Bravo, ma che grande originalità, una canzone - tra le più famose! - dei Beatles: complimenti per l'inventiva! Be', in effetti la critica non è per niente infondata, e la scelta può apparire scontata e banale, anche se devo ammettere che non sono mai stato un fan della band musicale più famosa di Gesù Cristo. Anzi, se fossi vissuto nell'epoca giusta, nel dualismo tra Beatles e Rolling Stones, avrei certamente dato la mia preferenza per il gruppo di Mick Jagger e Keith Richards.
Però ho appena visto il film di Julie Taymor Across The Universe, costruito sul filo conduttore delle canzoni dei "quattro ragazzi di Liverpool" e riporto una forte impressione per la bella versione della canzone scritta da Paul McCartney per l'album omonimo del 1970 (Let It Be, ovviamente...), l'ultimo, prima dello scioglimento della band.
La versione di Let It Be che si ascolta nel film della Taymor è particolarmente coinvolgente ed emozionante, anche perché la regista americana ha saputo abbinare ad un arrangiamento gospel ed alle belle voci nere di Carol Woods e del ragazzino Timmy Mitchum alcune immagini (il talento visivo non le fa certo difetto) suggestive e toccanti, che partono dall'annuncio, dato da due soldati alla madre, che il fidanzato di Lucy è morto in Vietnam e proseguono con il parallelo del funerale militare e la ribellione dei ghetti di Detroit e il conseguente funerale di un ragazzino rimasto ucciso negli scontri con la polizia.
Qui sotto, comunque, la versione originale della canzone, con il testo.
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