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Il film da riscoprire: Quelli della San Pablo, in onda su Rai Movie
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Il 25 febbraio, Rai Movie offre l'occasione imperdibile di riscoprire il film Quelli della San Pablo, un'epopea cinematografica diretta da Robert Wise e interpretata da uno Steve McQueen al culmine della sua carriera. Il film, della durata di oltre tre ore, è un affresco potente e complesso ambientato nella Cina del 1926, durante il fermento rivoluzionario che avrebbe cambiato per sempre il volto del Paese.

La pellicola si distingue per il suo approccio "pre-MTV", come è stato definito da alcuni critici: un ritmo deliberato, uno sviluppo narrativo paziente e una cura dei dettagli che oggi potrebbero risultare insoliti, ma che contribuiscono a creare un'opera tanto affascinante quanto riflessiva.

Steve McQueen nel film di Rai Movie Quelli della San Pablo.

Una nave, un uomo, un mondo in subbuglio

La storia del film di Rai Movie Quelli della San Pablo ruota attorno a Jake Holman (Steve McQueen), un meccanico della Marina statunitense trasferito sulla San Pablo, una vecchia cannoniera ancorata sul fiume Yangtze. La nave, soprannominata affettuosamente Sand Pebble dal suo equipaggio, rappresenta un microcosmo sospeso tra il dovere militare e la realtà politica di una Cina in tumulto.

Holman, spirito indipendente e poco incline alla disciplina cieca, entra subito in conflitto con il modo in cui la nave è gestita. Scopre che il motore, la sua vera passione, è affidato ai "coolie" cinesi, lavoratori sottopagati che operano secondo un sistema tradizionale di gerarchie informali. Quando Holman decide di insegnare a Po-han (Mako), uno dei coolie, come gestire realmente il motore, scatena tensioni razziali e sociali che rispecchiano il più ampio conflitto tra imperialismo occidentale e autodeterminazione cinese.

La narrazione si snoda tra momenti di quiete e improvvisi scoppi di violenza: la morte accidentale di Chien, il capo macchinista cinese, l'umiliazione e la tortura di Po-han – che Holman, in un atto di pietà devastante, è costretto a uccidere per risparmiargli ulteriori sofferenze – fino al tragico epilogo che vede Holman sacrificare la propria vita in un gesto tanto eroico quanto privo di un chiaro senso strategico.

 

I personaggi: tra umanità e archetipi

I personaggi del film di Rai Movie Quelli della San Pablo sono tratteggiati con grande attenzione, contribuendo a rendere la narrazione più sfaccettata e coinvolgente. Jake Holman, interpretato da Steve McQueen, è il fulcro emotivo della storia. Meccanico esperto e individualista, Holman è un uomo che si fida più delle macchine che delle persone. Il suo famoso saluto al motore della nave – "Hello, engine. I'm Jake Holman" – rappresenta non solo la sua dedizione professionale, ma anche il suo bisogno di un ordine logico in un mondo che percepisce come caotico e ingiusto. Tuttavia, il viaggio sulla San Pablo lo trasforma: da osservatore disilluso a uomo capace di compiere un sacrificio estremo per proteggere ciò che ritiene giusto.

Accanto a lui troviamo Po-han, il giovane coolie interpretato da Mako, la cui amicizia con Holman trascende le barriere linguistiche e culturali. Il loro legame si basa sul lavoro condiviso, sulla comprensione reciproca e sulla volontà di emanciparsi da un sistema che tratta i coolie come semplici ingranaggi umani. Quando Po-han viene catturato e torturato dai nazionalisti cinesi, Holman è costretto a ucciderlo per risparmiargli ulteriori sofferenze, in una delle scene più intense e strazianti del film. Questo gesto segna un punto di svolta nella traiettoria emotiva del protagonista, costringendolo a confrontarsi con il fallimento delle proprie convinzioni.

Il tenente Collins, interpretato da Richard Crenna, è il contraltare autoritario di Holman. Comandante della San Pablo, Collins incarna l'ideale del dovere militare spinto fino all'ossessione. Determinato a mantenere la disciplina e a preservare l'onore della Marina statunitense, si rivela sempre più rigido e tormentato, fino a sacrificarsi nella missione finale. La sua figura richiama il capitano Achab di Melville, un uomo divorato dalla propria inflessibilità.

Candice Bergen veste i panni di Shirley Eckert, un'assistente missionaria il cui ruolo, pur limitato, serve a evidenziare il contrasto tra l'idealismo occidentale e la complessa realtà cinese. Il suo legame con Holman è fatto più di sguardi e silenzi che di veri momenti condivisi, rendendo poco credibile il sacrificio finale del protagonista per salvarla. Anche il personaggio di Frenchy, interpretato da Richard Attenborough, aggiunge una nota romantica alla vicenda. Il suo amore per Maily (Emmanuelle Arsan), una giovane donna costretta alla prostituzione, offre uno sguardo sulla vulnerabilità delle relazioni umane in un contesto dominato dalla violenza e dalla sopraffazione.

Steve McQueen nel film di Rai Movie Quelli della San Pablo.

Un'epopea di disillusione e idealismo

Dal punto di vista tematico, il film di Rai Movie Quelli della San Pablo affronta questioni profonde e ancora attuali. L’imperialismo occidentale è il tema dominante: la presenza della San Pablo lungo il fiume Yangtze simboleggia l'ingerenza americana in una nazione in lotta per la propria sovranità. La nave stessa diventa metafora del colonialismo, una fortezza galleggiante che difende interessi stranieri in un territorio ostile. Il conflitto tra i marinai americani e i nazionalisti cinesi non si limita alla dimensione militare, ma si estende a un piano ideologico, ponendo interrogativi sul diritto di interferire nelle vicende di un altro popolo.

Il razzismo è un altro elemento chiave. Il trattamento riservato ai coolie cinesi da parte dell'equipaggio americano riflette la mentalità coloniale del tempo, con una rigida divisione sociale che vede i lavoratori locali come esseri inferiori, utili solo per i compiti più umili. La relazione tra Holman e Po-han sfida questa visione, dimostrando che il rispetto e la comprensione reciproca possono abbattere le barriere culturali.

Il film esplora anche il conflitto tra idealismo e pragmatismo. Holman, inizialmente interessato solo alle macchine, si trasforma in un uomo disposto a sacrificare la propria vita per difendere i più deboli. Tuttavia, il suo gesto finale appare più come un atto di disperazione che di vero eroismo, suggerendo che, in un mondo dominato dalla violenza e dall’oppressione, gli ideali spesso portano alla sconfitta.

Infine, Quelli della San Pablo tocca il tema dell’amore come forza fragile e spesso impotente. Le storie di Frenchy e Maily, così come il tenue legame tra Holman e Shirley, sono destinate a fallire sotto il peso delle circostanze sociali e politiche. Il film non offre soluzioni facili, ma invita lo spettatore a riflettere sulla complessità delle relazioni umane in tempi di conflitto.

 

Un'eredità cinematografica complessa

Dal punto di vista tecnico, Quelli della San Pablo è un trionfo visivo, grazie alla fotografia di Joseph MacDonald e alla scenografia di Boris Leven. Girato principalmente a Taiwan, il film sfrutta panorami fluviali mozzafiato per immergere lo spettatore nella Cina degli anni '20. Tuttavia, la qualità delle riprese widescreen è stata penalizzata negli anni dalle versioni televisive pan-and-scan, che tagliano la maestosità delle inquadrature originali.

La colonna sonora di Jerry Goldsmith, nominata all'Oscar, sottolinea con toni solenni e malinconici il senso di inevitabilità che permea la storia. Robert Wise, reduce dai successi di West Side Story e Tutti insieme appassionatamente, adotta un approccio quasi teatrale, con scene coreografate che ricordano il linguaggio della danza moderna, come nella rissa al bar e nella battaglia finale.

Nonostante le otto nomination agli Oscar, il film non vinse alcuna statuetta. La performance di McQueen, pur convincente, fu criticata per l'accento forzato adottato in alcune scene e poi abbandonato. Tuttavia, il suo lavoro resta tra i più significativi della sua carriera, un raro caso in cui il "re del cool" mostra vulnerabilità e introspezione.

Steve McQueen nel film di Rai Movie Quelli della San Pablo.

 

Un film da riscoprire e discutere

Quelli della San Pablo su Rai Movie non è un film per tutti. Richiede pazienza, attenzione e la disponibilità a confrontarsi con dilemmi morali senza facili soluzioni. Il suo finale amaro, in cui Holman muore gridando "What the hell happened?", riecheggia il senso di smarrimento di un'epoca, quella degli anni '60, in cui l'America iniziava a interrogarsi sul proprio ruolo nel mondo.

In un'era dominata da blockbuster adrenalinici e narrazioni semplificate, questo film rappresenta un prezioso antidoto: un'opera che, pur con le sue imperfezioni, continua a provocare riflessioni e discussioni. Quelli della San Pablo è più di un semplice film, è uno specchio di un'umanità in bilico tra progresso e distruzione.

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