(Il post originale è del 2 novembre 2011)
La sua ultima opera, Lo Schiaccianoci in 3D, attesa nelle sale italiane per dicembre, sarà uno dei film di Natale. E quest’anno festeggia cinquant’anni di regia. Andrej Mikhalkov-Konchalovskij è pronipote di un pittore, figlio di uno scrittore e di una poetessa e fratello di un attore e regista, Nikita Mikhalkov. Si è sposato cinque volte ed ha sette figli. Ha scritto, diretto e prodotto decine di film e documentari. E dire che all’inizio avrebbe voluto diventare un pianista.
Dopo aver frequentato un liceo musicale ed essersi diplomato al conservatorio di Mosca, Andrej si iscrive al celebre Istituto Nazionale di Cinema Gerasimov. Qui diventa amico di Andrej Tarkovskij, insieme al quale scrive la sceneggiatura de Il rullo compressore e il violino (1960). Tornerà a collaborare con lui per L’infanzia di Ivan (1962) e per Andrei Rublëv (1969).
Nel 1961, all'età di ventiquattro anni, realizza il suo primo cortometraggio, intitolato Malchik i golub: un saggio studentesco che narra la storia di un ragazzino e della sua passione per i piccioni. Di seguito, le due parti del video.
Nel 1965 Konchalovskij sostiene l’esame finale, presentando il lungometraggio Il primo maestro, tratto dall’omonimo racconto di Chingiz Aitmatov, ed incentrato sul problema della scolarizzazione delle aree rurali agli inizi dell’era sovietica. La protagonista femminile, la ballerina Natalia Arinbasarova, vincerà la Coppa Volpi come migliore attrice al Festival del Cinema di Venezia. E diventerà la sua seconda moglie.
Il suo secondo film, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi (1966), sarà messo al bando dal regime sovietico fino al 1988. Tuttavia Konchalovskij non si considera un dissidente, e, in generale, rifiuta ogni collegamento tra la propria arte e la politica. A proposito della censura, in una recente intervista, afferma: La creatività non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione. Il fatto è che è soltanto un’illusione.
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(32) Darren Aronofsky
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