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The Straight Story: David Lynch (1946-2025)
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David Lynch

INLAND EMPIRE (2006): David Lynch

 

David Lynch è morto. Fa fatica pensarlo e ancor più scriverlo.

Quando un grande artista ci lascia, le bacheche social si riempiono di immagini del defunto, di frasi celebrative, di omaggi a vario titolo, di ricordi personali. I rischi sono sempre identici: parlare più di se stessi che del morto, dedicarsi ad affondi psicologici non richiesti, tracciare bilanci a cadavere ancora caldo, lasciarsi andare alla retorica più stucchevole. 

A conti fatti, sono problemi ineludibili. Anche questo post non n'è esente. Scrivere significa sempre parlare un po' di se stessi. Ci si può sforzare di contenere i danni, se proprio non si può fare a meno di tacere. 

Il punto è questo: si può rimanere in silenzio dopo la morte di David Lynch? Si può essere cinefili - da un mese o da cinquant'anni: non importa - e non sentire dentro di sé il bisogno di comporre il proprio, pur imperfetto, elogio funebre a un gigante dell'audiovisivo? Si può amare la settima arte e non sentire il bisogno di divulgare anche dettagli che il mondo non freme di conoscere, come per esempio le emozioni provate la prima volta che vedemmo un suo film?

I grandi artisti, in fondo, sono sconosciuti per ciascuno di noi. Non sono parenti, non sono amici. Forse, sarebbe meglio conservare le proprie lacrime per chi davvero ci ha conosciuto, per chi davvero ha fatto parte della nostra esistenza, per chi davvero ci ha voluto bene, per chi davvero ha condiviso con noi una parte di cammino su questo pianeta. 

Eppure (ecco: ora inizio a parlare di me stesso), è anche grazie a Lynch se tante persone di questa community siano entrate a far parte della mia vita, incidendo in maniera profonda nel mio vissuto e cambiandolo radicalmente.  

Non posso dimenticare l'articolato commento di Giorgio Burani (CineNihilist), che si avvicinò al cinema grazie a Twin Peaks, alla mia recensione di Mulholland Drive.

Non posso dimenticare il sorriso che mi si stampò sul volto quando vidi The Straight Story nella lista dei magnifici di Lorenzo Malasoma (inthemouthofEP).

Non posso dimenticare la straordinaria profondità d'analisi di Lorenzo Curti (Stanley42) che ci portò a interagire per la prima volta nella sezione commenti.

Non posso dimenticare le emozioni vissute al cinema in compagnia di Giulio Spessi (Soldatopalladilardo) a vedere The Elephant Man (luglio 2021, mentre tutta Italia guardava la semifinale degli Europei di calcio contro la Spagna), Mulholland Drive (novembre 2021), Lost Highway (gennaio 2023) e The Straight Story (settembre 2023). 

Non si può dimenticare, non si può rimanere in silenzio dopo una notizia del genere, arrivata prematuramente in un mondo in cui l'aspettativa di vita si è ormai alzata.

Se neanche voi potete tacere, usate la sezione commenti di questo post per ricordare David Lynch come meglio credete. Le story Instagram durano 24 ore, questa community dopo più di vent'anni è ancora in piedi. Il vostro tributo si conserverà.

 

 

 

 

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