E’ giusto finire un film?

Mi capita spesso sotto post di vari gruppi di cinema, ma anche sotto recensioni di pellicole in alcuni siti di vedere gente che dice frasi del tipo: 

“Dopo dieci minuti, non ce la facevo più e ho chiuso”, oppure “non sono riuscito a finirlo troppo noioso” o ancora “questo film non fa per me dopo un quarto d’ora ho cambiato”

Detto che, ognuno ha la libertà di fare ciò che meglio ritiene: quindi se per me è quasi impossibile riuscire a interrompere una pellicola seppure questo film non mi piaccia, posso ben comprendere chi il film lo vuole sospendere all’inizio ma comprendo meno il fatto che poi viene fatta una recensione. 

Come si può definire un film brutto, bello, noioso o triste, dire che gli sono attori inguardabili, il soggetto è stupido o inutile e la sceneggiatura banale dopo soli dieci minuti di pellicola? 

Questo purtroppo per me è impossibile da capire. 

Addirittura, ho visto gente che giudica un film da un trailer o ancora peggio da un teaser.

In questo frangente puoi giudicare solo il trailer o il teaser, non certo il film.

Puoi decidere se andarlo a vedere al cinema, ma definire un film bello, brutto, un capolavoro o una schifezza da un trailer di un minuto o due, beh penso che nemmeno uno come il grande Gian Luigi Rondi ci poteva riuscire.

La libertà di interrompere un film

Sottolineo ulteriormente il fatto che c’è la libertà di fermare la pellicola, soprattutto ad oggi che viviamo con tutti questi servizi di streaming, che grazie ai loro algoritmi ci fanno vedere ciò che vogliono loro e ci permettono di fare quello che abbiamo imparato a fare negli ultimi anni su altre tematiche: cioè, vedere dei film a spizzichi e bocconi. 

A scanso di equivoci non sto condannando i servizi di streaming ma semplicemente sto sottolineando una delle possibilità che i vari servizi offrono. 

Faccio quindi fatica a comprendere l’interruzione di un film è dopo dieci minuti dicendo che è brutto perché non si può riuscire a capire se un film è bello o brutto dopo poche scene. 

È come un libro: è normale poterlo interrompere, nessuno ci obbliga a finirlo ma da questo a definire un romanzo assolutamente illeggibile semplicemente perché noi dopo dieci minuti abbiamo chiuso il libro, secondo me, ce ne passa. 

È vero che nell’era digitale, soprattutto sui social come Facebook tutti sanno tutto: quindi dopo cinque minuti che abbiamo visto “Vacanze romane” o “The menu” possiamo già discutere del film come se fossimo degli esperti di quella pellicola o dei grandi giornalisti e recensori di film come ad esempio era Pasinetti. 

Direi che alla fine la risposta alla domanda è sì, si può interrompere una pellicola ed è doveroso farlo per la libertà che abbiamo noi della nostra vita, ma non possiamo pensare di poterne parlare senza averlo effettivamente visto. 

È una questione di umiltà