Ed ecco l’ultimo capitolo di previsioni in vista del prossimo Festival di Venezia e, così come i precedenti, apro il post con un titolo sicuro al 90% e che non viene ancora tirato in ballo da nessuno, nonostante già lo scorso aprile la diffusione di un comunicato stampa ricordava che esisteva un accordo ben preciso: il Faust di Sokurov, l’ultimo capitolo dedicato alle figure dei dittatori che hanno caratterizzato il secolo scorso è pronto e il Lido è la sua destinazione. Non si sa se in gara o meno ma sarà proiettato prima del 10 settembre, giorno di chiusura.
Faust (2010)
di Aleksandr Sokurov con Johannes Zeiler, Hanna Schygulla, Anton Adasinskiy, Isolda Dychauk, Maxim Mehmet, Georg Friedrich, Joel Kirby, Antoine Monot jr., David Jonsson, Florian Brückner, Eva-Maria Kurz, Katrin Filzen
E a un titolo estero certo fa eco un titolo italiano. Si sperava nel nuovo film di Piccioni per poter parlare di scuola (Il rosso e il blu, ma si starebbe ancora girando) ma a quanto pare arriverà Scialla, titolo romanissimo per il film di Francesco Bruni, destinato a raccontarci il divario tra un professore e un alunno, due modi di vedere il mondo con prospettive e speranze differenti che finisco con il coincidere con il rapporto tra un uomo appena scopertosi padre e un adolescente alle prese con il genitore ritrovato.
Destinato allo scalpore e allo scandalo in laguna, dovrebbe essere la presenza della trasposizione dell’autobiografia di Jie-Liu Falin, che in un primo momento avrebbe dovuto chiamarsi “Puttana”, Love and Bruises, Amore e lividi. Il condizionale è d’obbligo perché si tratta di un film che vede la luce grazie al programma Atelier del Festival di Cannes ma che sarà in sala prima della fine dell’anno.
Love and Bruises (2011)
di Ye Lou con Tahar Rahim, Corinne Yam, Jalil Lespert, Vincent Rottiers, Sifan Shao, Patrick Mille, Lika Minamoto, Adele Ado, Zhang Songwen
Dalla Spagna, invece, arriverebbe il nuovo horror di Jaume Balagueró, Mientras duermes, la storia di un portinaio sadico che fa di tutto per rendere impossibile la vita di una vicina di casa, troppo serena e tranquilla. Inoltre, il film è già stato acquistato anche per l’Italia, ulteriore segnale della possibile scelta di una vetrina promozionale nella nostra terra. Altro titolo già acquistato e molto atteso è On the Road di Walter Salles: la beat generation e la mitica Route 66 arrivano sullo schermo, in una pellicola in sala a inizio 2012.
Bed Time (2011)
di Jaume Balagueró con Luis Tosar, Marta Etura, Alberto San Juan, Pep Tosar, Petra Martínez, Tony Corvillo, Carlos Lasarte, Iris Almeida, Oriol Genís, Amparo Fernández
On the Road (2011)
di Walter Salles con Sam Riley, Garrett Hedlund, Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Tom Sturridge, Viggo Mortensen, Amy Adams, Alice Braga, Steve Buscemi, Danny Morgan
Ha finito di girare in Spagna anche Anna Di Francisca, lontana da un paio d’anni dai set. La sua commedia corale Come stelle cadenti è in fase di montaggio e la sua presenza potrebbe solo essere la ciliegina sulla torta per un cartellone che sta cercando di sfidare anche il tempo stesso per assicurarsi la prima proiezione del film italiano di Susanne Bier, girato a porte chiuse dalle parti di Sorrento e già in fase di postproduzione. Sarebbe un bel colpo anche per la regista, fresca vincitrice di un premio Oscar, e per il suo All You Need Is Love, titolo beatlesiano che da noi diventerà La parrucchiera calva.
Como estrellas fugaces (2012)
di Anna Di Francisca con Miki Manojlovic, Maribel Verdù, Eduard Fernández, Laia Marull, Ana Caterina Morariu, Gloria Muñoz, Hector Alterio, Carmen Mangue, Manuela Mandracchia, Neri Marcoré, Serena Grandi, Antonio Resines
Love Is All You Need (2012)
di Susanne Bier con Tryne Dyrholm, Pierce Brosnan, Paprika Steen, Kim Bodnia, Christiane Schaumburg-Müller, Molly Blixt Egelind, Sebastian Jessen, Micky Skeel Hansen, Bodil Jørgensen, Line Kruse, Ciro Petrone
Negli ultimi giorni gran cicaleggio circonda il film L’ultimo terrestre, l’esordio alla regia del fumettista Gipi. Gli alieni, buoni e saggi, stanno per invadere finalmente l’Italia ma nell’indifferenza generale solo un uomo sembra preoccuparsene, rimettendo mano alla sua vita e alle sue donne, dall’amata all’amica. 120 minuti di girato sorprendente che sono in fase di scrematura. Altre vite da rivedere e da sistemare sono quelle del film d’esordio del nipote del grande Rossellini, è pronto anche Interno Giorno (aka Chambers Room): Fanny Ardant è la protagonista, una diva del cinema che riflette e vive sulla sua pelle l’ipocrisia del jet set cinematografico. Altra opera prima che più che per meriti potrebbe arrivare per esigenze di copertina è AmeriQua, commedia giovanile con cast internazionale e esordio come attore del nipote del presidente Usa JFK: Bobby Kennedy III.
Interno Giorno (2011)
di Tommaso Rossellini con Fanny Ardant, Anita Caprioli, Regina Orioli, Brenno Placido, Kiera Chaplin, Massimiliano Buzzanca, Alessandro Averone, Tommaso Rossellini, Roberto Mannino, Simona Caparrini
AmeriQua (2011)
di Marco Bellone, Giovanni Consonni con Bobby Kennedy III, Alec Baldwin, Giancarlo Giannini, Alessandra Mastronardi, Jeanene Fox, Eva Amurri, Matteo Reza Azchirvani, Ernesto Mahieux, Edoardo Pesce, Enrico Silvestrin, Lele Gabellone, Antonia Dell'Atte
Breve sguardo a Oriente su due produzioni top secret. Wong Kar-wai ha ormai ultimato il suo The Grandmasters, arti marziali in una rigida scuola cinese e biografia non troppo romanzata di Ip Man, con scene spettacolari sin a partire dalla prima foto locandina diffusa. Ancora meno, invece, si sa di Life without Priciple di Johnnie To, di cui un primo trailer è stato diffuso proprio al recente festival di Cannes: trama rimaneggiata più volte e ancora vaga.
The Grandmaster (2013)
di Wong Kar-wai con Tony Leung Chiu Wai, Ziyi Zhang, Chen Chang, Cung Le, Hye-kyo Song, Siu-Lung Leung, Julian Cheung, Benshan Zhao, Qingxiang Wang
Life Without Principle (2011)
di Johnnie To con Ken Lo, Ching Wan Lau, Richie Ren, Denise Ho, Hoi-Pang Lo, Patricia Tang, Hang Shuen So
Tre docufiction aspettano di stupire e intrigare il pubblico. I fratelli Taviani hanno girato all’interno del carcere di Rebibbia il loro Dalle sbarre al palcoscenico, una riflessione sul confine tra personaggi in scena e attori (detenuti), mentre lo scrittore e attore Peppe Lanzetta porta sullo schermo Sara Sarà, la storia di Sara Carbone, la transessuale più famosa di Piscinola, quartiere settentrionale di Napoli. E da Napoli arriverebbe anche Radici, il viaggio di Carlo Luglio nella storia musicale (e non solo) della città a partire dal racconto della biografia del cantautore Enzo Gragnaniello.
Cesare deve morire (2012)
di Paolo Taviani, Vittorio Taviani con Fabio Cavalli, Salvatore Striano
Sara Sarà (2011)
di Peppe Lanzetta con Sara Carbone, James Senese
Radici (2011)
di Carlo Luglio con Enzo Gragnaniello, Ida Di Benedetto, Maria Luisa Santella, Tony Cercola, James Senese, Riccardo Veno, Enzo Moscato, Franco Del Prete
Monica Bellucci, dopo Rhinos Season (si veda il post/1), dovrebbe essere al Lido anche con Un été brûlant, amori e tradimenti che spingono al suicidio un pittore, causando non pochi sensi di colpa in un giovane amico attore, girato tra Roma e Parigi per mano di Philippe Garrel. Sesso, donne emancipate e rapporti scabrosi potrebbero invece risvegliare i pruriti degli assonnati e morbosi critici grazie a Ulrich Seidl e il suo Paradies.
Un été brûlant (2010)
di Philippe Garrel con Monica Bellucci, Louis Garrel, Céline Sallette, Jérôme Robart
Paradise: Love (2012)
di Ulrich Seidl con Margarete Tiesel, Peter Kazungu, Inge Maux, Dunja Sowinetz, Helen Brugat, Gabriel Mwarua, Carlos Mkutano
Altre tre trasposizioni da romanzi sarebbero pronte, nonostante da qualche tempo non si abbiano più notizie certe. Cime tempestose della Bronte ritornerebbe in scena grazie al nuovo film di Andrea Arnold (regista dell’acclamato Fish Tank), The Moth Diaries di Rachel Klein (a metà strada tra il drammatico e l’horror) potrebbe invece stupire (le prime foto dal set sono alquanto inquietanti) mentre Il profondo mare azzurro di Terrence Ratigan promette di poter far piangere fiumi e fiumi di lacrime direttamente in sala, rischiando di innalzare il livello delle acque di Venezia, per mano di Terence Davies.
Wuthering Heights (2011)
di Andrea Arnold con Kaya Scodelario, Nichola Burley, Oliver Milburn, James Howson, Steve Evets, Amy Wren, Paul Hilton, Paul Murphy, James Northcote
The Moth Diaries (2010)
di Mary Harron con Lily Cole, Scott Speedman, Sarah Bolger, Sarah Gadon, Valerie Tian, Melissa Farman, Judy Parfitt, Anne Day-Jones, Laurence Hamelin, Gia Sandhu
Il profondo mare azzurro (2011)
di Terence Davies con Tom Hiddleston, Rachel Weisz, Simon Russell Beale, Ann Mitchell, Harry Hadden-Paton, Steve Conway, Sarah Kants, Jolyon Coy
Segnalazione proveniente direttamente dalla Grecia per il mondo dei morti di Alps di Giorgos Lanthimos e per la sua surreale unità di sostituzione, destinata a superare i confini della vita in più occasioni. Toni surreali anche per il nuovo film di Todd Solondz, Dark Horse: due giovani “tardoni” credono di essere l’uno la soluzione per l’altra ma si sa che il regista è bravo a sparigliare le carte in tavola. E, a proposito di “cavalli, con un volo pindarico si arriva anche a quello che potrebbe essere una vera sorpresa: War Horse di Spielberg, nelle sale italiane già il 20 gennaio 2012. Fino a qualche settimana fa c’era chi puntava su Tintin ma le quotazioni della trasposizione del romanzo di Michael Morpurgo sono in netta crescita tra gli addetti ai lavori.
Alps (2011)
di Giorgos Lanthimos con Aggeliki Papoulia, Ariane Labed, Aris Servetalis, Johnny Vekris
Dark Horse (2011)
di Todd Solondz con Justin Bartha, Donna Murphy, Christopher Walken, Selma Blair, Mia Farrow, Di Quon, Aasif Mandvi, Zachary Booth, Ron Maestri, Lee Wilkof
In tema di famiglia, invece, qualora saltasse il Festival di Locarno, potrebbe arrivare a Venezia il film svizzero Giochi d’estate di Rolando Colla mentre potrebbe portare glamour la prima uscita internazionale dell’accoppiata Reitman/Cody riunitasi per Young Adult e lo stesso dicasi per il ritorno alla regia di Steve McQueen con Shame, analisi degli effetti che la pornografia ha sui giovani di oggi.
Young Adult (2011)
di Jason Reitman con Charlize Theron, Patrick Wilson, J.K. Simmons, Elizabeth Reaser, Emily Meade, Collette Wolfe, Patton Oswalt, Brady Smith, Louisa Krause, Ella Rae Peck
Shame (2011)
di Steve McQueen (II) con Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware, Elizabeth Masucci, Jake Richard Siciliano, Robert Montano, Anna Rose Hopkins, Alexandra Vino
Infine, a proposito di glamour e red carpet, la presenza di molte star hollywoodiane sarebbe garantita da Contagion di Steven Soderbergh (in uscita a novembre) , dal dramma familiare Welcome to People e da Moneyball, che permetterebbe a Brad Pitt di mostrarsi in un altro grande ruolo dopo quello indossato per il malickiano The Tree of Life (anche se la Jolie vorrebbe presenziare con il suo primo film da regista, con trama segreta – si sa solo che sarà ambientato ai tempi della guerra nell’ex Jugoslavia).
Contagion (2011)
di Steven Soderbergh con Matt Damon, Marion Cotillard, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston, Jennifer Ehle, Laurence Fishburne, John Hawkes, Sanaa Lathan
Una famiglia all'improvviso (2012)
di Alex Kurtzman con Elizabeth Banks, Chris Pine, Olivia Wilde, Michelle Pfeiffer, Jon Favreau, Mark Duplass, Barbara Eve Harris, Dean Chekvala, Paul Sanchez, Jon Morgan Woodward
L'arte di vincere. Moneyball (2011)
di Bennett Miller con Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Philip Seymour Hoffman, Chris Pratt, Kathryn Morris, Tammy Blanchard, Glenn Morshower, Adrian Bellani, Stephen Bishop
E, se proprio dobbiamo sognare in grande, ecco gli ultimi tre sogni proibiti: 50/50, incentrato sul tema del cancro; The Iron Lady, con Meryl Streep nei panni di Margareth Thatcher; e, last but not least, My Week with Marilyn. Ma sarebbe troppa grazia...
50 e 50 (2011)
di Jonathan Levine con Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard, Anjelica Huston, Julia Benson, Jessica Parker Kennedy, Beatrice King, Marie Avgeropoulos, Philip Baker Hall
Ora non resta che aspettare la fine del mese e capire cosa di queste previsioni sia azzeccato e cosa invece dovrà aspettare altri scenari e altri festival. Io, intanto, comincio ad allestire un banchetto da veggente nei pressi di Murano, considerando che molti dei titoli dei primi due post campeggiavano stamattina sulle pagine di uno dei principali quotidiani italiani, oltre che in quelle di un mensile cinematografico.
3 - Fine.
--->>> Festival di Venezia 2011 — Previsioni/1
--->>> Festival di Venezia 2011 - Previsioni/2
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta