Sono trascorsi dieci anni dalla mia iscrizione su questo sito, ormai diventato una community a tutti gli effetti, forse la migliore in rete che riguarda le libere opinioni sul Cinema. Ho scoperto filmtv.it per caso, cercando un indirizzo web che avesse delle recensioni con un sistema di valutazione chiaro e flessibile, e fosse altresì lontano dallo snobismo autoriale della critica “professionale”; notai subito non solo una cosmesi accattivante (che oltretutto è stata aggiornata e migliorata qualche anno fa) ma anche la possibilità (in quel periodo unica) di poter organizzare un proprio profilo, interagire con gli articoli degli utenti in modo semplice e quotare i pareri dei membri per mettere in evidenza sulle schede i componimenti maggiormente apprezzati (alcuni dei quali sono dei veri e propri saggi).

I racconti della luna pallida d'agosto (1953): scena

Filmtv mi ha permesso di espandere i miei orizzonti mentali dai lungometraggi commerciali a quelli di nicchia, spesso riguardanti registi e artisti di cui non ero a conoscenza, affinando non solo la fruibilità del mezzo, ma anche la capacità d’espressione, di strutturazione degli argomenti, di critica (la quale rimane chiaramente lontana dal linguaggio specialistico, quello utilizzato dai giornalisti), ampliando quindi la cultura cinematografica (e non solo) personale.

La dolce vita (1960): Marcello Mastroianni, Anita Ekberg

Filmtv è per me un divertissement, una dimensione di evasione che mi consente di avere un panorama sul mondo senza alcun filtro, svincolato dalla volgarità, lo squallore e il pressappochismo dei media (e dell'esistenza). 

Hiroshima, mon amour (1959): Eiji Okada, Emmanuelle Riva

Da quel settembre 2011 di acqua sotto i ponti ne è passata. Come molti italiani sto all’estero per motivi di lavoro, ho una vita dal ritmo stressante e nonostante gli impegni cerco sempre di non perdere gli aggiornamenti delle "firme" che seguo.

Sperando di rimanere ancora durevolmente, mando un caloroso saluto a tutti.

Stefano