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Steppenwolf: Su Prime Video, un film che è una discesa nell'abisso della disperazione
di PC1979
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Nel vasto e desolato paesaggio del cinema contemporaneo, poche opere riescono a coniugare brutalità, estetica e riflessione morale come il film Steppenwolf, l'ultima creazione di Adilkhan Yerzhanov disponibile su Prime Video. Il regista kazako, noto per la sua prolificità e per il suo peculiare approccio al genere, torna con un'opera che mescola western, road movie e revenge drama in un vortice di violenza e disperazione. Un film che sembra un incubo distopico in cui la civiltà ha ormai perso ogni significato e la sopravvivenza è l'unico codice rimasto.

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Steppenwolf (2024): scena

Una danza macabra nella steppa

Nel mezzo di una guerra civile che riduce il paesaggio a un non-luogo post-apocalittico, Tamara, una donna resa muta dal trauma, vaga alla disperata ricerca del figlio Timka, rapito da un'organizzazione di trafficanti d'organi: inizia così il film Prime Video Steppenwolf. Ad accompagnarla nella sua missione di recupero è Brajyuk, ex-detective divenuto un mostro senza scrupoli, una macchina di morte che sembra muoversi solo per un freddo senso di sopravvivenza. L'iniziale freddezza di Brajyuk nei confronti di Tamara si scontra con la disperazione della donna, formando un duo tanto improbabile quanto devastante.

Lungo il loro viaggio attraverso questo inferno kazako, i due eliminano ogni ostacolo che si frappone tra loro e il bambino, in una spirale di violenza che ricorda le meccaniche di un videogioco: avanzare, uccidere, ottenere la ricompensa. Brajyuk, interpretato magistralmente da Berik Aitzhanov, è un'antitesi vivente tra l'eroe e il villain: una figura di pura furia primordiale che, nonostante la sua natura psicopatica, diventa l'unico punto di riferimento per Tamara. Anna Starchenko, dal canto suo, offre un'interpretazione intensa e quasi silenziosa, facendo del suo volto una tela su cui si dipinge il dolore umano.

 

Tra nichilismo e poesia visiva

L'universo del film Prime Video Steppenwolf è quello di un mondo già collassato su se stesso. Yerzhanov non offre contesto o spiegazioni: la guerra è solo il rumore di fondo di un'apocalisse morale già avvenuta. Il regista distilla il cinema d'azione ai suoi elementi primordiali, unendo la tensione del revenge movie con la solennità di un western esistenzialista.

L'ispirazione da Sentieri Selvaggi di John Ford è chiara, ma filtrata attraverso la lente di un Mad Max post-sovietico, in cui la bellezza della steppa kazaka si scontra con la crudele assurdità della violenza umana. Il minimalismo narrativo si riflette nella fotografia: paesaggi sterminati e cieli opprimenti incorniciano il viaggio dei protagonisti, sottolineando la loro solitudine e l'inevitabilità del destino. Ogni scena di combattimento è ripresa con precisione geometrica, inquadrature fisse che esaltano la coreografia letale della violenza. La colonna sonora elettronica, firmata da Galymzhan Moldanazar, aggiunge un ulteriore strato di alienazione, ricordando le atmosfere sintetiche di Tangerine Dream o John Carpenter.

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Steppenwolf (2024): scena

Senza compromessi

Se il film Prime Video Steppenwolf ha un difetto, è la sua totale indifferenza verso la catarsi. Yerzhanov non concede spazi alla speranza, né allo sviluppo psicologico dei suoi personaggi al di fuori della loro funzione nel mondo che abitano. Tamara resta una madre disperata, Brajyuk un killer inarrestabile. Ogni tentativo di evoluzione viene soffocato dall'inesorabile brutalità dell'universo narrativo. Questo può risultare alienante per alcuni spettatori, ma è anche il punto di forza del film: Steppenwolf è un'opera radicale, che non cerca di addolcire il suo messaggio.

La sua forza risiede proprio nell'accettazione del nichilismo: la società è già morta, le sue istituzioni sono solo simulacri corrotti, e gli uomini non sono altro che bestie che si sbranano a vicenda per un brandello di potere o di denaro. Non esiste redenzione, non esiste giustizia: esiste solo la lotta per la sopravvivenza.

Con Steppenwolf, Adilkhan Yerzhanov si conferma una delle voci più originali del cinema contemporaneo, un autore che rifiuta i compromessi e che continua a esplorare il lato più oscuro dell'esistenza umana attraverso un'estetica raffinata e una narrazione spietata. Non è un film per tutti, ma per chi è disposto a lasciarsi travolgere dalla sua visione radicale, Steppenwolf è un'esperienza cinematografica unica e indimenticabile. Un film che non si limita a intrattenere, ma sfida lo spettatore a confrontarsi con la realtà più cruda della condizione umana.

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