Billy Bibbit è morto rinchiuso in un manicomio.
Spider è stato nuovamente rinchiuso, dopo aver provato ad uscire, è rimasto intrappolato nelle sue ragnatele.
Ora è la volta di Jack....Jack Torrance:
Lui non è mai uscito dal suo Overlook Hotel, e mai ci uscirà più. Imprigionato tra saloni per feste, bar e bagni, ascolta i consigli di Mr. Grady, e continua a ripetere il suo mantra personale: “, il mattino ha l'oro in bocca, il mattino ha l'oro in bocca.....” (quante volte avete visto parlare a vuoto, senza senso, persone per la strada, sull'autobus, nelle corsie degli ospedali? Io ho sempre saputo che quelle frasi senza senso fossero state scritte da una vecchia macchina da scrivere nella testa, ognuno nel proprio “Overlook Hotel).
Jack ascolta Mr. Grady: quello è il punto di non ritorno.
“Grady?,Mr. Grady?”.....”ma noi non ci siamo mai conosciuti prima?”
No Jack....non l'avevi ancora conosciuto Mr. Grady prima, perché lui era ben nascosto nel bagno rosso della tua testa, e tu ne eri il solo custode fino a quel momento.
Hai permesso che Mr Grady ti pulisse gli abiti, ti consigliasse sul “da farsi”, ti parlasse di sé e di come avesse sistemato “la faccenda”....è bastato che Mr. Grady ti parlasse e che tu l'ascoltassi per pochi istanti....e il rosso del bagno si è esteso in tutta la tua testa, in tutte le stanze della tua testa!
Povero Jack...smarrito in un posto che pensavi di conoscere bene, credendo di esserne il solo custode, hai ascoltato i consigli di chi non aspettava altro di essere preso finalmente in considerazione.
Improvvisamente, quello che fino a qualche momento prima appariva assurdo, diventa chiaro, cristallino: eliminare moglie, figlio e negro-cuoco, per rimanere “per sempre e sempre” nell'Overlook Hotel....e andare alla festa di fine anno, per cominciarne uno nuovo, che non finisse mai.
Mr. Grady è subdolo, è diabolico, rimasto silenzioso per anni, trova per Jack la soluzione che cercava: rinchiuderlo nella sua testa-veglione e non farlo uscire mai più.
Congelarlo? Ma sì....congelarlo fuori, per farlo rimanere finalmente dentro....dentro all'Overlook Hotel.
La pazzia di Jack è quella più triste, perché ricercata, voluta. L'ostinata voglia di rimanere in un luogo, averne il controllo, esserne il custode “per sempre e sempre”.
Si può essere rinchiusi senza esserlo veramente. Jack è rimasto congelato da qualche parte, là fuori...mentre suo figlio cresce, sua moglie si è rifatta un'altra vita, lui si è ostinato a viverne una in un salone della sua testa, decidendo di non festeggiare altri anni, altre storie.
Jack Torrance è un pazzo che non guarirà mai, che non è mai morto, che continua a vivere nelle stanze da bagno dell'Overlook Hotel, che continua a parlare con il barista, che continua a essere il custode di stanze in cui non andrà più nessuno a trovarlo.
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