FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19:
I premi, innanzi tutto:
*Miglior Film: BOUND IN HEAVEN di Huo Xin
*Gran Premio della Giuria: LA NUIT SE TRAÎNE di Michiel Blanchart
*Miglior regia: MORRISA MALTZ per Jazzy
*Miglior sceneggiatura: CHRISTOPHER ANDREWS per Bring Them Down
*Miglior attrice– Premio “Monica Vitti”: ÁNGELA MOLINA per Polvo serán *Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman”: ELIO GERMANO per Berlinguer - La grande ambizione
*Premio speciale della Giuria: al cast femminile di READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN) di Eran Riklis
*Miglior opera prima:
BOUND IN HEAVEN di Huo Xin (sezione Progressive Cinema)– ex aequo
CIAO BAMBINO di Edgardo Pistone (sezione Freestyle) – ex aequo
*Premio del pubblico: READING LOLITA IN TEHRAN (LEGGERE LOLITA A TEHERAN) di Eran Riklis
PREMIO MIGLIOR FILM DEL CONCORSO DI ALICE NELLA CITTÀ:
BIRD di Andrea Arnold
La Festa del Cinema di Roma rimane un ibrido tra una manifestazione a tema cinematografico senza un reale indirizzo specifico, ma anzi somma un po' confusionaria tra cinema, serial, fiction TV, documentari e cortometraggi, ed un Festival vero e proprio.
Tante sezioni, anzi troppe: tutte con nomi rigorosamente esteri per assicurarsi una parvenza di internazionalità: Progressive Cinema, Grand Public, Best of, Freestyle....senza in realtà dare o darsi un indirizzo, se non una generica preferenza, nel Concorso Progressive, ad un certo tipo di cinema a distribuzione indipendente. Detto ciò, risulta senz'altro una buona idea la conferma, anche quest' anno, di un Concorso presieduto da una Giuria vera e propria, in luogo di quel Premio del pubblico, che giustamente è stato mantenuto in sottofondo, e che andava a scegliere puntualmente titoli sbagliati o comunque fuorvianti, ricattatori o di sin troppo facile appiglio sulla sensibilità di uno spettatore poco avvezzo a non farsi condizionare cercando di concentrarsi sul valore dell'opera.
E alla competente Giuria, presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane, bisogna riconoscere di essere riuscita ad assegnare riconoscimenti ai film del Concorso Progressive Cinema che risultano molto condivisibili e pertinenti, all' interno di un concorso non proprio eccelso qualitativanente. Restano in capo alla Festa di Roma ancora di erse problematiche urgenti insite, soprattutto a livello organizzativo.
A partire da un sistema di prenotazione dei posti per accreditati (gestito ancora una volta da Boxol) che non risulta per nulla convincente o pratico.
Ed inaffidabile, perché di fronte alla impossibilità di prenotare un posto già allo scoccare del minuto di partenza delle prenotazioni, si registrano poi sale con decine di posti vuoti ed assenza completa di una assistenza di sala in grado di assicurare un servizio di rush line che possa rimettere in gioco accreditati rimasti senza posto, ed assicurando una sala piena anche ad onore di autori, cast ed ospiti invitati alla rappresentazione.
Inoltre la dislocazione delle sale sparpagliata per la città, ed annunciata con vanto come un tentativo di coinvolgerla nella manifestazione, è un fake ed un grosso problema organizzativo per chi partecipa alla Festa, non assistito da un servizio di trasporto e trasferimento coerente ed adeguato.
Meglio allora i "palatenda" mobili che si componevano attorno all'Auditorium Parco della Musica qualche tempo fa, ospitando Alice nella città ora autorelwgatasi all'Auditorium Conciliazione in una sala immensa sovradimensionata per singolo spettacolo, ma poco utile laddove una molteplicità di sale anche più piccole avrebbe garantito più repliche ad un pubblico meno costretto a corae sfrenate o scelte difficili.
L'utilizzo di strutture mobili quindi, come del resto accade ogni anno al Lido di Venezia, ove tutto è concentrato nel raggio di un paio di km quadrati. E poi ancora, tra le pecche, soste di oltre tre ore che spezzano inutilmente il pomeriggio lasciando vuoti di programmazione enormi a fronte di una proposta di titoli esagerata, abnorme, senza senso.
Ed infine una bella manifestazione come Alice nella città che non riesce o non vuole integrarsi ad una festa del cinema, ma solo collaborare creando più ostacoli che sinergie, almeno dal punto di vista degli accreditati e dei fruitori degli spettacoli.
Ma ora, dopo questi piccoli sfoghi, è tempo di passare ai fiim visti dall'inizio alla fine, a cui aggiungo, per completezza, altri titoli e film presenti visti in altre occasioni come il Festival di Cannes 77, e recensiti per l'occasione. Alcuni tra i titoli sono già stati recensiti, e si può accedere alla relativa trattazione cliccando sul titolo.
Per gli altri il lavoro di recensione verrà completato prossimamente.
PRE-APERTURA:
-MEGALOPOLIS di Francis Ford Coppola, Usa 2024, 9/10
CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA:
-BERLINGUER - LA GRANDE AMBIZIONE, di Andrea Segre, 8/10
-L'ART D'ETRE HEUREUX, di Stefan Liberski, Belgio/Fr 2024, 4/10
-PARADISO IN VENDITA, di Luca Barbareschi, It/Fr 2924, 4/10
-JAZZY di Morrisa Maltz, Usa 2024, 6/10
- LE CHOIX DE JOSEPH CROSS, di Gilles Bourdois, Fr. 2024, 6/10
-QUERIDO TROPICO, di Ana Endara, Panama/Colombia 2024, 7/10
-READING LOLITA IN TEHERAN, di Eran Riklis, Isr.It. 2024, 6/10
-THE TRAINER, di Tony Kaye, Usa 2024, 4/10
-POLVO SERAN, di Carlos Marqués-Marcet, Sp/It/Ch. 2024, 3/10
-SPIRIT WORLD, di Eric Khoo, Jap. 2024, 5/10
-L'ALBERO, di Sara Petraglia, It. 2024, 6/10
-GREEDY PEOPLE, di Potsy Ponciroli, Usa 2024, 6/10
-L'ISOLA DEGLI IDEALISTI, di Elisabetta Sgarbi, It. 2024, 4/10
-LA NUIT SE TRAINE, di Michiel Blanchart, B./Fr. 2024, 7/10
-BRING THEM DOWN, di Christopher Andrews, Irl. 2024, 6/10
-100 LITRES OF GOLD, di Teemu Nikki, Fin. 2024, 4/10
-BOUND IN HEAVEN, di Huo Xin, Cina 2024, 8/10
FREESTYLE:
-ARSA, di Masbedo, It. 2024, 4/10
-SUNLIGHT, di Nina Conti, GB 2024, 6/10 -ON FALLING,di Laura Carriera, G.B./Port. 2024, 7/10
-CIAO BAMBINO, di Edgardo Pistone, It. 2024, 6/10
GRAND PUBLIC:
-LA PIE VOLEUSE, di Robert Guediguian, Fr. 2024, 8/10
-U.S. PALMESE, di Antonio e Marco Manetti, It. 2024, 6/10
-FINO ALLA FINE di Gabriele Muccino, It. 2024, 3/10
-THE DEAD DON'T HURT, di Viggo Mortensen, Usa 2023, 6/10
-SATURDAY NIGHT, di Jason Reitman, Usa 2024, 6/10
-THE RETURN, di Uberto Pasolini, Usa,Fr,It, 2024, 4/10
-ETERNO VISIONARIO, di Michele Placido, It/B 2024, 6/10
-LIBRE, di Mélanie Laurent, Fr. 2024, 5/10
-IL TRENO DEI BAMBINI, di Cristina Comencini, It 2024, 5/10
-LA VALLÉE DES FOUS, di Xavier Beauvois, Fr. 2024, 4/10
-SHARP CORNER, di Jason Buxton, Usa 2024, 6/10
-LONGLEGS, di Osgood Perkins, Usa 2024, 7/10
-MANI NUDE, di Mauro Mancini, It. 2024, 3/10
-LA CASA DEGLI SGUARDI, di Luca Zingaretti, It. 2024, 5/10
-WE LIVE IN TIME, di John Crowley, Usa 2024, 6/10
-HEY JOE, di Claudio Giovannesi, It. 2024, 6/10
-SUPEREROI, di Stefano Chiantini, It. 2024, 7/10
-MODÍ - THREE DAYS ON THE EING OF MADNESS, di Johnny Deep, Usa 2024, 5/10
-CONCLAVE, di Edward Berger, Usa 2024, 8/10
-IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA, di Margherita Ferri, It. 2024, 6/10
BEST OF 2024:
-THE SUBSTANCE, di Coralie Fargeat, Usa 2924, 7/10
-ON BECOMING A GUINEA FOWL, di Rungano Nyoni, Zambia/GB/Guinea 2024, 7/10
-EMILIA PEREZ, di Jacques Audiard, Mex./Fr 2024, 6/10
-ANORA, di Sean Baker, Usa 2024, 6/10
-THE SEED OF THE SACRED FIG, di Mohammad Rasoulof, Iran/Fr.Ger 2024, 9/10
-SMALL THINGS LIKE THESE, di Tim Mielants, Usa/Irl)B. 2024, 7/10
-LES FEMMES AU BALCON, di Noémie Merlante, Fr. 2024, 5/10
SPECIAL SCREENINGS:
-ESTADO DE SILENCIO, di Santiago Maza, Mex. 2024, 6/10
-BLANKET WEARER, di Park Jeong-mi, Corea Sud 2024, 8/10
STORIA DEL CINEMA/OMAGGI/ANNIVERSARI:
-RICOMINCIO DA TRE, di Massimo Troisi, It. 1981, 8/10
-BORSALINO, di Jacques Deray, Fr. 1970, 7 8/10
-FANTASMI A ROMA, di Antonio Pietrangeli, It. 1961, 7/10
-IL GENERALE DELL'ARMATA MORTA, di Luciano Tovoli, It, '83, 6/10
-LA MORTE DI MARIO RICCI, di Claude Goretta, CH/Fr/It/Ger 1983, 8/10
-IL GIUDIZIO UNIVERSALE, di Vittorio De Sica, It. 1961, 7/10
-SEI DONNE PER L'ASSASSINO, di Mario Bava, It./Fr./Ger 1964, 8/10
-FROM THE EAST, di Chantal Ackermann, Fr.B. Port. 1993, 6/10
-SENZA SAPERE NIENTE DI LEI, di Luigi Comencini, It. 1969, 7/10
ALICE NELLA CITTÀ:
-BIRD, di Andrea Arnold, GB 2024, 8/10
-BLITZ, di Steven McQueen, GB 2024, 7/10
PREMIO ALLA CARRIERA:
- THE BRAVE, di Johnny Deep, Usa 1997, 6/10
GOCCE DI CINEMA - RETROSPETTIVA SULL'ACQUA:
-LIFEBOAT, di Alfred Hitchcock, Usa '44, 8/10
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