E così , qualche giorno fa , alla bella età di 88 anni suonati , anche il vecchio Kris Kristofferson ci ha lasciato . In Italia la notizia è passata abbastanza in sordina , Kris è stato un noto cantante country , piuttosto famoso in America , ed un attore abbastanza di nicchia , specialmente negli Anni '70 . Visto che anche qui su FilmTv non ho letto nulla su di lui , mi permetto io di buttare giù due righe come suo " coccodrillo " . Parlerò naturalmente della sua attività cinematografica , che lo ha visto protagonista in quegli anni di alcuni film di successo immediato o che sono poi diventati cult tra i cinefili . Il suo ruolo più famoso presso il grande pubblico è probabilmente quello di " E' nata una stella " , in cui fa da mentore a Barbra Streisand riproponendo un personaggio quasi autobiografico , il cantante in declino per problemi di alcool . Oppure " Alice non abita più qui " di Martin Scorsese , in cui interpreta il nuovo amore dell' irrequieta Ellen Burstyn . Ma le sue pellicole che io ricordo con più piacere sono altre , partendo dalle sue tre collaborazioni con il grande Sam Peckinpah . In tanti ricorderanno la sua bella prova come Billy the Kid , nonostante l' età non più adeguata al personaggio ( aveva già 35 anni ! ) . In meno probabilmente avranno memoria del camionista guascone ed anarchico protagonista di " Convoy " , oppure del violento motociclista di " Voglio la testa di Garcia " . La mia preferita in assoluto è però un fiasco totale al botteghino , la pellicola che ha decretato il fallimento della storica United Artists : " I cancelli del cielo " di Michael Cimino .
Kristofferson qui interpreta l' idealista sceriffo James Averill , l' unico a cercare di contrastare la cosiddetta Guerra della Contea di Johnson , cioè le stragi di coloni emigranti compiute a fine Ottocento dai latifondisti del Wyoming con il tacito consenso del governo americano . Un film ostracizzato da pubblico e critica a stelle e strisce , che si inquadra bene nel combattivo carattere reale di Kristoffersson , ex ufficiale dei paracadutisti che poi però ha sempre contrastato pubblicamente la politica aggressiva ed interventista nei molteplici conflitti locali delle varie amministrazioni americane , dal Vietnam a Panama ed al Nicaragua . Forse è proprio per questo che la sua carriera cinematografica ad alti livelli si è in pratica fermata lì . Infatti dopo il 1980 ha partecipato solo a film minori , spesso in ruoli di supporto . Mi sento di ricordare " The jacket " , " La figlia di un soldato non piange mai " e le serie di " Blade " e di " Winter il delfino " . Ma per me resterà sempre il marshall James Averill ....
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