Era una giornata di fine Gennaio del 1993, a Venezia ci si preparava per il carnevale e anche io, che all’epoca avevo 10 anni, tornando da scuola, pensavo al mio costume da pellerossa rimaneggiato in casa.
Davanti a casa mia, c’era una edicola- Tabaccheria, c’era il grande Duilio, uomo duro e scorbutico ma che sapeva volermi bene.
Passo veloce vicino al bar dove il buon Toni, complice un’ombra di vino di troppo, cantava a squarciagola Barbarossa con “Portami a ballare” (Pochi anni dopo avrebbe urlato per calli e campielli che voleva andare a vivere in campagna, come Toto Cotugno).
Arrivo davanti alla tabaccheria che fissavo con occhi da bambino: tra caramelle e fumetti vedo un faccione: “cossa xe Duilio?” domando curioso e lui con aria annoiata “ un’altro giornaletto par la television”.
Va beh, tanto non ho i soldini e anche se li avessi devo prima chiedere il permesso al papà. Arrivo a casa e aspetto che arrivi Papà, gli chiedo se posso comprare quella rivista, “tanto papà, la costa solo 500 lire”, ma niente.
Papà dice che è per grandi e io ho solo 10 anni (beh effettivamente, per una volta mio padre non aveva torto).
Nonna e Jon Wain
Due giorni dopo sono dalla nonna, grande appassionata di film: “ a mi me piaze i western co jon wain (John Wayne) e i polizieschi, i gialli ciò, ma anca i telefilm Hunter e McGyver”
“Nona, nona, go visto un giornal beo sul cinema, el costa solo 500 lire, compremo?” Mia nonna, persona dura che spesso mi ha fatto da mamma, ma dal cuore buono, me lo compra con la scusa, che magari i parla de jon wain.
Purtroppo per lei, parlava di Jack Nicholson, io me ne innamorai subito (non di jack nicholson ma della rivista), ma avevo 10 anni e non capivo molto di cinema, guardavo i film in cartoni animato con mamma e papà e con nonna film come La storia infinita, La storia fantastica, Labyrinth, I Goonies ecc.
Ah, a proposito… è possibile diventare un goonies? E’ sempre stato un mio desiderio…
Ogni tanto la nonna comprava FilmTv ma io di sicuro non potevo acquistarlo tutte le settimane, però c’ero. Con calma, leggevo qualcosa, tra un topolino e un bugs Bunny.
Passano gli anni, io cresco e riesco a far su qualche soldino con qualche lavoretto. Soldini che usavo oltre che per prendere il gelato anche per prendere qualche volta il filmtv.
Duilio però continuava a dirmi che “mi preferisso tele tette…ghe xe più da veder” si riferiva alla rivista tele tutto con copertine con foto molto spinte.
La mia prima volta
E’ il 1997 e io ho 15 anni, lavoro già di tanto in tanto in una fioreria, porto fiori per le case e con le mance mi faccio un bel gruzzoletto, cosi decido di andare per la prima volta al cinema.
Nonna oramai fatica a muoversi e papà pur interessandosi di cinema, deve seguire mamma che non sta bene e cosi vado al cinema abbastanza a casa, da solo. Scelgo il cinema centrale vicino a San Marco e vado a vedere “il matrimonio del mio migliore amico”, mi sembra una bella locandina e poi FilmTv non ne parla cosi male.
Ovviamente l’entrare in sala è stato magico, mai visto nulla di simile, ma mi sentivo a disagio era un ragazzino di 15 anni da solo al cinema. Era la mia prima volta al cinema
Un mondo di film
Seguirono moltissimi altri film, e sempre seguito dal mio inabbandonabile FilmTv: tutte le settimane ad attendere che uscisse, per vedere chi c’era in copertina e per vedere se in Tv facevano qualche film che mi ispirasse, magari non troppo tardi: dopo tutto è vero che lavoravo al pomeriggio ma alla mattina andavo a scuola.
Ho scoperto inoltre, che quella strana scalinata di sedie in campo san polo, vicino a casa mia, era l’arena dei film estivi, dove potevo recuperare le pellicole che mi ero perso e dove potevo vedere i film della mostra del cinema.
Ah no, quelli no, non ero maggiorenne, va beh mi accontento di leggere su filmtv.
Ho cominciato ad andare con qualche amico e amica ma anche a portare mio papà, a cui piaceva il cinema, ma che non ha mai coltivato più di tanto questa passione.
La passione per il cinema e per filmtv è iniziata a passare anche a mio padre, che quando acquistavo FilmTv, lo sfogliava subito leggendo anche qualcosina, mai troppo, non aveva tempo…
Il sito di FilmTv
Nel 2002, girando con il mio rudimentale Pc ( lavorava ancora in DOS e per avere internet andavo in un negozio di computer dove mi davano una scatola a forma di sole con all’interno il codice per aver internet per 10-15 giorni massimo) trovai il sito di FilmTv e mi iscrissi.
Era il 21 maggio 2002 e sono passati perciò 22 anni e sono ancora qua a scrivere.
Tra fine agosto e settembre andai a fare un giro alla mostra del cinema, non mi potevo permettere i biglietti della mostra ne l’accredito, ma girare mi bastava. Trovai il gazebo di filmtv con qualche PC, so che lo usai ma non ricordo cosa scrissi (non avevo mica visto film io). Parlando qualche tempo fa, con qualcuno del sito (via mail) mi dissero che si ricordavano di me.. che brutti ricordi che avete (si scherza ovviamente).
L’anno successivo sempre con FilmTv sottobraccio andai alla mostra del cinema con l’accredito e vidi veramente tantissimi film, che spettacolo. Scrissi qualcosa ma non ricordo.
FilmTv lo acquistavo sempre, ma non potevo tenerlo se non la locandina su un quadernone ad anelli, purtroppo mio padre maniaco dell’ordine, non me li faceva tenere.
Arriva Ambra
Nel 2004 conobbi Ambra, la mia futura moglie (quest’anno abbiamo festeggiato i 18 anni di matrimonio), non proprio appassionata di cinema, ma anche a lei innestai il morbo cinefilo, tanto che oggi guarda i film solo in originale…..
La prima volta che andai a casa sua in montagna, ovviamente presi FilmTv in stazione e lo lessi in treno.
Due anni dopo ci sposammo e ovviamente, no non presi filmtv il giorno del mio matrimonio…, ma lo presi in viaggio di nozze…quello si.
Probabilmente fu l’ultimo viaggio “libero” per noi, poi tanti problemi, economici e di famiglia non ci hanno aiutato ad essere sereni, ma siamo sempre stati uniti e il cinema, bisogna dirlo ci ha sempre dato una mano, nei momenti duri, un bel film ci tirava su il morale.
Nell’ultimo trasloco persi anche le mie locandine dei FilmTv perché furono portati in un altro magazzino, di cui non si sa più niente.
Sono passati 31 anni
Ora sono passati 31 anni da quel Jack Nicholson in copertina, ma io continuo a prendere FilmTV, e a raccoglierli, tutti rivista compresa. Ho trovato in un mercatino anche i primi 4-5 numeri che ho prontamente acquistato.
Il mondo è cambiato: mia nonna non c’è più e anche mio papà è morto ( negli ultimi giorni di vita mi chiese di prendergli dei DVD di Stanlio e Ollio che voleva vedere prima di andarsene, non feci in tempo: lui mori e io rimasi coi DVD in mano, questo non me lo perdonerò mai).
Duilio ha chiuso e al posto del bar dove Toni cantava, c’è un ristorante per turisti.
Io non vado quasi più al cinema perchè nel paese dove vivo la sala è quasi sempre chiusa e quando è aperta la programmazione è molto scadente.
Ma in casa non mancano DVD e Bluray e anche le VHS. I film me li guardo in TV e a volte pure in streaming.
Tutto è cambiato in questi 30 anni, ma è normale che sia cosi, la vita prosegue.
La Venezia delle ombre de vin, del dialetto veneziano e dei negozietti, ha lasciato lo spazio ai bacari fighetti, ad una babele di lingue e e ai supermercati.
Io stesso ho lasciato quella Venezia ormai scomparsa e che probabilmente se ci tornassi a vivere, non riuscirei più a riconoscere.
Ma una cosa è rimasta uguale, il mio FilmTv settimanale, che è cambiato e cambierà, ma che per me è un appuntamento fisso, da leggere e conservare. Finalmente lo posso anche conservare.
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