Terza regia per Al Pacino, che in occasione della proiezione del film Fuori Concorso a Venezia 2011 il prossimo 6 settembre ritirerà anche il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker, Wilde Salome è più che altro un'opera sperimentale che mescola insieme cinema, letteratura, riflessioni sociologiche e elementi biografici che partendo da Oscar Wilde arrivano fino allo stesso Pacino, in una riflessione sui generis in cui l'attore riserva per sé anche il ruolo di re Erode lasciando a una sensuale Jessica Chastain il compito di ammaliare gli spettatori con la sua danza dei sette veli.
Fa un certo effetto rubare qualcosa che riguarda Al Pacino a Travis Bickle 1979 ma la sua vacanza veneziana sembra procedere senza pc a portata di mano... almeno così sembra, ho paura che mi spunti da un momento all'altro alle spalle!
Ecco qui il primo materiale promozionale del film: trailer e foto!
Trama:
Riportare in scena l'opera teatrale Salomè dello scrittore Oscar Wilde significa scontrarsi con temi ancora scabrosi, che hanno a che fare la profonda visione di religione, letteratura, politica, violenza e sessualità del drammaturgo. Affrontando una cruda esplorazione del testo e alternando momenti di riflessione alla ricostruzione filmica, Al Pacino dà la sua versione della storia di Salomè (Jessica Chastain) che, per brama di potere e disprezzo, come contropartita a una sensuale danza dei sette veli, chiese al lussurioso re Erode (Al Pacino) la testa del profeta Giovanni Battista (Kevin Anderson), l'uomo che ama e che ha osato offendere la madre, Erodiade (Roxanne Hurt).
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