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Torino Film Festival 39: una "mole" di film in 9 giorni di totale cinefilia
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Between Two Dawns (2021): locandina

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Eccoci arrivati al termine dell'ultimo festival in presenza di questo 2021: il mio quarto dell'anno (dopo un Cannes ritardatario, la solita Venezia graziata, bontà sua, dalla pandemia, e la solita Roma incasinata... frequentati quasi tutti di seguito uno dall'altro, senza veri intervalli significativi di tempo). Un buon risultto in fondo, e chi l'avrebbe mai detto, considerate le premesse di una prima parte dell'anno non meno drammatica rispetto all'anno horribilis 2020.

Il festival di Torino volge al termine, dopo nove giorni di vita trascorsi in sala dal mattino alle 9 sino alla mezzanotte, come è prassi per tenere il ritmo di un festival che, pur con una gestione molto rinnovata, si mantiene colmo di offerte e di chicche imperdibili.... almeno per noi cinefili incalliti.

Per doverose ragioni di cronaca ed informazione, elenco qui di seguito il verdetto della Giuria, che mi pare abbia fatto un buon lavoro nelle scelte che vedrete caratterizzeranno qui sotto il "palmares" appena comunicatoci via mail.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

"La giuria di Torino 39 – Concorso Internazionale Lungometraggi presieduta da Ildikó Enyedi (Ungheria), e composta da Alessandro Gassmann (Italia), Evgeny Galperine (Francia), Isabel Ivars (Spagna) assegna i premi:

-Miglior film/ Best film (18.000 €) a/to:

BETWEEN TWO DAWNS di/by Selman Nacar (Turchia/Francia/Romania/Spagna)

Con la seguente motivazione:

Un film che riesce, con straordinaria capacità di scrittura e regia a raccontare una storia credibile, che ci fa ridere, emozionare e che ci sorprende. Un film maturo, diretto con sobrietà intelligente e che rivela un nuovo grande talento.

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El Planeta (2020): locandina

-Premio speciale della giuria/ Special Giury Award, ex aequo a/to:

EL PLANETA di/by Amalia Ulman (USA/Spagna)

FEATHERS di/by Omar El Zohairy (Francia/Egitto/Paesi Bassi/Grecia)

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Feathers (2021): locandina

Con la seguente motivazione:

Per la sua denuncia lievemente comica ma ugualmente emozionante dell’incerto futuro dell’Europa e del declino della società moderna esposta attraverso la particolare relazione madre e figlia. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Amalia pullman per El Planeta

Un autore potente, audace ed espressivo che domina con maestria i numerosi livelli del linguaggio cinematografico. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Omar El Zohairy per Feathers

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Aloners (2021): locandina

-Miglior attrice/ Best Actress, a/to:

GONG SEUNG-YEON per il film Aloners di/by Hong Seong-eun (Corea del Sud)

Con la seguente motivazione:

È molto difficile suscitare emozioni profonde e complesse nello spettatore solo con la propria presenza.  Questa giovane attrice ci ha condotto attraverso il film con gli strumenti composti ma estremamente espressivi della sua arte.

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Great Freedom (2021): locandina

-Miglior attore/ Best Actor a/to:

FRANZ ROGOWSKY per il film Grosse Freiheit / Great Freedom di/by Sebastian Meise (Austria/Germania)

Con la seguente motivazione:

Porta sulla sua faccia e sul suo corpo l’odissea raccontata dal film, attraversandola con dolore, disperazione e con un’intensità straordinaria. 

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A Radiant Girl (2021): locandina

-Miglior sceneggiatura/ Best Script a/to:

UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN di/by Sandrine Kiberlain (Francia)

Con la seguente motivazione:

Questa sembra una storia che tutti già conoscono ma è stata raccontata da una angolazione così innovativa e forte che suscita una lettura molto moderna e potente. Non è solo una storia dell’Olocausto. È una storia sull’amore per la vita e sulla scelta di non scendere a compromessi con chi attenta alla nostra libertà… perché se non li combattiamo fin dall’inizio, fin dai più piccoli segnali, potrebbe essere troppo tardi."

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What Josiah Saw (2021): locandina

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Coming Home in the Dark (2021): locandina

TFF 39: Nuova direzione, nuove linee guida.

L'edizione numero 39 di questo TFF 2021 resta, al confronto con le precedenti e festanti, bulimiche edizioni in capo alla direzione Martini, una evidente manifestazione in sordina.

E le ragioni della pandemia non possono certo essere, a priori e superficialmente, considerate come le uniche cause responsabili di questa situazione.

Molte responsabilità ricadono su una organizzazione che ha avuto certo le sue logiche strategiche per disporre tutto un po' sottotono, con iniziative un po' sconcertanti e a sorpresa come è stata la assoluta mancanza dell'abbonamento per il pubblico, costretto in tal modo a dirottarsi verso acquisti compulsivi e seriali che, pur anche scontati in formato multiplo, non raggiungono certo la convenienza del tanto caro (nel senso di affezionato ed opportuno) vecchio abbonamento.

Tuttavia resta anche indubbio ed ampiamente dimostrato che questa edizione un po' "piccola", intima e poco plateale, è risultata non certo priva di titoli di qualità, a partire da un Concorso che risulta come uno dei più solidi e convincenti degli ultimi anni, forte, a mio avviso, di almeno 9/10 film su 12 pienamente convincenti.

Tra essi mi manca il film d'animazione La Traversée, che proprio non sono riuscito ad inserire nei miei controversi incastri di calendario, e che dunque non posso considerare nella valutazione complessiva.

In testa al gruppo posiziono il bellissimo, emozionante, struggente film austriaco e già premiato al Certain Regard di Cannes, Great Freedom, di Sebastian Meise, con lo splendido Frank Rogowski (l'ufficiale nazista in Freaks out, per intenderci), a cui segue il turco Between Two dawns, ma anche una ipotesi un po' provocatoria di considerare il canadese Le bruits des moteurs o l'egiziano matto Feathers di certo sarebbe stato utile a creare un sano e vitale scalpore qualora uno dei due fosse riuscito ad aggiudicarsi il titolo di miglior film.

Ma pure il coreano Aloners è un titolo valido, e il nostro italiano-sardo Il muto di Gallura non sfigura affatto tra i titoli che valgono.

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L'angelo dei muri (2021): locandina

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Cry Macho - Ritorno a casa (2021): locandina

Nell'affollato Fuori Concorso, più che un Clint Eastwood-favoletta già disponibile da mesi in rete, a brillare sono due piccoli grandi film italiani già apprezzati al Festival di Cannes nelle sezioni collaterali: l'intenso e commovente Piccolo Corpo di Laura Samani, e l'epico, insolito crocevia tra il cinema di Olmi e l'epica herzoghiana Re Granchio del duo di giovani bravissimi Zoppis/Rigo de Righis.

Quanto poi a Le stanze di Rol, ecco che la rassegna sul film di genere si conferma come uno degli appuntamenti più interessanti ed imperdibili, grazie anche a titoli ottimi come What Josiah saw e il terrificante e spietato neozelandese Coming home in the dark, senza escludere il "nostro" Lorenzo Bianchini con il suo nuovo e un po' diverso lavoro (L'angelo dei muri)a rispetto a quanto diretto in precedenza.

Il recupero di gioielli diversamente preziosi avvenuto col restauro della commedia degli equivoci giapponese esilarante e travestita da "cappa e spada" del 1935, Tange Sazen and the pot worth a million ryo, di Sadao Yamanaka, così come dello sporco e trucido poliziottesco Number One di Gianni Buffardi, costituiscono un ulteriore fiore all'occhiello innegabile di questa strana nuova gestione festivaliera.

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Number One (1973): locandina

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Sazen Tange and the Pot Worth a Million Ryo (1935): locandina

Pagelle e percorsi da un festival.

Per accedere alle singole recensioni, come sempre è sufficiente cliccare sui titoli che troverete qui sotto, raggruppati per sezione, ed elencati in ordine decrescente di soggettiva personale preferenza:

 *FUORI CONCORSO/ FILM D'APERTURA:

-SING 2 di Garth Jenkins e Christophe Lourdelet, Usa, voto 4/10

*CONCORSO TORINO 39:

-GREAT FREEDOM di Sebastian Meise, A, voto 9/10

-BETWEEN TWO DAWNS di Selman Nacar, Tur/Ro/Fr, voto 7/10

-ALONERS di Hong Seong-Eun, SK, voto 7/10

-FEATHERS di Omar El Zohairy, E/Fe, voto 7/10

-IL MUTO DI GALLURA di Matteo Fresi, It, voto 7/10

-CLARA SOLA di Nathalie Alvarez Mesén, S/Ce, voto 7/10

-LA CHICA NUEVA di Micaela Gonzalo, Arg, voto 7/10

-LE BRUIT DES MOTEURS di Philippe Grégoire, Can, voto 7/10

-EL PLANETA, di Amalia Ulman, Sp, voto 6/10

-THE DAY IS OVER di Rui Qi, Cina, voto 5/10

-UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN, di Sandrine Kiberlain, Fr, voto 4/10

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The Noise of Engines (2021): locandina

*FUORI CONCORSO/ SURPRISE:

-DARK HEART OF THE FOREST di Serge Mirzabekiantz, Fr/Be, voto 7/10

-LES INTRANQUILLES di Joaquim Lafosse, B/Fr/Lux, voto 6/10

-LE MONDE APRÈS NOUS di Lousa Ben Salah-Cazanas, Fr, voto 6/10

-LINGUI di Mahamat-Sakeh Haroun, TD,Fr,De,Be, voto 7/10

-TROMPERIE di Arnaud Desplechin, Fr, voto 6/10

-JANE PAR CHARLOTTE di Charlotte Gainsbourg, Fr, voto 6/10

-SUZANNA ANDLER di Benoit Jacquot, Fr. voto 5/10

-BERGMAN ISLAND di Mia Hansen-Love, Fr,Be,De,Si, voto 4/10

*FUORI CONCORSO/TRACCE DI TEATRO:

-GIANNI SCHICCHI di Damiano Micheletto, It, voto 4/10

-NON TI PAGO di Edoardo De Angelis, It, voto 6/10

-SABATO, DOMENICA E LUNEDI di Edoardo De Angelis, It, voto 6/10

*LE STANZE DI ROL:

-WHAT JOSIAH SAW di Vincent Grawshaw, Usa, voto 8/10

-COMING HOME IN THE DARK di James Ashcroft, Nuova Zelanda, voto 7/10

-EXTRANEOUS MATTER COMPLETE EDITION di Ken'ichi Uganda, Giap, voto 7/10

-L'ANGELO DEI MURI di Lorenzo Bianchini, It, voto 7/10

-OFFSEASON di Michael Keating, Usa, voto 7/10

-THE STRINGS di Ryan Glover, Can, voto 6/10

-INMERSION di Nic Postiglione, Cile/Mex, voto 6/10

-LA ABUELA di Paco Plaza, Sp, voto 5/10

-STE. ANNE di Rhayne Vermette, Can, voto 5/10

-GOOD MADAM, di Jenna Cato Bass, Sudafrica, voto 5/10

-LOS PLEBES di Eduardo Giralt e Emmanuel Massu, Mex, voto 5/10

-RAGING FIRE di Benny Chang, HK, voto 4/10

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Extraneous Matter Complete Edition (2021): locandina

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Bipolar (2021): locandina

*FUORI CONCORSO:

-RE GRANCHIO di Alessio Rigo de Righis e Matteo Zoppis, It/A/Ar/Fr, voto 8/10

-ALINE di Valerie Lemercier, Fr/Can/B, voto 6/10

-QUATTORDICI GIORNI di Ivan Cotroneo, It, voto 6/10

-HUMAN FACTOR di Ronny Trocher, Ger/It/Dan, voto 6/10

-CRY MACHO di Clint Eastwood, Usa, voto 6/10

-IT SNOW IN BENIDORM di Isabel Coixet, Si/GB, voto 5/10

-LA SVOLTA di Riccardo Antonaroli, It, voto 5/10

-THE GIRL IN THE FOUNTAIN, di Antongiulio Panizzi, It, voto 4/10

-CODA di Sian Heder, Usa/Fr, voto 4/10

-BLOOD ON THE CROWN di Davide Ferrario, Malta/Can/Usa, voto 3/10

-LA NOTTE PIÙ LUNGA DELL'ANNO di Simone Aleandro, It, voto 3/10

-TRAFFICANTE DI VIRUS di Costanza Quatriglio, It, voto 3/10

-ALTRI PADRI, di Mario Sesti, It, voto 2/10

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Re Granchio (2021): locandina

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Piccolo corpo (2021): locandina

 *FUORI CONCORSO/TFLAB:

-PICCOLO CORPO di Laura Samani, It, voto 8/10

-TASTE di Lê Bao, Vietnam, voto 8/10

-NATURAL LIGHT di Dénes Nagy, U/Let/Fr , voto 7/10

*FUORI CONCORSO/INCUBATOR:

-BIPOLAR di Queens Li, Cina, voto 7

*BACK TO LIFE:

-MOLOCH di Aleksandr Sokurov, Tu/Ger/Jap '99, voto 10/10

-TANGE SAZEN AND THE POT WORTH A MILLION RYO di Sadao Yamanaka, Jap 1935, voto 8/10

-NUMBER ONE di Gianni Buffardi, It 1973, voto 6/10

*FUORI CONCORSO/INCUBATOR

-ALTRI CANNIBALI, di Francesco Sossai, Ger, voto 7

 

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