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Oltre l'obiettivo
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La fotografia può fungere da fonte di ispirazione per noi stessi, spingendoci a esplorare il mondo e a vedere le cose sotto una nuova luce. Ho molto amato due film che hanno utilizzato la fotografia come mezzo di evasione e trasformazione, offrendo uno sguardo privilegiato su mondi altrimenti inaccessibili. Ne "I ponti di Madison County" di Clint Eastwood e "I sogni segreti di Walter Mitty" di Ben Stiller, la fotografia diventa un mezzo attraverso il quale i protagonisti possono evadere dalla monotonia della loro vita quotidiana e vivere avventure straordinarie. Entrambi i film ci mostrano personaggi (pur provenendo da contesti e tempi diversi) che si trovano in una sorta di stasi nella loro vita quotidiana, intrappolati in routine monotone e prive di significato, finché non incontrano (o cercano) i due fotografi, Robert Kincaid e Sean O'Connell, che diventano veri e propri catalizzatori per il cambiamento. Sean e Robert incarnano una sorta di libertà e audacia che manca nelle vite dei protagonisti e attraverso le loro fotografie e le loro storie, ispirano Walter e Francesca a vedere il mondo con occhi diversi, ad aprirsi a nuove esperienze e ad abbracciare la bellezza che la vita ha da offrire.

Meryl Streep, Clint Eastwood

I ponti di Madison County (1995): Meryl Streep, Clint Eastwood

 

Pur passando le sue giornate a immergersi nelle immagini delle vite degli altri, è solo quando intraprende la ricerca di Sean O'Connell che Walter Mitty inizia a scoprire la propria vera ispirazione e a trovare il coraggio di trasformare la sua vita. Il viaggio di Walter diventa quindi una ricerca di realizzazione personale, simboleggiata dalla ricerca del negativo perduto e dalla scoperta di sé stesso lungo il percorso. Nel film di Eastwood, Francesca Johnson trova un riflesso di ciò che ha perso nella sua vita attuale nel modo in cui Robert vede e cattura il mondo attraverso la sue fotografie. L'incontro con Robert le apre gli occhi su una realtà diversa, una realtà in cui può riscoprire la bellezza che ha perso nel corso degli anni. Attraverso l'obiettivo di Robert, lei riesce a vedere il mondo con una nuova prospettiva che le offre la possibilità di riscoprire se stessa e di trovare il coraggio di perseguire la felicità che ha sempre desiderato. In questo senso, la fotografia diventa un simbolo di trasformazione e rinascita per Francesca, così come lo è per Walter Mitty nel suo viaggio di auto-scoperta.

Nonostante il profondo impatto che Robert ha sulla sua vita, Francesca sceglie alla fine di rimanere nell'Iowa, rinunciando ai propri desideri personali per il bene della famiglia, una decisione che sottolinea il tema della responsabilità familiare e delle rinunce che spesso dobbiamo affrontare nella vita. Mentre Walter Mitty trova il coraggio di trasformare la sua vita e realizzare i suoi sogni, inclusa la possibilità di un nuovo amore, Francesca è costretta a confrontarsi con il conflitto tra i suoi desideri personali e i suoi doveri familiari. Walter Mitty abbraccia l'opportunità di un nuovo inizio, Francesca è costretta a bilanciare le sue passioni personali con le sue responsabilità. 

Nel film di Ben Stiller, Walter trascorre le sue giornate nell'archivio dei negativi della rivista Life. Tuttavia, è proprio la ricerca del negativo perduto, il cui scatto potrebbe essere la copertina della sua ultima edizione cartacea, che lo spinge ad intraprendere un'avventura alla ricerca delle emozioni perdute. Incontrando Sean O'Connell, Walter trova l'ispirazione per uscire dalla sua vita monotona e intraprendere un viaggio che lo porta a scoprire l'emozione del mondo reale, abbandonando i suoi sogni ad occhi aperti.

 

Ben Stiller, Sean Penn

I sogni segreti di Walter Mitty (2013): Ben Stiller, Sean Penn

 

In molti modi, la fotografia ha la capacità di catturare momenti significativi che possono trasformare la nostra comprensione del mondo e può agire come un mezzo attraverso il quale esploriamo la vita, scoprendo la bellezza, la profondità e il significato nelle esperienze che ci circondano. In questo senso, la fotografia può essere davvero la quintessenza della vita.

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Ultimi commenti

  1. cantautoredelnulla
    di cantautoredelnulla

    Che bellissimo post! Complimenti, due film bellissimi che non avevo accostato sebbene entrambi effettivamente hanno così tanto in comune. Bellissimo confronto, lettura entusiasmante. Poi che dirti: I ponti di Madison County è per me qualcosa di meraviglioso, quando penso a quel film mi emoziono. Mi ha fatto innamorare di Meryl Streep, mi ha fatto sognare l'amore vero prima che lo trovassi, ha influenzato tantissimo certi periodi della mia esistenza e come hai detto tu La fotografia è protagonista in questi film di una rielaborazione della propria vita: questo è il segreto che hai smascherato e che tanto mi attrae verso queste pellicole e ti ringrazio per avere trovato tu le parole che io non ho saputo trovare prima. Bellissimo veramente!

    1. daveper
      di daveper

      Grazie!

  2. Utente rimosso (panunzio) 172729
    di Utente rimosso (panunzio) 172729

    Penso che il film di Stiller, che riguardo sempre con estremo piacere, sia sottovalutato (forse perché appartengo a un'era analogica ) e ho trovato davvero originale il tuo accostamento con quello del maestro che non ho mancato di rivedere nei giorni scorsi su Iris mi pare. Saluti

    1. daveper
      di daveper

      Grazie per l'apprezzamento!

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