Shinya Tsukamoto e la madre dalle doppie visioni di Kotoko vincono la sezione Orizzonti di Venezia 2011.
Così ha stabilito la giuria presieduta da Jia Zhangke e composta da Stuart Comer, Odile Decq, Marianne Khoury, Jacopo Quadri.
Ecco tutti i premi:
PREMIO ORIZZONTI (riservato ai lungometraggi)
KOTOKO di Shinya TSUKAMOTO (Giappone)
Kotoko (2011)
di Shinya Tsukamoto con Cocco, Shinya Tsukamoto
“Il film si muove liberamente tra diversi generi per creare una potente rappresentazione della fragile condizione psicologica di una donna, una meditazione profondamente sconvolgente sulla solitudine e sull’esperienza urbana contemporanea. Shinya Tsukamoto ha prodotto un linguaggio visivo di incredibile impatto per penetrare nella mente della sua protagonista”
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (riservato ai lungometraggi)
WHORES’ GLORY di Michael GLAWOGGER (Austria, Germania)
Whores' Glory (2010)
di Michael Glawogger
“La prostituzione diventa specchio di un labirinto di relazioni sessuali ed economiche basate sullo sfruttamento che Glawogger cattura con stupefacente precisione ed eloquenza visiva. Prostitute di Bangkok, del Bangladesh e del Messico vengono ritratte con dignità e rispetto, senza risparmiare i dettagli della complessa politica degli spazi e delle problematiche sociali generate dalla globalizzazione”
PREMIO ORIZZONTI CORTOMETRAGGIO
IN ATTESA DELL’AVVENTO di Felice D’AGOSTINO, Arturo LAVORATO (Italia)
In attesa dell'avvento (2011)
di Felice D'Agostino, Arturo Lavorato
“Dando nuova energia alla lunga tradizione di cinema che utilizza materiale d’archivio, In attesa dell’avvento crea un prisma cinematografico che esplora i lati oscuri delle politiche passate e delle cruciali implicazioni sulle incertezze del presente”
PREMIO ORIZZONTI MEDIOMETRAGGIO
ACCIDENTES GLORIOSOS di Mauro ANDRIZZI, Marcus LINDEEN (Svezia, Danimarca, Argentina)
Accidentes Gloriosos (2011)
di Mauro Andrizzi, Marcus Lindeen con Cristina Banegas, Lorena Damonte
“La giuria ha apprezzato il film per l’approccio sperimentale e per il coraggio di intraprendere nuove forme di collaborazione. Il film è un interessante collage di luoghi disparati, oggetti e persone che si incontrano nello scuro spazio del cinema”
MENZIONE SPECIALE
O LE TULAFALE (THE ORATOR) di Tusi TAMASESE (Nuova Zelanda, Samoa)
“Tusi Tamasese espande i confini del cinema con un racconto mistico di individui coraggiosi impegnati nelle difficili relazioni sociali all’interno della propria comunità nel contesto rurale dell’isola di Samoa. Una cultura a molti poco familiare irrompe sullo schermo con immagini sorprendenti ed un sapore aneddotico. Dopo aver apprezzato la sua opera prima, non vediamo l’ora di vedere il suo prossimo film!”
MENZIONE SPECIALE
ALL THE LINES FLOW OUT di Charles LIM Yi Yong (Singapore)
All The Lines Flow Out (2011)
di Charles Lim Yi Yong
“La suggestiva fotografia di Charles Lim Yi Yong delinea i corsi delle acque in una città contemporanea, creando un’atmosfera di mistero che si addice ad un’epoca di iper-mobilità, networks virtuali e crisi ecologiche”
VENICE SHORT FILM NOMINEE FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS
HYPERCRISIS di Josef DABERNIG (Austria)
Hypercrisis (2011)
di Josef Dabernig con Wolfgang Dabernig, Alfons Egger, Goschka Gawlik, Christian Kravagna, Ingeburg Wurzer, Otto Zitko
“Mentre il mondo rimane sospeso in un gioco di cui l’esito è incerto, Dabernig presenta una intelligente, sintetica analisi di un blocco creativo e di una crisi culturale”
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