Il ritrovamento di un antico manoscritto porta un gruppo eterogeneo di persone alla ricerca di un tesoro. Dietro la facciata da "Avventura alla Indiana Jones del Canavese" un saggio filosofico che vuole (e riesce) a dire tanto. La morale della storia si scoprirà, naturalmente, alla fine. Il titolo fa riferimento alla protagonista di una celebre leggenda locale.
Suggestive le location e alcuni costumi che evocano il folklore leggendario della zona canavesana nella quale la vicenda è ambientata, realizzati dalla stilista Elanthia (Anna Sigismondi). Curata la regia, la fotografia e lo stile narrativo. Bravi anche gli interpreti. Un film prezioso nel panorama indipendente piemontese.
Articolo scritto da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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