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Il vocabolario dei sentimenti - Dedizione (1)
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Il dono 

Ree stende i panni al sole, un sole che non riscalda più. I suoi 17 anni sono stati dimenticati sotto il disordine e la polvere della casa, verranno anche loro persi tra i mille problemi, faranno parte delle dimenticanze che la vita le ha riservato.

 

Ree stende i panni e sente le voci dei suoi fratellini, che le riempiono la vita.

"Lei è cresciuta prima del tempo, si è ritrovata ad essere mamma perché un figlio è tale anche se non ti appartiene biologicamente".......e questi figli le sono stati donati da una madre che non è più presente...esiste un regalo più prezioso?...Un regalo impegnativo, non facile da gestire...perché Ree è anche lei una bambina, con dei sogni, con dei giochi non finiti, con un corpo che sta cambiando sotto dei vestiti troppo grandi...come grande è il ruolo che si è data, quello di madre, non permettendo però che la propria madre venga dimenticata...Ree diventa così il prolungamento di amore immenso, che sarebbe stato interrotto se lei non avesse accettato questo dono.

 

Tutto è difficile e complesso, i compiti, i ruoli, le faccende, le responsabilità...quando una famiglia viene amputata della presenza dei genitori, tutto è allo sbando, e gli equilibri che si vengono a ricreare si basano su fragili strutture...fatte di piccoli gesti, intese di sguardi, abitudini nuove che diventano di importanza vitale.

 

Addormentarsi insieme, impastare i propri respiri...con gli occhi chiusi sentire la piccola manina che cerca di riconoscere il volto dall'amata sorella, che con la mano tra i capelli gli porta il capo di riccioli sul proprio seno, per rassicurarlo, sussurandogli: ”sono qui,rimarrò sempre con te, puoi addormentarti sereno, non ci lasceremo mai”...e sentire finalmente la piccola testolina adagiarsi sicuro, per riposare, su quella che è la persona che sa non lo lascerà mai...E' questo quello che si prova per un figlio? Ree non lo può sapere, è quello che lei prova per i fratelli, quello al quale non è più in grado di rinunciare, neanche per i suoi 17 anni perduti.

 

Ree stende interminabili panni sul filo, al sole...tenendo sempre d'occhio i suoi fratellini, che grazie a lei possono ancora giocare insieme e non essere divisi tra parenti e amici...Non permetterà mai che questo avvenga: “scalerò montagne, mi batterò come una leonessa ferita, ma mai verremo divisi...sarà la vita a farlo, quando verrà il momento, non qualche legge di paese, o la volontà di qualche premurosa famiglia”...Non sopporta gli sguardi curiosi di chi cerca di capire cosa succede tra le mura della sua casa, non sopporta chi la vuole aiutare dandole consigli su cosa deve fare, non sopporta tutto ciò che le vuole impedire di stare con i suoi fratelli.

 

Il cortile di casa diventa il loro mondo, vecchie fotografie i loro ricordi, la loro memoria è fatta di racconti al fuoco, la loro fame viene placata da infinite coccole e premure...Lavarsi i capelli può diventare un rito d'amore, come intonare una canzone...L'importante è non perdersi mai d'occhio, e Ree assume questo compito con una determinazione impensata.

 

Ha dovuto rinunciare a diventare grande, perché adulta lo è diventata senza crescere, come per un incantesimo si è fatta donna e madre, senza aver dovuto amare nessun uomo e senza aver mai partorito...Vedrà crescere i suoi fratellini-cuccioli, insegnerà loro a difendersi, a scegliere il loro percorso...e dovrà allora imparare a vederli allontanare, sarà questo il dolore del parto? Vedere uscire dalla propria vita gli esseri che più ama? E' questo quello che si prova per un figlio?

 

Ree non lo sa, e continua a stendere i panni al sole, allungando un occhio verso i suoi fratellini che giocano insieme poco più lontano...anche quando un giorno li vedrà sparire, perché andranno finalmente per la loro strada, lei saprà che ha fatto quello che doveva fare, avrà tra le mani sempre la sensazione della carezza tra i capelli riccioluti del suo fratellino, e quella sensazione di serenità nel sentirlo addormentare sul suo petto...

 

I panni sono stesi, il suo compito è al termine, i fratellini sono intorno a lei, e finalmente sente il sole che comincia a scaldare.

 

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