Mi è venuto da dire “che spippola!” ♦ qualche settimana fa riguardo alla diciannovenne Leticia Román vedendola piena di verve - e non di rado anche "sopra le righe" - primeggiare nel film del 1961 “I pirati della Tortuga”, il terzo che interpretò. Il regista Robert D. Webb, trovatosi a dirigere quel filmetto d’avventura di serie B (una stantia storia di pirati con diversi brani riciclati) rimediò dando al suo personaggio il maggior risalto. Non era il primo cineasta ad essere colpito da questa giovane attrice: nel film d’esordio (con Elvis Presley) l’aveva voluta Hal Wallis, un famoso produttore di Hollywood che immaginava per lei un grande futuro come la "nuova Lollobrigida".
Pensavo fosse straniera (spagnola per il nome o tedesca per il viso) invece è nata a Roma e il suo vero nome è LETIZIA NOVARESE. Interpretò 18 film in varie parti del mondo tra il 1960 e il 1968. Era figlia di una certa GIULIANA GIANNI (che negli anni trenta aveva tentato la carriera di attrice senza successo) e di un padre - VITTORIO NINO NOVARESE - che invece del Cinema - non come attore - fu personaggio di primo piano.
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♦ Chi non è di Bologna probabilmente non sa che cosa sia una spippola. È una ragazzina tutt’altro che timida, ciarliera, furbetta, anche simpatica ma sin troppo vivace al punto che la si potrebbe pure definire una “peste”; specialmente se non è più una bimba nel qual caso il termine è prevalentemente affettuoso, quasi un complimento, se ne ammira la disinvoltura e la “póca pòra” (poca paura). Questo nostro aggettivo dialettale deriva da un uccellino passeriforme chiamato Pispola (o, appunto, Spipola) molto cinguettante, insistente (canta anche in volo) tanto che a un certo punto può anche infastidire.
https://www.canti-uccelli.it/pispola-golarossa/?type1261
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Questi sono una buona parte dei suoi diciotto film (da Wikipedia):
- Cafè Europa (1960, anche G.I. Blues)
- L'oro dei sette santi (1961)
- I pirati di Tortuga (Pirates of Tortuga), regia di Robert D. Webb (1961)
- Ponzio Pilato (1962)
- I lancieri neri (1962)
- La rimpatriata, regia di Damiano Damiani (1963)
- Un tentativo sentimentale, regia di Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile (1963)
- La ragazza che sapeva troppo, regia di Mario Bava (1963)
- I baci (1964, episodio 2 Baiser de Judas)
- La cugina Fanny (Fanny Hill), regia di Russ Meyer (1964)
- Sopra e sotto il letto (1965)
- Surehand (1965)
- Comando de asesinos (1966)
- La spia dal cappello verde (The Spy in the Green Hat), regia di Joseph Sargent (1967)
Intendo proporvene alcuni, a mio parere interessanti, durante le mie prossime vacanze estive, insieme ad altri del resto della famiglia (mamma e papà).
Ancor più interessanti mi sono parse infatti, ve ne parlerò, le esperienze cinematografiche dei suoi genitori ♣ a partire dagli anni trenta; e poi alla fine degli anni cinquanta il trasferimento in America, ove Letizia - nata il 12 agosto 1941 - cercò in fretta il successo col cinema ed invece quello duraturo lo trovò - da vera spippola - in altro modo.
Ora, a quanto pare, vive (floridamente) in Florida.
E a casa ha due Oscar.
Ma li ha ereditati dal padre che fretta di emergere non aveva mai avuto.
Buona estate
da cherubino,
27 maggio 2022
♣ Post scriptum del 29 maggio:
Non riuscirò probabilmente - senza pc- a pubblicare loro fotografie e per questo lo faccio ora.
Vittorio Nino Novarese (Roma, 15 maggio 1907 – Los Angeles, 17 ottobre 1983).
Circa 70 i film sonori cui contribuì (come costumista o scenografo, sceneggiatore, soggettista, aiuto-regista) in oltre 40 anni di attività (dal 1934 al 1976).
Giuliana Gianni (con Enrico Viarisio in una scena di "La dama bianca", film di Mario Mattoli, 1938).
Prese parte come attrice a 5 film tra il 1936 e il 1938.
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