Dal 29 al 31 luglio 2022 si è svolta la seconda edizione di Cinema in Miniera - Pirite in Corto, una rassegna di titoli che in questo anno si sono trasformati in lungometraggi lasciando però invariato il nome della kermesse realizzata dal Piccolo Cineclub Tirreno di Follonica con il patrocinio del Comune di Gavorrano e della Pro Loco si è trasformato in un vero e proprio evento pienamente vissuto dal pubblico.

Svoltasi in un luogo lontano da tutti i riflettori del glamour che di solito si possono trovare, ovvero alle falde del Monte Calvo dove si trova il piccolo paesello di Ravi, che di solito non ci si arriva se non si è sbagliato strada, insomma un posto abbastanza di passaggio con un piccolo borgo storico che però non riesce a richiamare un particolare turismo, ma dove gli abitanti definiti "gatti" per come il Monte fa sentire il suo peso della sua meria già dalle prime ore del pomeriggio e quindi da qui il paragone con il felino notturno, che quanto lui possono essere tanto rustici quanto socievoli. 

Ma Ravi possiede un sito di archeologia industriale patrimonio delle Colline Metallifere, dove buona parte degli abitanti ha avuto un parente stretto lavoratore nella malsana Miniera di Ravi-Marchi, famiglia proprietaria non particolarmente propensa al bene della persona e quindi ben lontana dall'essere quello che sarà poi la Montecatini per le condizioni di sicurezza dei lavoratori.

E quindi a Ravi si nasconde un percorso turistico del mondo minerario visitabile dal pubblico, che fa parte del Parco Minerario delle Colline Metallifere, ma che grazie anche a questi eventi fuori dalla sua reale concezione si fa conoscere, magari per una visita futura. 

Per capirsi ci troviamo in questo posto dove, tanti hanno sofferto per portarsi un meritato stipendio a casa, ma che ora a distanza di anni abbia trovato il suo meritato fascino, specialmente in una serata di Luna nuova, dove il buio in sala è proprio come lo si immagina .

L'ultima sera, quella a cui ho potuto partecipare, veniva proiettato L'Arminuta con la presenza in "sala" del regista Giuseppe Bonito della coprotagonista Carlotta De leonardis e un videosaluto della scrittrice Donatella Di Pietrantonio. Non vi parlerò io del film ci sono già discrete recensioni nel sito, e quindi lascio la parola direttamente alla loro disponibilità al termine della proiezione con il mio video della conclusione.

Per il prossimo anno è confermata la terza edizione, se volete e passate dalle mie parti per una vacanza al mare, magari dopo avere visitato il museo dedicato alla Miniera di Gavorrano, finite la giornata con una bella serata in compagnia qui al Pirite in Corto. Vi aspetto. 

Fabiano

Caldana è a pochi passi o un tiro di schioppo dal borgo di Ravi, lì i suoi abitanti son chiamati "zucchini" credo per la loro testardaggine, ma sicuramente non vi è da esserne fieri comunque da parte mia ne faccio parte e quindi "me lo segno".