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Mike. Tutta la verità. Nient'altro che la verità?
di YellowBastard
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Noon avendo trovato il link della miniserie Mike di Disney Plus (mancanza a mio modo di vedere piuttosto grave) posto qui il mio commento alla serie.

L’uomo più cattivo del pianeta, l’animale (o la bestia) e, soprattutto, il più famoso Iron Mike (nome che doveva essere originariamente il titolo della serie) sono solo alcuni dei soprannomi appartenuti al pugile Mike Tyson (all’anagrafe Michael Gerald Tyson) ognuno dei quali intesi a sottolineare e a rimarcare la natura combattiva, gladiatoria e animalesca dell’ultimo vero Divo di quel “sanguignolesco” sport che è la Boxe professionistica.

Un nome diventato, suo malgrado, una sorta di manifesto di come il successo (e la celebrità) possa trasformare un uomo.

Mike (TV Mini Series 2022) - IMDb

Sulla sua vita e la sua incredibile ascesa (e caduta) lo sceneggiatore Steven Rogers (Tonya, Natale all’improvviso) & il regista Craig Gillespie (Crudelia, Pam & Tommy), anche produttore, hanno tratto Mike, una miniserie TV (prodotta da Hulu per la 20th Televison e trasmessa da Disney Plus) che più che sulla vita di uno dei pugili più feroci di tutti i tempi si concentra prima su un problematico ragazzino di Brooklyn, continuamente nei guai con la legge, e poi su uno dei personaggi più affascinanti e/o controversi della società contemporanea (soprattutto americana), l’idolo del ring la cui strabordante personalità borderline fu commercializzata a un livello mai visto prima creando le basi per una rivoluzione mediatica che lascerà un segno indelebile nello star system e che, all’epoca, in pochi compresero per davvero (e il primo di questi fu proprio Don King).  

Mike (TV Mini Series 2022) - IMDb

Mike ha però il grande pregio di non prendersi troppo sul serio e di trattare la sua carriera sportiva, per quanto importante, come un aspetto secondario rispetto all’icona mediatica in cui venne trasformato e all’uomo che si nascondeva dietro al suo stesso successo.

Rogers non vuole parlare del Mito (pur dandone una rappresentazione concettualizzata) ma dell’uomo e in questo senso può sorprendere la quasi totale mancanza di una certa epica, quella da idolo delle folle (alla Rocky per dire).

Al contrario Mike è soprattutto un racconto intimo, molto autoironico e a tratti grottesco e quindi totalmente privo di ogni sacralità sado-muscolare che Iron Mike ancora oggi rappresenta.

L’idea poi di usare lo show teatrale che lo stesso Mike Tyson portò in giro per gli Stati Uniti qualche anno fa come perno dello suo stesso tessuto narrativo funziona sorprendentemente bene, sfruttando lo stesso protagonista (interpretato da un eccellente Trevante Rhodes) come narratore (e avvicinando lo spettatore a vedere il racconto secondo il suo punto di vista che è poi quello dello sceneggiatore) e usando frequenti flashback in un continuo dialogo tra passato e presente e, seppur a tratti possa apparire un po' frettoloso, sempre con uno sguardo imparziale e (sembra) oggettivo.

Mike (TV Mini Series 2022) - IMDb

La serie ha quindi un ritmo frammentato e irregolare (ma comunque scorrevole), infrangendo spesso la quarta parete e permettendo a Mike (e alla serie) di parlare direttamente allo spettatore riguardo a una esistenza dominata (sorprendentemente) dalla paura.

Di esser picchiato e derubato da piccolo, di finire per sempre in prigione (come profetizzato dalla madre) o morto per strada come i suoi amici, di rimanere da solo per sempre e/o privo di amore e di non avere nulla (se non i soldi e il successo sul ring) per dimostrare al mondo (ma soprattutto a se stesso) di non essere il perdente che pensava di essere.

Una paura (che è puro istinto e ferocia) che Mike fa sua e affila come un’arma da usare contro qualsiasi avversario, vincendo molti incontri prima ancora di iniziare a combattere (ma che dal ring si allarga presto a chiunque gli stia attorno anche nella vita privata) in una perenne guerra psicologica di cui è proprio lui la prima vittima.

Ma è grazie a questo che diventa non solo un simbolo della comunità afroamericana, in quanto personaggio nero di enorme successo mondiale, ma anche in quella dei bianchi, per quanto per le ragioni opposte (confermando ai più la natura violenta, incontrollata e pericolosa e quindi inaffidabile dell’uomo di colore) ma conquistandosi comunque un posto di rilevo nella cultura occidentale.

Trattandosi di una biografia non autorizzata non solo il vero Iron Mike non è stato coinvolto ma è arrivato a criticare duramente Hulu per averla prodotta, sconsigliandone a tutti la visione: “Non lasciatevi ingannare da Hulu. Quella non è la mia vita”.

Forse è così ma, quella di Hulu, rimane comunque un buonissima serie.

Hulu Drops Teaser Art and Release Date for 'Mike' - blackfilm.com

VOTO: 7

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