Paternal Leave: Dopo Mussolini, Luca Marinelli alla conquista di Berlino

Dall'intensità di M - Il figlio del secolo al dramma intimo di Berlino 2025: il camaleontico Luca Marinelli torna a emozionare con un ruolo struggente e universale nel film Paternal Leave.

Il Festival di Berlino 2025 ha tra i suoi film più attesi Paternal Leave, un dramma intimo diretto da Alissa Jung. Presentato nella sezione Generation, il film Paternal Love affronta il tema delle relazioni familiari complesse e della ricerca della propria identità, un argomento universale che tocca corde profonde nel pubblico. Il protagonista maschile è interpretato da Luca Marinelli, marito della regista e attore che ha consolidato il suo status di star internazionale anche grazie al recente successo nella serie tv Sky M - Il figlio del secolo. L'interpretazione intensa di Marinelli in entrambi i progetti conferma la sua capacità di incarnare personaggi tormentati e profondamente umani.

Padre e figlia

La storia del film Paternal Love, prodotto da Wildside e prossimamente in sala con Vision Distribution, segue Leo (Juli Grabenhenrich), un'adolescente quindicenne cresciuta in Germania senza un padre. Quando scopre la sua identità, Leo decide di partire per l'Italia per incontrarlo. Paolo, il padre, vive in un bar abbandonato sulla costa settentrionale del paese. Il loro primo incontro è carico di tensione, domande e risentimento. Mentre Leo cerca risposte, si insinua in lei il desiderio di un posto nella vita del padre.

Non avendo né soldi né un piano preciso, la ragazza rimane nel piccolo paese, dando così il via a un legame incerto tra i due. Tuttavia, le difficoltà emergono quando Paolo, diviso tra la sua nuova famiglia e Leo, sembra ancora una volta metterla in secondo piano. Il dolore di questa ferita porta a un duro confronto, che potrebbe infrangere definitivamente la loro fragile connessione. Ma nel caos emotivo, entrambi iniziano a riconoscere le loro verità interiori e fanno un primo, timido passo verso l'accettazione reciproca.

Luca Marinelli: il carisma di un attore

Luca Marinelli è una delle figure più carismatiche del cinema italiano contemporaneo. Il suo ruolo nel film Paternal Leave aggiunge un nuovo tassello alla sua carriera, dopo l'acclamata performance nella serie M - Il figlio del secolo, dove ha dato vita a un complesso ritratto di Mussolini. In entrambe le opere, Marinelli si confronta con figure maschili segnate da un passato irrisolto e da un rapporto conflittuale con la propria identità e il proprio ruolo nella società.

Il Paolo di Paternal Leave è un uomo schivo, segnato dal peso di decisioni passate che lo rendono incapace di affrontare la realtà. Il suo incontro con la figlia Leo risveglia in lui sensi di colpa e speranze represse, costringendolo a confrontarsi con una parte di sé che aveva cercato di dimenticare.

Osservazioni della regista Alissa Jung

"Poche persone hanno il potere di scuoterti o ferirti tanto profondamente quanto i tuoi genitori—con piccole cose, con una singola frase. Eppure, poche persone possono anche fornirti tanta stabilità nella vita. Questa dicotomia mi ha affascinato”, ha spiegato Alissa Jung, al suo debutto dietro la camera da presa. “In Paternal Leave, esploro un rapporto molto specifico tra padre e figlia - due perfetti sconosciuti connessi geneticamente - attraverso le aspettative sociali e tramite un desiderio condiviso.

“In questo dramma intimo ambientato su una spiaggia, dove la storia dell'incontro tra padre e figlia si svolge in soli tre giorni, era importante per me non giudicare, ma osservare ed empatizzare. La solitudine austera di una costa invernale italiana mi è sembrata l'ambientazione perfetta per raccontare la storia dell'incontro tra Leo e Paolo. Da un lato, l'asprezza e la testardaggine di questa costa rispecchiano i due protagonisti. Dall'altro, il background italo-tedesco della storia mi ha permesso di creare una distanza linguistica tra padre e figlia, introducendo barriere nella comunicazione e rendendo la loro alienazione ancora più tangibile”.

“Mi commuove il dilemma che nasce e si incancrenisce a partire da una decisione passata. Mi tocca la speranza dell’amore e sento il dolore dei tentativi di fare ammenda finendo per il complicare ulteriormente le cose. Paternal Leave è un film che parla dello sbandare come esseri umani, dell’amore, della famiglia. Ma, soprattutto, è un film sull’essere onesti con noi stessi, sul trovare il coraggio di guardare chi siamo davvero”.

Paternal Leave non è, dunque, solo un film sul rapporto tra un padre e una figlia, ma una riflessione profonda su famiglia, identità e accettazione.