Hanno diretto e prodotto centinaia di cartoni animati. Hanno creato Tom e Jerry, Braccobaldo, Wally Gator, i Flintstones, l’orso Yoghi, Scooby-Doo. Nelle loro lunghe esistenze hanno danno vita ad un binomio indissolubile, un marchio dietro al quale, col passare degli anni, era diventato quasi impossibile immaginare due persone distinte. Un leggendario connubio artistico durato dal 1940 al 2001, e conclusosi solo con la morte di Hanna, allora novantenne.
Hanna e Barbera non hanno esordito insieme. Quando, nel 1937, si conoscono negli studi della Metro Goldwyn Mayer, entrambi hanno già esperienza come animatori. Joseph approda quell’anno alla MGM dopo essere transitato presso altre case produttrici, mentre William, entrato nel 1930 alla Harman-Ising, una compagnia consociata, ha già rivestito incarichi di responsabilità presso il settore tecnico della stessa, oltre ad occuparsi della composizione di colonne sonore. Al suo attivo ha anche la regia di un cartone animato: è To Spring (1936), un allegro e fantasioso inno alla primavera, realizzato per la serie Happy Harmonies.
La prima opera a due nomi vedrà la luce solo quattro anni più tardi: si tratta di Puss Gets the Boots (1940) ed è il debutto ufficiale di un gatto e di un topo destinati a diventare famosi presso i bambini di tutto il mondo.
Questo film otterrà una nomination all’Oscar. I personaggi di Tom e Jerry assumeranno la loro veste definitiva l’anno successivo, con A Midnight Snack (1941):
Nel 1957, Hanna e Barbera fonderanno l'omonima casa di produzione, che, nel 2001, diventerà la Cartoon Network Studios.
L’ultimo film recante la doppia firma Hanna & Barbera è Scooby-Doo (2001). Joseph Barbera realizzerà la sua ultima produzione poco prima di morire, nel 2006, all’età di 95 anni: è il mediometraggio Tom e Jerry e la favola dello schiaccianoci (2007), con musiche di Ciajkovskij.
Appendice
Agli inizi della carriera di Hanna e Barbera risale anche Swing Social (1940), un cartone animato a carattere musicale, esteticamente accattivante, ma politicamente molto controverso. Protagonisti sono pesci neri (di fatto, caricature ittiche di afroamericani) che la domenica – così ci viene spiegato nella scena iniziale – non abboccano all’amo del pescatore perché impegnati in una tradizionale festa a base di balli e canti. Questa manifestazione subacquea, su cui è incentrata tutta la storia, mescola elementi cristiani e riferimenti alle pratiche voodoo; inoltre, secondo il giudizio di alcuni, le melodie jazz sarebbero una rivisitazione parodistica del gospel.
A noi oggi questo cartone può sembrare un passo falso, una parentesi infelice; tuttavia, a dire il vero, la sua raffigurazione dei personaggi di colore non si differenzia in alcun modo da quella comunemente adottata dal cinema hollywoodiano dell’epoca. Un aspetto della storia del cinema che, anche in un contesto di intrattenimento infantile, è doveroso documentare.
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(28) Alejandro Amenábar
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