Quando venne presentato al Festival di Cannes e ai David di Donatello MONDO CANE qualche critico disse che la forza espressiva del film stava, soprattutto, nell'aver saputo animare anche gli oggetti inanimati. Solo che lì era una impressione di montaggio e musica, più avanti la Disney fece animare oggetti di uso quotidiano come tazzine o scope facendole convivere con gli umani. Nei Metaracconti scritti da Miky Graph (Michela Ferraro) protagonisti sono oggetti (dalla goccia d'acqua al gomitolo, passando per matite, ombre, etc...) che possono vivere in mondi paralleli dove esibiscono le stesse azioni degli umani oppure convivere con questi. L'importante è la morale della favola, spesso in linea con l'attualità (tipo i problemi globali dell'inquinamento delle acque marine), rappresentata dalla metafora (questo è il significato di Metaracconto!).
Sull'opera qualcosa ci ha detto l'autrice stessa nell'intervista: https://www.facebook.com/1655974625/posts/10224983626331969/?app=fbl
Articolo scritto da Davide Lingua
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