
Avete in mano una tazza di caffè? Posatela, prima di versarvela addosso. E sedetevi. Perché era da qualche mese che volevamo dirvi questa cosa e ora finalmente lo possiamo fare: FilmTv.it torna a casa. La rivista FilmTv, da cui il sito era nato, e il sito stesso si riuniscono. Grazie Mondadori, bentornata Tiche Italia. È una cosa bellissima, desiderata, cercata, idealizzata. E ora vera. È anche una cosa avventurosa: usciamo da un recinto grande e torniamo a correre da soli. Liberi, certo. Ma anche più piccoli, senza le spalle coperte da un grande gruppo. Per questo d’ora in poi avremo più che mai bisogno di voi.
Si completa così un giro: e che questo accada a quasi vent’anni dai nostri esordi è un po’ magico. Era il 2002 e la rete era ancora molto giovane. L’editoria tradizionale, quella di carta, era saldamente in controllo del modo in cui l'informazione circolava: gli editori erano editori, i lettori erano lettori. L'intuizione che ci guidò era tanto semplice quanto visionaria: chi ama il cinema e legge un settimanale come FilmTv non è un semplice spettatore, è una parte importante del percorso che può trasformare un prodotto commerciale in un pezzo della nostra cultura, soprattutto quando è accompagnata da una sana, incurabile, passione. Poi l'intuizione si tradusse in un concetto: offriamo ai lettori di Film Tv tutti gli strumenti per poter fare in modo che i film diventino oggetti di cultura, portiamo alla luce la loro passione, innoviamo il classico percorso dell'informazione da uno (il giornale) a molti (i lettori) offrendo un luogo in cui lo scambio sia più orizzontale, da molti a molti. Fu un successo.
Editore piccolo e indipendente, Tiche Italia fu costretto a cedere il sito nel 2008, in un momento in cui le cose lo richiedevano. Passammo così a Banzai, gruppo digitale che radunava talenti e promesse, e fu un bene: imparammo molto e crescemmo. Poi arrivò la cessione di tutto il patrimonio accumulato da Banzai a Mondadori, nel 2016. E quest’anno si è aperto uno spiraglio che ha reso questo nuovo cambiamento possibile e così nel 2022 festeggeremo il ventennale a casa, dove il sito è nato.

Noi restiamo, sempre gli stessi. End User e Database (alias Luca e Bruno). Abbiamo fondato questo sito, lo abbiamo diretto sin qui - grazie anche ai tanti aiuti e consigli ricevuti - e ora lo riportiamo a casa, tra le nostre stesse braccia. Sano e salvo. E con un sacco di idee nella testa. Se credete che sia solo un passaggio di cappello, ve lo diciamo subito: non sarà così. Vogliamo fare, sperimentare, cambiare, proporre. Piano piano - perché siamo liberi ma piccoli - il sito cambierà, evolverà, migliorerà.
Per fortuna ora insieme a noi c’è la redazione della rivista e il patrimonio di conoscenze che la rivista ha prodotto e accumulato nella sua lunga vita. Quella di oggi è una redazione giovane e forte: molto più vicina alla rete di quanto non fosse quella di allora, pur sempre fortissima, che era diretta dalla cara Emanuela Martini. Oggi la rivista è guidata da Giulio Sangiorgio, che proprio nella community di FilmTv.it muoveva i suoi primi passi cinefili, vent’anni fa. E con lui, come direttore editoriale, c’è Mauro Gervasini. Non solo due grandi professionisti del mondo della critica cinematografica: due amici con cui sarà bello tornare a lavorare. Ci lascia invece Pietro Cerniglia, alias Spaggy, braccio forte di questo sito per dieci anni e più: resta in Mondadori e gli auguriamo tanto successo nelle sue nuove avventure. Ma tanto gli amici non si perdono.
Dal 1* di gennaio (magari non proprio il 1° di gennaio) inizieremo a rinnovare. Ma lo ripetiamo: mai come ora il sito ha bisogno di voi, dei suoi utenti, di questa community che ha resistito vent’anni, sfidando tanti cambiamenti, sfidando la nascita dei social, contribuendo alla crescita di un progetto che è stato indipendente sin dall’inizio e che ora rinnova il suo pensiero iniziale. Fate girare questa buona notizia: perché lo è. Molto.
Noi ci rivediamo qui la settimana prossima, con altri aggiornamenti e con una prima idea che già lavorerà in una direzione precisa, verso una maggiore integrazione tra la vecchia carta e la rete. Chi vuole farci un saluto speciale, in questi giorni, può usare il box commenti qui sotto.
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PAG. 33 del nuovo FILMTV 2.(5)0: il capo perfetto ha lo stesso pollice di house of gucci? mulholland drive al pari di cry macho o the french disptach? tasso di alcool superiore allo 0.05 non solo per il sottoscritto…... e speravo di andare a letto presto
https://www.youtube.com/watch?v=QqkyyJb_OMc
L'idea che noi banali utenti gratuitamente registrati su questo magnifica community possiamo commentare le recensioni professionali di veri critici è eccitante però, al contempo, credo che nasconda numerose insidie. Non credo sia giusto e costruttivo che un qualunque pinco pallino, dietro l'anonimato di un nickname e di un avatar, possa mettersi a dialogare, facendo ricorso magari ad un italiano discutibile, con professionisti che hanno dedicato la propria carriera allo studio ad alti livelli della settima arte e dell'audiovisivo in generale.
Se posso permettermi di dare un consiglio, suggerirei, onde evitare tremende degenerazioni in stile social che ammazzerebbero questa suggestiva integrazione tra professionalità (rivista cartacea) e passione (sito online), di consentire i commenti alle recensioni/analisi/retrospettive professionali ai soli top user: beninteso, io non sono un top user, quindi parlo senza alcun interesse in merito. Ciò consentirebbe un dibattito di gran lunga più efficace. Magari, in maniera complementare, si potrebbe - ma mi rendo conto che questo sia molto meno fattibile in termini concreti - fare in modo che qualsiasi utente possa commentare un post professionale ma che l'effettiva visibilità del commento venga vincolata all'approvazione di End User, Database, Redazione oppure di almeno 2 top user. In mancanza di tale approvazione, il commento viene 'respinto' e non va in questo modo a compromettere il dibattito
Una delizia poter scrivere in modo libero le opinioni sui film che amiamo ed educatamente discuterne tra noi utenti.
Caro Alvy permettimi di dissentire con i tuoi pensieri ,siamo gia' controllati e censurati sui normali social (tipo Facebook e quant'altro) se poi anche qua dobbiamo passare al controllo di supervisori che avvalllano o meno i nostri pensieri....vedi un po' tu se mi sembra logico.Devi poi tenere presente che la maggioranza di Top User (ma il numero esatto non ce l'ho) non scrive piu' nel sito da parecchi anni...e tanti non sono neppure piu' presenti,mentre altri normali utenti sono attivi su tutto ,dalle rece ai commenti e molto altro da parecchi anni....vedi un po' tu se la cosa sarebbe fattibile....nel mio caso seguo il cinema da oltre 50 anni e penso di avere tutto il diritto di esprimere dissenso (sempre con gentilezza) anche a giornalisti professionali che magari seguono il cinema stesso da pochi anni e non sono moralmente intoccabili....basta leggere qualsiasi rece sui giornali ufficiali per rendersi conto che si legge di tutto e di piu'....da recensioni di convenienza ad altre fatte in modo professionale e impeccabil.....comunque buon anno.
Totalmente dalla tua parte Ezio, la forza del sito siamo noi liberi pensatori e non i pupari che guidano le marionette.
condivido in pieno Claudio....
Dato il nuovo connubio sito rivista, colgo l'occasione e lo scrivo qua. La programmazione quotidiana, sulla rivista, su due pagine + una colonna, la ritengo scomoda. Molto meglio prima, su due pagine, l'avevi tutta sottomano. Ok, così ci sono molte più info, sulla programmazione, ma a mio parere sono nuove info eccessive, sovrabbondanti. Le sacrificherei volentieri per il ritorno su due facciate.
Concordo Tobanis
Vento in poppa!!! Volate perso un luminoso orizzonte. Vi voglio bene da oltre 20 anni, è in questo nuovo viaggio ancora di più
Roberta
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