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Cara Anne: Il dono della speranza (2005). Del film che doveva essere e che esiste solo il trailer
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Il 20 gennaio 2022 uscirà in Italia il film in animazione tradizionale Où Est Anne Frank! – Anna Frank! Di Ari Folman. (1)

Il 4 settembre 2005 al Future Film Festival, in occasione della 62a edizione della Mostra del Cinema di Venezia viene presentato a livello internazionale, il teaser trailer di Dear Anne: The Gift of Hope, dal regista Dario Picciau, e lo sceneggiatore Roberto Malini che fa interagire una ragazza dei giorni nostri con Anna, con un escamotage “sincronico” del quale si capisce poco e niente dalle informazioni del Press.

Si sa però dalla trama che Anna Frank condividerà il tempo e lo spazio in un mondo onirico, con Emily, una ragazzina del nostro tempo affetta da leucemia che troverà nel diario di Anna la forza di lottare e andare avanti nella vita.

Nel progetto ambizioso è stato annoverato un gruppo di artisti attivi nel settore del character design e dell’animazione tridimensionale, provenienti da opere di produzione internazionale (Guerre Stellari, Harry Potter, Matrix) per creare la Digital Reality la stessa del film Polar Express di Robert Zemeckis, con la ricostruzione tridimensionale fotorealistica ricostruita nella Cupertino italiana di Busto Arsizio, nei Raptor Studios i più tecnologicamente avanzati e i più grandi d'Europa, dove troviamo gli specialisti di motion capture.

Nella presentazione ci sono due tecnici del gruppo di costruzione del digitale, Josep Tomas e Sebastian Schollhammer che esaltano la digital reality tanto da parlare già di opera in corso con i particolari delle auto segnate dalla ruggine e dal trascorrere del tempo e dalla pelle dei protagonisti, tanto simile a quella reale.

Dario Picciau racconta anche della casa di produzione nata appositamente per la realizzazione del film, la 263 Films S.p.a., fondata dallo stesso regista, lo sceneggiatore Malini e l’imprenditore editoriale Andrea Jarach, casa che porta il numero del civico della strada Prinsengracht, dove trovò breve rifugio Anna e la sua famiglia. Il film ha ricevuto il riconoscimento di interesse nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, e l'appoggio delle Nazioni Unite e potrà infine contare sulla partecipazione di testimonial come Denzel Washington e Barbra Streisand, mentre le musiche della colonna sonora sono composte da Carlo Siliotto. La distribuzione sarà affidata invece alla Miramax che collaborerà come affilata alla casa madre che rimarrà la 263 film.

locandina

Cara Anne: Il dono della speranza (2005): locandina

Data ipotetica di conclusione, dicembre 2006.

 (2)

 

 

Dicembre 2021.

Dario Picciau poteva essere diciamo il John Lasseter italiano dopo “L’uovo” del 2003, il primo vero film in animazione digitale 3D, scomparso anch’esso e non ricordato minimamente in gran parte della rete tanto da non essere neppure su Imdb, che invece riporta la scheda di Cara Anna con all’attivo solo il teaser.

L’operazione dai numeri e dalle promesse dei nomi partecipanti, poteva essere a dire poco grandiosa per l’Italia e la tecnica 3D riconosciuta del 2005, e invece tutto è svanito in una bolla tanto da essere cancellato persino il sito dedicato www.dearannemovie.com dove si potevano vedere gli avanzamenti della produzione e guardare il trailer che ancora oggi a distanza di tempo fa impressione per quanto poteva essere realizzato magistralmente se solo fosse stato portato a conclusione, e invece rimane solo il rammarico per un occasione mancata.

In conclusione, a detta di quello che si trova scritto in rete sulle testate che raccontano l’evento di settembre 2005 sembrava come se tutto fosse in fase di studio, dalla realizzazione degli ambienti fin alla ruggine sui veicoli, quanto persino alla polvere nell’aria per rendere tutto più realistico possibile, e invece si sono trovati dentro una puntata di Better of Ted.

Il teaser trailer dedicato alla memoria di Giuseppe Jona

 

Questo Post ho potuto scriverlo grazie alla lettura dei contributi di chi era presente quel settembre del 2005 a Venezia, e da alcune ricerche in rete. Mi piaceva ricreare e rendere noto un qualcosa che da quando ne lessi su Ciak dell'epoca mi è rimasto sempre nella memoria, e anche a distanza di tempo, che di avanzamenti della tecnologia 3D ce ne sono stati lo vedo sempre con nostalgia di un film che avrei gurdato sicuramente, e che forse mi sarebbe pure piaciuto.

 

(1) Nessun passaggio di testimone tra Picciau e Folman solo semplicemente una nuova trasposizione e un altro punto di vista della sfortunata ragazza ebrea.

(2) immagini prese dal teaser per uso di questo post

 

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