protagonista un ragazzo che, negli Anni Sessanta, vede la sua vita divisa l'autorità paterna ed un mondo di tentazioni proibite. Della sua adolescenza, Kusturica ricorda:  

A quell’epoca, ero un terreno vergine. Ero molto curioso, ma non amavo la scuola, e non avevo una vera predisposizione per il cinema. Da questo punto di vista, la mia carriera cinematografica  è frutto di una coincidenza. Il fatto è che, Hajrudin Krvavac, un amico di mio padre, in quel periodo stava producendo film di propaganda, e un giorno mi portò sul set. Rimasi profondamente impressionato dalla  grande varietà di conoscenze ed esperienze che il cinema poteva fornire. Quando ritornai a Sarajevo dopo aver frequentato una buona scuola di cinema, mi resi conto di come  la mia regione, le mie memorie d’infanzia, le mie esperienze personali  fossero abbastanza ricche da poterci costruire sopra delle storie. E per la prima volta capii, fino in fondo, cosa fosse realmente il cinema.  (Fonte: sito ufficiale del regista, www.kustu.com).

Dopo il premio vinto a Cannes, Kusturica si concederà una pausa di riflessione, con una parentesi musicale:  per tre anni suonerà il basso nel gruppo punk-rock The No Smoking Orchestra (un complesso con il quale ha recentemente ricominciato ad esibirsi, e con il quale è attualmente impegnato in una tournée europea).

Riprenderà la sua attività di regista con Il tempo dei gitani (1988).  E con Underground (1995) si aggiudicherà, per la seconda volta, la Palma d’Oro.

 

La precedente puntata di Quando non erano famosi:

(35) Ken Russell 

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