Una Casa del Popolo.
Una Casa del Popolo, alle 2 del pomeriggio, in un paesino della Toscana.
Al bancone c’è il gestore appoggiato sui gomiti, ascolta svogliato la radio, più in là -seduto ad un tavolino- un omino in canottiera e bermuda in cotone con elastico, legge il giornale.
L’omino in canottiera dice: “Hai sentito? E’ morto il Nuti”
Il gestore -senza nemmeno alzare lo sguardo- “Il Nuti? o come è morto il Nuti?”
“Il Nuti, sì! E’ proprio morto il Nuti!” - sostiene l’omino in canottiera.
”Ma è morto nel senso che non fa più i film?” domanda sospettoso il gestore
”No, è morto nel senso che è morto veramente, che non c’è più!”
A questo punto il gestore si tira sù dai gomiti e si gira verso l’omino, guardandolo fisso pensieroso: “o come è morto il Nuti? ma se l’avrò visto che non è mica tanto…”
“No, no…qui dice che è morto e non c’è più” continua sempre più con tono convinto l’omino in canottiera, scandendo bene le sillabe: “lo dice il giornale”
“Ma come è morto il Nuti? Morto nel senso che non c’è più?!…” parla tra sé il gestore.
Entra un ragazzo con il codino: “chi è che è morto?”
“E’ MORTO IL NUTI!” dicono all’unisono il gestore e l’omino in canottiera.
“O come è morto il Nuti? in che senso?” chiede il ragazzo con il codino
“Nel senso che non c’è più, che è proprio morto veramente” risponde quasi scocciato l’omino con la canottiera.
“Ma se l’avrò visto che non è mica tanto, era in piazza, che cercava di spostare la chiesa” dice con tono convinto il ragazzo con il codino.
“IL NUTI E’ MORTO!” entra urlando un omone grosso e pelato.
“Lo sappiamo” rispondono in coro i 3 dentro alla Casa del Popolo
“E’ morto ammazzato dal telaio” continua l’omone grosso “e glielo avevo detto tante volte al Nuti di non lavorare al telaio, di fare il cinematografo, di lasciarlo perdere quel mostro del telaio…ma lui: duro! voleva andare al telaio, voleva aggredire quel mostro del telaio…e quello l’ha ammazzato!!”
“Vi state sbagliando tutti, lo so io di che è morto quel sudicione del Nuti!” - dice all’improvviso una donnina dai capelli bianchi, che è entrata alla zitta, senza che gli altri se ne accorgessero - “lo so io perché me l’ha detto la su mamma, che ci sono tanto amica…il Nuti andava nel bagno…e si toccava, ed era diventato anche cieco!”
“Tu, la mamma del Nuti, tu la devi lasciare stare! hai capito?” dice imbronciato il ragazzo con il codino “Il Nuti, deve aver vinto al totocalcio, o deve essere andato nel Perù…oppure è sempre nella piazza che cerca di spostare la chiesa…”
“Voi il Nuti non lo conoscete mica come lo conosco io” entra Novello, un carabiniere in pensione “lui lì, sarà ubriaco da qualche parte perché l’ha lasciato la fidanzata. Mi ricordo ancora quando lo andavo a raccattare in piazza della Signoria e lui voleva dare i bacini a tutti….starà dormendo della grossa”
“Ora finitela! Il Nuti è in Perù” urla il ragazzo con il codino
“E’ Morto!!! lo dice il giornale!!” risponde a tono l’omino in canottiera
“E’ al telaio” boffonchia l’omone grosso
“L’é cieco!!!” dice convinta la donnina!!
Improvvisamente entra un gruppetto di bimbi, sudati o forse bagnati dai gavettoni appena fatti e ricevuti.
“Voi siete tutti matti! Parlate del Nuti?” dice un ragazzetto della combriccola ridendo “il Nuti ci ha appena rincorsi perché gli abbiamo fatto lo scherzo della pistola…il bischero ci casca sempre!!” i ragazzini, dopo aver preso dei ghiaccioli, escono urlando e ridendo, abbandonando la piazza nel breve giro di qualche secondo, lasciando gli avventori della Casa del Popolo interdetti.
“Il Nuti è morto! l’ha detto il giornale!” sentenzia l’omino in canottiera “quei monelli farebbero bene a tornare a casa dalle loro mamme…”
“Il Nuti è cieco!” borbotta la donnina.
“Il Nuti è nel Perù” piagnucola il ragazzo con il codino
“Sarà ubriaco da qualche parte a dare bacini” continua Novello
“Ma sapete dove deve essere andato il Nuti?” urla il gestore da dietro al banco “-Diobono perché non ci abbiamo pensato prima?- dev’essere andato in vacanza in montagna…vi ricordate? ci ha fatto una testa così con quella storia dello stambecco bianco…ma sì, dev’essere andato in vacanza a cercare lo stambecco bianco…”
“Il Nuti è morto…come ve lo devo dire?” l’omino con la canottiera batte un pugno sul tavolino e alza il foglio del giornale locale “lo dice il giornale: IL NUTI E’ MORTO! se era andato in vacanza ci scrivevano che era andato in vacanza”.
Innervosito, l’omino con la canottiera, si alza e se ne va via senza salutare.
“Ora vado dalla sua mamma e mi faccio dire che è successo veramente, ma vedrete che ho ragione io: quel sudicione del Nuti è diventato cieco!” e anche la donnina dai capelli bianchi esce dietro l’omino in canottiera, ciabattando sul selciato.
“La mamma del Nuti va lasciata stare, capito??” piagnucola il ragazzo con il codino, che dopo aver guardato il grande orologio alla parete, si accorge che si è fatto tardi e che sta per cominciare la partita alla televisione; così, prende in fretta un pacchetto di patatine dall’espositore accanto al bancone ed esce, salutando i rimanenti con una mano.
L’omone grosso e Novello hanno intanto cominciato una partita a briscola, il gestore spazza in terra non ancora convinto che il Nuti sia davvero morto.
Improvvisamente una risata, il gestore si gira verso l’omone grosso e Novello il carabiniere in pensione, e grida indicando la sala del biliardo :” badate dov’è il Nuti!!! è dove l’avevo lasciato, dove gli è sempre garbato stare”
I tre uomini si affacciano nella sala del biliardo, il Nuti è veramente lì: con la stecca in mano, la sigaretta in bocca, gli occhietti che sorridono, la fossetta sul mento sfuggente, tira…entra in buca la prima palla, comincia una nuova partita.
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