Il cinema politico di Costa-Gavras trova una nuova, potente espressione nel film Adulti nella stanza, un'opera che, proposta da Rai 5 il 3 marzo, si addentra nei meandri della crisi economica greca attraverso la lente delle negoziazioni tra il governo di Alexis Tsipras e l'Eurogruppo. Basato sul libro di memorie di Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, il film di Rai 5 Adulti nella stanza non si limita a raccontare fatti economici, ma si trasforma in una tragedia moderna, dove ogni personaggio incarna una visione del mondo, un principio politico e una sofferenza umana.

Adulti nella stanza (2019): scena
Il labirinto delle negoziati
La narrazione si apre nel 2015, con l'ascesa al potere del partito di sinistra radicale Syriza, guidato da Alexis Tsipras. La vittoria elettorale promette la fine dell'austerità che aveva strangolato la Grecia sin dal primo salvataggio finanziario del 2010. Varoufakis, nominato ministro delle Finanze, viene incaricato di rinegoziare il debito, proponendo misure che allevino la crisi umanitaria che ha portato il paese alla povertà diffusa e all'emigrazione giovanile.
Il cuore del film di Rai 5 Adulti nella stanza è costituito dalle riunioni dell'Eurogruppo, un'arena dove la politica si confonde con la coercizione economica. Varoufakis si trova presto isolato, affrontando non solo i ministri delle finanze europei ma anche le istituzioni della Troika (Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale). Il rifiuto delle sue proposte porta alla minaccia dell'espulsione della Grecia dall'eurozona, un "Grexit" usato come arma di ricatto.
La svolta drammatica arriva con il referendum greco del luglio 2015: il 61% dei greci vota "NO" all'accettazione delle condizioni imposte dall'Eurogruppo. Ma, contro ogni aspettativa, il governo di Tsipras si piega comunque alle richieste europee. Varoufakis, coerente con il mandato popolare, si dimette, segnando il fallimento di un sogno politico e il trionfo delle logiche finanziarie sulla volontà democratica.
Tra idealismo e realpolitik
La forza del film di Rai 5 Adulti nella stanza risiede nella caratterizzazione dei protagonisti, ognuno rappresentazione di una visione politica. Yanis Varoufakis, interpretato con intensità e rigore, è il combattente idealista, armato di logica economica e determinato a sfidare il sistema. Alexis Tsipras, invece, evolve da leader rivoluzionario a pragmatico politico, costretto a scegliere tra l'ideale e la sopravvivenza economica del paese.
I tecnocrati dell'Eurogruppo, come Jeroen Dijsselbloem e Wolfgang Schäuble, non sono ritratti come semplici antagonisti, ma come guardiani di un ordine economico che non ammette deviazioni. Le loro azioni, benché dure, derivano dalla convinzione che salvare l'euro significhi sacrificare la Grecia. Christine Lagarde, dell'FMI, ammette persino che il piano di austerità era destinato al fallimento, ma l'investimento politico era troppo grande per fare marcia indietro.
Economia come tragedia
Costa-Gavras trasforma una cronaca politica in una tragedia greca contemporanea. Il titolo stesso del film di Rai 5, Adulti nella stanza, riprende l'espressione usata per descrivere i tecnocrati europei, sottolineando il tono paternalistico con cui trattano il governo greco. Il film esplora la tensione tra democrazia e finanza: la volontà popolare può davvero prevalere quando le leve del potere economico sono in mano a istituzioni non elette?
La "trappola" è il vero protagonista del film: un sistema economico che promette stabilità ma impone sofferenza. La Grecia, ridotta a terreno di sperimentazione delle politiche di austerità, diventa metafora della fragilità democratica nell'Europa contemporanea. Le scene delle discussioni a porte chiuse, ricostruite attraverso registrazioni reali, mostrano come il potere si eserciti lontano dagli occhi del pubblico.

Adulti nella stanza (2019): scena
Una scelta artistica e politica
La decisione di Costa-Gavras di girare in Grecia, con attori locali e senza star internazionali, non è solo estetica ma etica. Ogni personaggio è interpretato da attori della stessa nazionalità, rispettando le specificità culturali e linguistiche. Questo approccio conferisce autenticità alla narrazione e rafforza il legame tra finzione e realtà.
La regia asciutta e la fotografia sobria evitano toni melodrammatici, lasciando che sia la forza delle situazioni a parlare. Le inquadrature claustrofobiche durante le riunioni dell'Eurogruppo evocano il senso di oppressione, mentre le rare aperture sugli scorci greci ricordano ciò che è in gioco: la vita di milioni di persone.
Un film necessario
Adulti nella stanza non è solo un film sulla crisi greca, ma un monito universale sui limiti della democrazia in un mondo dominato dalla finanza. Costa-Gavras, con la sua esperienza di cineasta impegnato, non si limita a documentare ma offre una riflessione profonda su potere, responsabilità e resistenza.
Come in ogni tragedia, non ci sono vincitori. C'è solo la consapevolezza che, in un sistema economico costruito sulla supremazia dei numeri, la voce delle persone rischia di restare inascoltata. E proprio per questo, raccontare storie come questa diventa un atto politico e culturale imprescindibile.
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