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Quando non erano famosi (27) - Krzysztof Kieslowski
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 Provò a fare il vigile del fuoco, poi il costumista di teatro. Fu respinto due volte all'esame di ammissione alla scuola di cinema di Lodz, la più prestigiosa della Polonia. Al terzo tentativo, riuscì ad entrare. Durante i suoi studi, dal 1964 al 1968, realizzò quattro cortometraggi in bianco e nero. Il primo, della durata di soli cinque minuti, è Tramway (1966): un filmato privo di dialoghi, che descrive, con grande sensibilità e chiarezza, il fugace rapporto amoroso a distanza tra due estranei:

 

Lo stesso anno Krzysztof girò il suo primo documentario: è The Office (1966), ambientato in un ufficio pubblico, dove i pensionati fanno la fila davanti allo sportello per vedere riconosciuti i loro diritti:

Quest'opera appartiene al genere a cui il giovane Krzysztof si era subito appassionato, e che continuerà ad amare per tutta la vita: il cinema che ritrae le vicende quotidiane e mette in luce i disagi e le ingiustizie che affliggono la gente comune. Il travagliato rapporto con le autorità e gli ostacoli creati da un apparato burocratico imponente e farraginoso saranno temi ricorrenti nella filmografia di Kieslowski, che li affronterà in aperta polemica con il regime del suo Paese.

Il cortometraggio successivo, Concert of Wishes (1967), è un piccolo saggio di cinema d'arte che, però, si ispira ancora direttamente alla realtà di tutti i giorni: lo sfondo della storia è la campagna, meta delle gite di alcuni giovani.

Di seguito, le due parti del video, in lingua originale. Per una versione sottotitolata in italiano, cliccare qui: Parte 1Parte 2 (N.B.: i primi sottotitoli compaiono dopo due minuti).

  

Kieslowski torna al documentario con il suo lavoro di diploma, From the City of Lodz (1968), in cui la città polacca è presentata dal punto di vista delle operaie della locale industria tessile. Lo stile narrativo, basato sulla coralità, sulle scene di lavoro in fabbrica, di assemblee e di festeggiamenti collettivi, è accostabile  ai canoni del cinema del socialismo reale.

 Kieslowski, negli anni seguenti, realizzerà numerosi documentari per la televisione polacca, per lo più calati nel milieu dei lavoratori, offrendo un drammatico spaccato di una società in cui il comunismo è ormai solo un marchio propagandistico, mentre la democrazia è ancora una remota utopia.

Nel 1975 dirigerà il suo primo lungometraggio, il film per la tv intitolato Personel,  a carattere autobiografico, e, l'anno successivo, debutterà nelle sale cinematografiche con Blizna, un film riguardante la controversa costruzione di uno stabilimento chimico, a cui gli abitanti del posto si oppongono.

 

La precedente puntata di Quando non erano famosi:

(26) Theodoros Angelopoulos

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