Rai3,ultimamente,sta mandando in onda,come al solito ad orari del tutto impossibili,una interessante retrospettiva sul genio nipponico Koji Wakamatsu:autore,soprattutto negli anni 70'-80' di grandissimi mediometraggi,a volte veramente eccezionali.Rai3,presenta,tra gli altri,il bellissimo "Su,su per la seconda volta vergine",un film di pura poesia erotica,che racconta la storia di due persone,probabilmente estranee alla realtà che intrattengono discorsi filosofici,dopo ogni stupro subito dalla donna.Forse è il capolavoro del nipponico.Ma,Wakamatsu,non è conosciuto soltanto per i suoi film ad alto tasso erotico.Tra i suoi maggiori successi ricordiamo film di stampo sociale,puri capolavori d'estetica,sulla situazione del Giappone in quel periodo.Tra i tanti film di questo tipo,ricordiamo l'ultimo,in ordine cronologico,film del regista,"United Red Army",datato 2007.Un film veramente ottimo,che chi non ha visto e ama il regista troverà appassionante per tutte e tre le ore di durata del fantastico film.Wakamatsu è anche un autore riconosciuto per fondere le sue qualità di regista di impegno sociale con quelle di regista di stampo erotico.Infarcisce i suoi film con puri riferimenti e corpi che si amano."Angeli violati" e "Estasi degli angeli" rappresentano il culmine di questa per quanto strana,straordinaria poetica dell'autore.Tutti i film in retrospettiva,sono naturalmente in v.o.s(versione originale sottotitolati) per poter cogliere appieno l'atmosfera dei film del regista nipponico,oltre alle apparenze.Esattamente.Perchè molti si fermano solo all'apparenza dei film di Wakamatsu:la sovraesposizione alla bellezza della carne,le idee radicali ed estremiste,la libertà di opinione.Ma oltre a questo,come se non bastasse,c'è di più.C'è l'eco sorda di un autore troppo poco conosciuto in Italia e nel resto del mondo.Un autore straordinario,che ogni cinefilo dovrebbe conoscere e imparare ad amare.Un nuovo Wakamatsu,potrebbe essere Takashi Miike:badate bene,non per le idee cinematografiche.Dico questo,perchè entrambi rappresentano un cinema giapponese che può far fermare i cinefili alle apparenze,senza farsi cogliere appieno.La passione di questo autore,spudorata,senza freni e straordinaria riesce a conquistare tutte le lodi del mondo.Un mondo che non è stato mai benevolo verso il regista,un pò per noia,un pò per scelte sbagliate.Ma Wakamatsu è un nome da conoscere assolutamente.Un cineasta da studiare,da guardare,da interpretare.Un cineasta che Rai3 ci racconta con il suo infallibile stile.
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