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Berlino 2025: Blue Moon, Ethan Hawke nel nuovo appassionato film di Richard Linklater
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Il leggendario paroliere Lorenz Hart è il protagonista di Blue Moon, il nuovo attesissimo film di Richard Linklater, in concorso al Festival di Berlino 2025. Un'opera che si sviluppa nell'arco di una notte, quella del 31 marzo 1943, nel cuore della scena teatrale di New York. Mentre Richard Rodgers festeggia il trionfo di Oklahoma!, Hart affronta la propria crisi creativa e personale. Con un cast stellare guidato da Ethan Hawke, Andrew Scott, Margaret Qualley e Bobby Cannavale, Blue Moon si propone come un viaggio intimo e malinconico nella mente di un genio dimenticato.

La genesi del progetto

Nella cornice del ristorante Sardi’s, storico punto di ritrovo per i protagonisti del teatro di Broadway, Lorenz Hart si rifugia tra un bicchiere e l’altro, assistendo da lontano al successo dell’ex collaboratore Richard Rodgers. La loro separazione professionale segna la fine di un’epoca e lascia Hart a confrontarsi con le ombre della sua vita. La malinconia della sconfitta, l’incapacità di adattarsi a un mondo che sembra averlo dimenticato e un amore idealizzato con una giovane donna si intrecciano in una notte carica di emozioni e rimpianti.

L’idea del film Blue Moon nasce da un copione di Robert Kaplow, scrittore e storico dal gusto nostalgico per gli anni ’30 e ’40. Linklater, affascinato dalla figura di Hart e dalla sua arte senza tempo, ha subito colto il potenziale di questa storia: un’istantanea sulla fine di una collaborazione epocale e sul declino di un uomo il cui talento veniva ormai considerato superato.

Il progetto ha richiesto una lunga gestazione. Ethan Hawke, coinvolto sin dagli albori, inizialmente non era pronto per il ruolo di Hart, troppo giovane per incarnarne l’angoscia e l’usura esistenziale. Con il passare degli anni, il film si è trasformato insieme ai suoi protagonisti, fino al momento giusto per portarlo sul grande schermo.

Margaret Qualley, Ethan Hawke

Blue Moon (2025): Margaret Qualley, Ethan Hawke

 

I vari personaggi

Ethan Hawke offre nel film Blue Moon una delle sue interpretazioni più intense e trasformative. Con l’aiuto del truccatore David Keith Atherton, si è immerso nel personaggio di Lorenz Hart, un uomo fragile, ironico e autodistruttivo. La sua interpretazione cattura la miscela di brillantezza e insicurezza che ha caratterizzato il paroliere.

Andrew Scott dà vita a un Richard Rodgers complesso, combattuto tra il rispetto per Hart e il desiderio di esplorare nuove forme di musical con Oscar Hammerstein. Il loro rapporto è il cuore pulsante del film: un’amicizia profonda, ma ormai logorata dalle divergenze artistiche e personali.

Il misterioso personaggio di Elizabeth si basa su una giovane donna che realmente intrattenne una corrispondenza con Hart. Margaret Qualley incarna il fascino giovanile e la leggerezza che Hart vede come un’ultima possibilità di redenzione.

Eddie, il barista di Sardi’s, è il confidente di Hart. Bobby Cannavale, con il suo carisma tipicamente newyorkese, dona al personaggio un’umanità calorosa, rappresentando il rifugio sicuro di Hart in una notte che segna la fine di un’epoca.

Sam Delaney porta, infine, sullo schermo Oscar Hammerstein II, il compositore che ha preso il posto di Hart accanto a Rodgers, segnando l’inizio di un nuovo corso per il teatro musicale.

 

Lo spazio come protagonista

Il film Blue Moon si svolge quasi interamente all’interno del ristorante Sardi’s, un’ambientazione che contribuisce a creare una tensione intima e teatrale. Come in un’opera di Tennessee Williams o Eugene O’Neill, i dialoghi densi e i movimenti dei personaggi nello spazio chiuso intensificano il dramma.

Linklater, maestro nel catturare la fluidità del tempo e delle emozioni umane, affronta una sfida narrativa e visiva, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel costruire film basati sull’introspezione e sul potere delle parole.

Un omaggio a un genio dimenticato

Lorenz Hart, alto meno di un metro e mezzo, era spesso vittima di insicurezze e frustrazioni. Il suo stile lirico, ironico e malinconico, rimane uno dei più apprezzati della storia del musical, con successi intramontabili come My Funny Valentine, Blue Moon e The Lady is a Tramp.

Ethan Hawke, riflettendo sulla figura di Hart, ha dichiarato: “È come se Wings avessero superato i Beatles: Rodgers e Hart erano la coppia creativa per eccellenza, ma con l’avvento di Rodgers e Hammerstein, Hart è stato dimenticato”. Il film esplora questa ingiusta rimozione dalla memoria collettiva.

Con Blue Moon, Linklater si conferma un regista capace di trasformare ogni storia in un’esperienza cinematografica unica. La sua collaborazione con Hawke è ormai una delle più solide del cinema contemporaneo, e insieme riescono a dare vita a una pellicola che esplora con delicatezza i sentimenti di sconfitta, amicizia e nostalgia.

Il regista, noto per il suo stile realista e per le narrazioni che si sviluppano nel tempo (Boyhood, la trilogia Before), affronta qui una nuova sfida: raccontare un’intera esistenza in una sola notte.

Blue Moon è un film sulla fine di una collaborazione, sulla paura dell’oblio e sulla bellezza dell’arte effimera. È un omaggio al genio di Lorenz Hart, ma anche una riflessione sulla creatività, sull’amicizia e sul cambiamento inevitabile della vita. In un mondo che spesso dimentica troppo in fretta i suoi talenti, Blue Moon ci ricorda l’importanza di guardare indietro e riscoprire le voci che hanno segnato il passato.

 

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