Espandi menu
cerca
Sono solo canzonette: Edoardo Bennato e la rivoluzione del rock italiano in un film su Rai 1
di PC1979
post
creato il

L'autore

PC1979

PC1979

Iscritto dal 4 febbraio 2025 Vai al suo profilo
  • Seguaci 4
  • Post 127
  • Recensioni 53
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

Il 19 febbraio, Rai 1 porta in prima serata un film documentario che non è solo un omaggio, ma un viaggio nelle pieghe della storia della musica italiana: Sono solo canzonette. Diretto da Stefano Salvati e prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film, Sono solo canzonette traccia un ritratto profondo e senza filtri di Edoardo Bennato, l'artista che ha trasformato il rock italiano, ribaltandone le regole e riscrivendone il futuro.

San Siro 1980: l’esordio di una leggenda

Il film di Rai 1 Sono solo canzonette si apre con immagini emblematiche: Stadio San Siro, 19 luglio 1980. Bennato, protagonista di un'impresa mai vista prima nella storia della musica italiana, conclude il suo incredibile tour che lo ha visto esibirsi in quindici stadi in un solo mese. Inseguito dalle domande acute di Gianni Minà, il cantautore napoletano confessa: "Ho paura che non si divertano e che io non mi diverta". Poche parole che rivelano il cuore pulsante di un artista che, nonostante il successo travolgente, non ha mai perso l'autenticità.

Poi, le luci si accendono, il pubblico esplode in un boato. Edoardo imbraccia la chitarra, si avvicina al microfono e, con la sua voce roca e sincera, introduce L'isola che non c'è: "Questa è una canzone di speranza". Una dichiarazione che va oltre la musica, diventando manifesto generazionale.

locandina

Sono solo canzonette (2025): locandina

Un pirata nella musica italiana

Nessuno come Bennato ha saputo unire ribellione e poesia, rock e satira, fiabe e denuncia sociale. Il film di Rai 1 Sono solo canzonette racconta l'evoluzione di un musicista che ha osato sfidare le convenzioni. Cresciuto nel cuore pulsante di Bagnoli, Edoardo ha iniziato a suonare con il Trio Bennato, formato con i fratelli Eugenio e Giorgio, grazie all'impulso della madre Adele. Ma è a Londra che affina il suo stile, esibendosi come one-man-band tra le strade della capitale britannica.

Influenzato da Dylan, dai giganti del blues e dalle sonorità mediterranee, Bennato ha forgiato un linguaggio unico, mescolando la tradizione cantautorale con il rock più ruvido, spingendosi a integrare nei suoi brani persino la musica classica rossiniana. Un mix improbabile? Forse. Ma è proprio questa audacia a rendere il suo stile inconfondibile: il bennatiano.

Intelligenza artificiale e memoria storica

Uno degli aspetti più innovativi del documentario è l'uso dell'intelligenza artificiale per ricostruire momenti chiave della carriera di Bennato in assenza di immagini d'archivio. Un esperimento rivoluzionario, che arricchisce la narrazione con un impatto visivo inedito e immersivo.

Edoardo Bennato

Sono solo canzonette (2025): Edoardo Bennato

La voce di chi ha cambiato il suono di una generazione

Ma la storia di Bennato non è solo quella di un artista solitario. Il film di Rai 1 Sono solo canzonette dà voce a chi lo ha conosciuto, stimato e amato: da Jovanotti a Paolo Conte, da Ligabue a Mogol, da Max Pezzali a Carlo Conti. E ancora Leonardo Pieraccioni, Clementino, Dori Ghezzi, Alex Britti, Leo Gassmann, Marco Giallini, Neri Marcorè e molti altri. Le loro testimonianze ricostruiscono non solo il percorso artistico di Bennato, ma anche il contesto culturale degli anni '70, '80 e '90, epoche segnate da profondi cambiamenti che le sue canzoni hanno saputo raccontare con graffiante ironia.

Il sogno di un pirata che non si è mai arreso

Sono solo canzonette non è un semplice omaggio, ma una narrazione meticolosa, scandita da immagini di repertorio, videoclip, backstage e scatti inediti, molte delle quali provenienti dall'archivio personale dell'artista. Il documentario segue uno stile narrativo dinamico, ispirato ai commercial anglosassoni e asiatici, dove le interviste non sono il fine ultimo, ma il punto di partenza per esplorare il cuore di un uomo e della sua arte.

Edoardo Bennato è stato ed è ancora oggi un simbolo di libertà artistica, un rivoluzionario che ha attraversato decenni con la sua musica senza mai piegarsi a mode o compromessi. Il documentario lo celebra con la stessa forza delle sue canzoni, raccontando la storia di un ragazzo con la chitarra in mano che non ha mai smesso di credere nel suo sogno.

Un viaggio imperdibile per chi ha vissuto la sua musica, per chi l'ha scoperta nel tempo e per chi ancora oggi si lascia trasportare dalla sua voce e dalla sua energia. Perché, alla fine, non sono mai state "solo canzonette".

Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati