“Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...”
Franco Califano, il Califfo, si racconta per la gioia di fan e non oggi alle 18 in Sala Cinemalotto per gli Eventi del Festival di Roma nel documentario Noi di settembre, a lui dedicato da Stefano Veneruso.
Una lunga intervista che ha già fatto discutere per le anticipazioni diffuse dalla stampa qualche giorno fa e che fanno riferimento al secondo arresto del cantautore, legato alla vicenda Tortora, in cui racconta che a farlo uscire di prigione fu addirittura Bettino Craxi:
«perchè scrissi a lui e Pertini dicendogli che sapevano che questo processo era stato montato ad arte [...] Finì che improvvisammo un infarto. Quando mi dissero che giù c'era il medico, io mi buttai per terra, fingendo di stare male. Mi indicavano cosa dovevo dire: mi fa male qua, mi fa male là».
Al di là della vita spericolata, da sempre motivo di fascino per l'allure del cantautore, il documentario si trasforma nel racconto a cuore aperto di uomo che confessa pubblicamente paure, sogni, debolezze, malinconie, sconfitte, progetti persi (come il film che avrebbe dovuto girare con Belmondo), la passione per Pasolini e, come c'è da aspettarsi dall'autore di raffinati testi per Mia Martini, Mina e Ornella Vanoni, l'amore incommensurato per le donne.
Una vita dura, che non ha avuto sconti, una produzione musicale che si è profondamente radicata nella cultura musicale del nostro paese. Un cantautore controcorrente, fuori dalle mode,insofferente ai conformismi che il suo tempo richiedeva. Un uomo scomodo, a cui la società ha presentato dei conti salati, ma lui non si è mai sottratto,li ha pagati, li ha pagati per intero. Il viaggio intimo e tormentato di un’artista che ha vissuto il successo, la prigione, la malattia, l'amore e il collegio. “Noi di Settembre” e’ l’affresco di un artista contemporaneo che è riuscito a trasformare le proprie inquietudini in parole e musica, con la saggezza tipica di chi ha saputo vivere raccontando i disagi, gli amori, i sogni e le sconfitte della gente comune: la storia avvincente di uno straordinario “Poeta del popolo”.
«Nella mia vita ho avuto tanta forza e tanto coraggio. Ci sono momenti nei quali o crolli o rinasci, io sono rinato spesso e anche questo documentario è un momento di rinascita. Anche per questo lungo racconto della mia vita c’è voluto coraggio».
Franco Califano
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