House of Gucci di Ridley Scott è il film più atteso del momento. Ripercorre oltre trent’anni di storia della nota casa di moda italiana attraverso la figura fondamentale di Patrizia Reggiani, ragazza di umili origini che, sposando Maurizio Gucci, si ritrova protagonista di un mondo in cui accanto alla moda aleggiano fantasmi di ogni tipo e una serrata ascesa al potere che degenera nel sangue.
Per il ruolo fondamentale di Patrizia Reggiani, Scott (supportato dalla moglie Giannina Facio, produttrice esecutiva della pellicola) ha pensato alla superstar Lady Gaga, che ha già mostrato le sue capacità di attrice in A Star is Born, pellicola per cui ha ricevuto un Oscar per la miglior canzone originale e una nomination come miglior attrice protagonista. “Lady Gaga ha cominciato a incuriosirmi come attrice dopo aver visto il film di Bradley Cooper”, ha dichiarato Scott. “Ho pensato che avesse un talento formidabile come donna di spettacolo, cantante produttrice e autrice. È una fonte continua di creatività e originalità. Ho voluto allora incontrarla e mi è piaciuta subito”.
Il ruolo dell’intraprendente e ambiziosa Patrizia Reggiani in House of Gucci è molto differente da quello della ragazza innocente e amorevole che Gaga, come la chiamano i suoi fan, ha impersonato nel suo primo film ma Scott e i suoi produttori erano convinti che fosse l’unica persona a poter dar vita all’ex signora Gucci. “Lady Gaga ha un talento straordinario e la gente non sa ancora di cosa è capace come attrice”, ha affermato il produttore Kevin Walsh. “Ha fatto un’incredibile quantità di ricerche sul personaggio e sin dal primo giorno ha mostrato totale dedizione e impegno al progetto. È riuscita sottilmente a mostrare le varie sfaccettature di Patrizia Gucci, passando dall’essere amorevole e innamorata al divenire determinata e sicura di sé, quasi psicotica, nel corso della storia. Attraverso il personaggio di Patrizia e i suoi occhi è riuscita meravigliosamente a risultare credibile in ogni sfumatura”.
Tra gli elementi che hanno portato Lady Gaga a prender parte al progetto c’è senza dubbio la complessità di Patrizia Reggiani, una donna fallibile e, a volte, moralmente compromessa che allo stesso tempo è sinceramente innamorata di Maurizio Gucci e desiderosa di aiutarlo nel farsi strada negli affari della famiglia nel mondo della moda. “Prima di vedere il film, la gente potrebbe pensare che Patrizia era solo alla ricerca di soldi”, ha evidenziato Gaga. “Dovrebbe invece sapere che, quando ha sposato Maurizio, la famiglia Gucci ha voltato loro le spalle. Quindi, non si è sposata per denaro: si è sposata per amore”.
È solo dopo che Maurizio ha ereditato metà della fortuna Gucci dal defunto padre Rodolfo, impersonato nel film dal premio Oscar Jeremy Irons, che in Patrizia ha preso piede l’ambizione e, anche allora, è stata mossa dal bisogno di accettazione, secondo Lady Gaga. “Voleva così tanto essere presa sul serio dai Gucci. Era intelligente e sentiva di sapere cosa fare per far prosperare al meglio la maison. Ma l’accettazione da parte dei Gucci è rimasta solo un’illusione, un miraggio. Tutti quanti la usavano per arrivare a Maurizio e rafforzare la loro posizione. Lei era percepita sempre come un’estranea. Era una donna in un universo dominato dagli uomini e avrebbe potuto da donna potuto fare molto. Come molte donne sanno, le loro capacità possono spesso passare inosservate”.
E, sebbene l’ascesa di Patrizia si sia rivelata tragica, l’attrice ha trovato il modo di amare il personaggio per tutte le sue imperfezioni. “Credo che il tentativo di migliorare la sua posizione nella vita provenisse da un desiderio innocente e non da un freddo calcolo. Ha finito però tragicamente non solo con il non raggiungere il suo obiettivo ma anche con il ritrovarsi molto più in basso di dove si trovava quando ha iniziato”.
Lady Gaga non ha altro che elogi per Ridley Scott, il regista che le ha permesso di vivere l’intenso viaggio di Patrizia, descrivendolo come “dall’architettura visionaria. È pittorico nel modo in cui si avvicina al suo film. Capisce anche il quoziente emotivo di una sceneggiatura e come lavorare con gli attori, guidandoli verso ciò che stanno cercando di dire”.
La comprensione del personaggio e il livello di impegno di Lady Gaga erano evidenti a tutti durante la produzione. “Siamo rimasti sbalorditi dalla devozione al personaggio”, ha ribadito Giannina Facio. “È diventata Patrizia al 100%, vivendola dall’inizio alla fine senza mai giudicarla”.
Jared Leto, interprete del personaggio di Paolo, il cugino di Maurizio Gucci, ha aggiunto che Lady Gaga ha portato un certo coraggio e dedizione al ruolo di Patrizia. “Non abbiamo visto molto Lady Gaga al cinema come attrice ed è eccitante perché non sai davvero cosa aspettarti da lei. Ha la straordinaria capacità di sorprendere il pubblico. Ama i processi creativi e non ha paura di correre rischi. Audacia e coraggio la contraddistinguono”.
“Lady Gaga si è impadronita del personaggio di Patrizia”, ha aggiungo Al Pacino, che in scena impersona Aldo Gucci, il fratello di Maurizio. “Ha fatto qualcosa di molto diverso da quanto mostrato in A Star is Born: è una rivelazione totale”.
“Parte del suo talento consiste nel rendere speciale tutto ciò che fa”, ha affermato la co-protagonista Salma Hayek, nei panni di Pina Auriemma, la sensitiva con cui Patrizia strinse una letale amicizia. “È ciò che la rende una vera artista. Non è semplicemente una cantante o un’attrice: va ben oltre. Ci mette un impegno, una forza e una passione che non hanno eguali. Si getta a capofitto in tutto ciò che fa”.
L’ambizione e l’astuzia fanno parte di Patrizia, sono insite nella sua personalità. Così non è per il marito Maurizio Gucci, il cui arco narrativo è particolarmente complesso. Gli presta il volto Adam Driver, che ha rivelato qualche aspetto in più sul film: “La seduzione gioca una parte importante nella storia. Maurizio è sedotto prima da Patrizia, poi dal potere e infine dall’orgoglio. All’inizio è un po’ goffo, dopo diventa un uomo elegante. E più diventa elegante più capisce chi è e si adatta agli abiti costosi che indossa. Ma, in realtà, è stato sedotto proprio dalla cosa che sa essere un male per lui”.
“In un primo momento, i sentimenti che Maurizio nutre per Patrizia sono genuini. Rinnega tutto ciò che gli garantirebbe una vita comoda per lei ma finiscono entrambi per rimanere sedotti dall’irraggiungibile. Nulla è progettato: non era nei suoi piani ereditare l’impero della moda. Non avrebbe nemmeno la capacità di reclamare il trono ma lo fa Patrizia, spinta dalla sua ambizione”.
Lady Gaga e Adam Driver hanno legato sul set sin da subito, come ha ricordato la popstar: “Adam è tanto istintivo quanto accademico, intellettuale e profondamente viscerale. Ho trascorso con lui momenti meravigliosi nel dar vita a quella che alla fine è una storia d’amore”.
I veri Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani.
Per maggiori info sul film, si rimanda alla scheda presente su FilmTv.it: House of Gucci.
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Pietro Cerniglia per Mondadori Media S.p.A.
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