Marco annunciò alla segreteria che a  giorni sarebbe partito con la famiglia per i  Tropici in aereo, e non sarebbe rientrato prima di due settimane; lo disse con l'aria compiaciuta di chi ormai è padrone della sua vita, con le spalle coperte da una posizione di prim'ordine in azienda (anche se il suo posto di direttore finanziario era perennemente insidiato dal collega Giulio), risparmi di entità ragguardevole amministrati dall'amico Luigi, commercialista di grido, una moglie bellissima , due figli bravissimi e una villa nel quartiere "che conta".   Uscendo si recò dal suo agente di viaggio per ritirare i biglietti, ma fu con grande imbarazzo che apprese che la sua carta di credito risultava bloccata; ne provò altre cinque ma sempre con il medesimo esito. Si precipitò allora allo studio di Luigi ma lo trovò interamente vuoto e il portiere , piuttosto imbarazzato gli confermò che l'ufficiale giudiziario aveva sequestrato tutto il mobilio a seguito delle denunzie per truffa di cui il commercialista era stato oggetto. In pratica aveva derubato tutta la sua clientela, Marco compreso, ed era fuggito.

Quando,imbarazzatissimo, lo spiegò alla moglie il povero Marco si sentì dire che l'importante era non farsi scoprire in tale situazione soprattutto dai vicini (tra i quali era il collega e suo sostituto per due settimane, Giulio) fingendo di essere veramente partiti per i Caraibi. Assieme ai figli iniziarono una vita da sequestrati, chiusi in cantina dopo aver fatto abbondanti provviste di cibo . Ma una notte Marco vide il collega introdursi in casa sua e trafficare con il suo PC , scaricando alcuni files che si portò via: erano la relazione di budjet finanziario (da anni il suo fiore all'occhiello), con grafici e tutto, da mostrare alla prossima assemblea dei soci. Il giorno dopo fingendo una telefonata dai Tropici apprese dalla segreteria che  l'assemblea stessa era stata anticipata e , essendo lui "ai Caraibi", la relazione l'avrebbe illustrata il collega sostituto il quale già aveva anticipato al Presidente che era stata sua cura prepararne una di suo pugno che avrebbe stupito la platea !.C'era il rischio di venire definitavemente scavalcati pensò  Marco e durante il week end si intrufolò nella casa vuota del collega e frugando a sua volta nel PC incappò nelle le scene d'amore amatoriali che Giulio e la moglie amavano filmarsi nell'intimità coniugale; sostituì i dischetti che già erano pronti nella ventiquattrore per lunedì mattina e si pregustò la scena a cui, purtroppo, non avrebbe assistito.

E infatti quando il collega sul palco iniziò a parlare e chiese di accendere i grafici apparve, con un imbarazzo generale che però lasciò subito posto alle risate, la sua figura nuda intenta a cavalcare la sua signora, nuda anche lei , con  accompagnamento di  mugolii da stalla...A questo punto fu Giulio a provare un tale imbarazzo da fuggire dall'aula e dare le dimissioni per lettera senza più farsi vedere in azienda.

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