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FESTIVAL DI CANNES 74 IN (QUASI) 60 FILM E 12 GIORNI DI PURA CINEFILIA
di alan smithee ultimo aggiornamento
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Titane (2021): locandina

Ha vinto Titane, il film (coproduzione belga francese) più furbo e calcolato dell'affollato Concorso (ben 24 film, tra opere già previste per l'edizione 2020 poi saltata per Covid, e quelli aggiunti quest'anno). Ma era il film di una donna e dunque era bene che vincesse; mischiava a casaccio tematiche che oggi stanno molto a cuore (la ricerca di una propria identità, sessuale ma non solo, il riscatto della donna che finalmente domina e che risponde alla violenza con molta più truculenza di quanto sembra ricevere), in un thrilleraccio pretenzioso frutto di calcoli studiatissimi e scaltri che tentano di riciclare tematiche alla Cronenberg (si è parlato di Crash, ma al confronto c'è solo da provare imbarazzo): no, non mi convincerete a riconsiderare quello che, a tutti gli effetti, è stato il film-bluff del festival.... almeno secondo il mio irrilevante e completamente opinabile parere.

Non è stato invero un Concorso memorabile, surclassato, come quasi sempre è avvenuto in passato, da sezioni più oneste e lungimiranti (la Quinzaine su tutte come sempre!) che non si accaparrano titoli a scatola chiusa né tantomeno autori ormai prenotati, ma scelgono in base alla qualità artistica del prodotto.

Risultato: quasi una decina di film, alcuni di autori anche celebri e altrove notevoli, che mi sono apparsi insufficienti, inadeguati, spenti o poco ispirati.

D'altro canto non sono mancate le eccellenze, le conferme di autori a mio avviso unici (la triade Weerasetakul/Noè/Hong Sang-so ha fatto faville e mi ha dato emozioni uniche!).

Eccovi un sunto del mio "tragitto cinefilo", considerato per sezione e in ordine cronologico di visione per ognuna di esse.

Alcune delle recensioni sono già disponibili cliccando sui titoli evidenziati, Altre seguiranno, compatibilmente con un ritorno inevitabile alla vita di tutti i giorni.

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Vortex (2021): locandina

I premi:
CONCORSO
Premio per la regia a Leos CARAX per Annette
Premio per la migliore interpretazione maschile a Caleb LANDRY JONES per Nitram di Justin KURZEL
UN CERTAIN REGARD
Il premio Un Certain Regard a Razzhimaya Kulaki (Unclenching The Fists / Les Poings De'sserre's) di Kira KOVALENKO
Premio della Giuria a Die Grosse Freiheit (Great Freedom) di Sebastian MEISE
Premio d'ensemble a Bonne Me're (Good Mother) di Hafsia HERZI
Premio per il coraggio a La Civil di Teodora Ana MIHAI
Premio per l'originalità a Lamb di Valdimar JÓHANNSSON
Menzione speciale a Noche de Fuego (Prayers for the Stolen) di Tatiana HUEZO
Camera d'oro a Murina di Antoneta ALAMAT KUSIJANOVIC presentato alla Quinzaine des Re'alisateurs
QUINZAINE DES REALISATEURS
PREMIO EUROPA CINEMAS LABEL a A Chiara, di Jonas Carpignano

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Memoria (2021): locandina

Ecco i film visti, raggruppati per sezione.
CONCORSO:
UN CERTAIN REGARD:
-Let It be morning di Eran Kolirin, 6/10
Manca, 7/10

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France (2021): locandina

CANNES PREMIÈRE

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Drive My Car (2021): locandina

HORS COMPÉTITION/Séance spécial/Surprise/Séance De Minuit:
Meurisse, 7/10

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Benedetta (2021): locandina

SEMAINE DE LA CRITIQUE:
-The gravedigger's wife di Khadar Ahmed, 7/10

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Annette (2021): locandina

QUINZAINE DES RÉALISATEURS :
-The souvenir - parte 1di Joanna Hogg, 5/10
-The souvenir- parte 2 di Joanna Hogg, 5/10
-The hill were lionesses roar di Luàna Bajrami, 6/10
-Medusa di Anita Rocha Da Silveira, 6/10
CINEMA DE LA PLAGE
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