C'è un rito che la domenica pomeriggio, soprattutto d'estate, per me era immancabile. Da oggi, non sarà più così: il tenente Colombo se n'è andato e non c'è speranza che torni per una delle sue assurde richieste.
Chissà quale grande indagine è stato chiamato a risolvere ma, sbadato com'è, si è scordato di dirci quando potremmo ammirarlo, se qualcuno ha stirato il suo immarcescibile impermeabile grigio o se la moglie, sempre che fosse tornata in tempo da chissà quale viaggio, gli ha ricordato di portarsi l'accendino per accendere il sigaro.
E dire che da piccolo non capivo l'emblema di quei gialli dove tutti conoscevamo l'assassino e lui ci portava invece altrove, girava, andava lontano e poi... il guizzo, la lampadina, l'escamotage che lo portava alla risoluzione...
E quanto l'ho "odiato" da grande, quando mi sono ritrovato ad organizzare gli innumerevoli episodi della serie o quando l'ho visto in un caso passare alle maniere forti, lui che era sempre così mite e sornione...
Perché, pur avendo recitato in decine e decine di film, Peter Falk è (e resterà) soprattutto il tenente Colombo.
A proposito, vuoi finalmente dirci come ti chiamavi?
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